Certamente il Giro della Romagna, quale manifestazione cicloturista, è stato ed è l'ultimo baluardo della giusta interpretazione dell'andare in bicicletta come azione sportiva non agonistica: ogni edizione è ora mai la sua perenne consacrazione quale "regina" in questa tipologia di manifestazioni, sia per la sua storicità ma anche per la attenta organizzazione che garantisce uno standard di qualità elevatissimo e che è da esempio per tutte le altre GF similari. Anche oggi si è potuto constatare un grande successo di partecipazione con i suoi 4.800 iscritti che hanno invaso l'appennino romagnolo, pedalando su e giù per i vari colli e facendo poi ritorno a Lugo per festeggiare tutti insieme ogni singola impresa sportiva compiuta.
Per la cronaca, l'edizione 2014 se l'è aggiudicata la società faentina Bike Passion scalzando incredibilmente la diretta concorrente SC Pedale Bianconero, che dopo 22 anni di vittorie consecutive del Giro della Romagna, ha dovuto lasciare il passo aggiudicandosi la piazza d'onore, ma d'altra parte "largo ai giovani" e a nuove energie.
Negli ultimi anni si è voluto differenziare la consolidata specialità cicloturistica su STRADA con altre discipline affini, quali sono la MOUNTAIN BIKE, lo SCATTO FISSO ed infine la RANDONNEE: una splendida idea per accontentare l'intero popolo ciclistico e nello stesso tempo accrescendo il valore dell manifestazione in se. Nella serata di sabato sera, proprio nel cuore cittadino di Lugo in tantissimi abbiamo potuto osservare con ammirazione (se così si può dire) questi randagi - Randonneeur - che sono partiti con i loro mezzi a due ruote equipaggiati di tutto punto (illuminazioni a giorno e tutto il necessario per autogestirsi) in notturna, per completare un percorso hard di ben 400 km, arrivando a toccare la Toscana mugellese e far ritorno l'indomani: Coraggiosi !!!.
Concludendo... una vera festa del cicloturismo NO-TIME.
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