Crinale Monte Casalino |
Un percorso non troppo impegnativo per l'altimetria espressa ma sicuramente con brevi tratti estremi - per pendenza max e fondo dissestato nella salita al Passo del Eremo (Metanodotto) - che ci hanno costretto a proseguire con le biciclette al seguito. Da Lutirano ha avuto inizio questo circolare e risalendo la Valle dell'Acerreta fino alla stazione del Metanodotto, punto che segna l'inizio della ascesa e del fondo sterrato, un vento contrario al senso di marcia ci ha costretto a rallentare la pedalata prendendocela comoda... niente di meglio !!
Oltrepassati i due guadi del torrente fortunatamente con scarsa portanza d'acqua (strano in questo periodo) la salita si è fatta tosta ma certamente non preoccupante perchè conosciuta e da noi pedalata svariate volte: il silenzio in questa valle è assoluto e forse siamo soltanto noi che siamo l'oggetto di disturbo. Giunti al Passo (921 mt) le condizioni atmosferiche sono radicalmente mutate sia per temperatura che per le minacciose nuvole che ci hanno costretto ad accellerare la discesa verso il borgo di Albero... il primo tratto spettacolare da percorrere a buona velocità avvolti dal paesaggio boschivo mentre dai ruderi dell'allevamento situato nella piana, ha inizio uno sterrato sassoso che mette alla prova polsi e l'attenzione per scegliere la miglior traettoria evitando pericolosi ghiaioni presenti sul fondo della carrareccia. Da Albero l'ultimo tratto di discesa è su asfalto e altrettanto è così per raggiungere il paese di Marradi e poi popolano dove ha inizio la seconda salita della escursione: la Cavallara. E' sempre un piacere percorrerla per le sue dolci pendenze e i suoi 5 km circa di lunghezza. Sulla sommità ci siamo indirizzati sulla via del crinale (CAI 583) che supera, in un entusiasmante singletrack tra prati adibiti al pascolo e andirivieni rocciosi, il Monte Casalino e fare ritorno a Lutirano transitando su un sentiero che passa da Pian di sopra.
Percorsi 37 km Dislivello 1123 mt
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