Trebbana - Gamogna
I due monasteri hanno
fatto parte del cosiddetto Piviere di San Valentino, ossia la giurisdizione
dell'antica pieve di cui fecero parte sino a 21 Chiese parrocchiali, che fin
dal primo millennio presero parte attivamente alla vita sociale e religiosa delle
vallate di Tredozio e Modigliana. Trebbana si trova a breve distanza dal
crinale di confine tra le regioni Emilia-Romagna e Toscana; raggiungibile anche
in auto attraverso la strada bianca che da Lutirano (6 km da Tredozio), va
verso sud. Arrivati al Ponte della Valle inizia la strada interpoderale che
porta a Trebbana. E' pure raggiungibile a piedi in mezz'ora di cammino sul
sentiero che si trova lungo la strada che da Tredozio va verso il Monte
Tramazzo (a circa 8 km da Tredozio). Trebbana è un'antica chiesa dedicata a San
Michele con annessa un'ampia canonica. La sua fondazione risale al 1063, anno
in cui la Chiesa fu donata a San Pier Damiano per gli eremiti di Gamugno.
Abbandonato a se stesso per un lungo periodo, attualmente Trebbana, passato nel
Comune di Marradi, è ritornato completamente fruibile, restaurato ed attrezzato
per escursioni e ristoro. Funziona come centro di ospitalità con possibilità di
pernottamento ed uso cucina fino a 50 persone. L'eremo di S.Barnaba di Gamogna
e l'Abbazia di S.Giovanni d'Acerreta sorsero su diretto intervento di San Pier
Damiano (Sec. XI). L'attuale edificio (che risale probabilmente ad una
ristrutturazione del trecento) è stato ristrutturato grazie all'intervento del
sacerdote Don Antonio Samorì e di un folto gruppo di volontari. E'
raggiungibile partendo dalla Valle Acerreta (Località Val di Noce) e
percorrendo un ripido sentiero su prati e gradoni di arenaria.
Fonte:
http://www.comune.tredozio.fc.it/itinerari
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