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domenica 6 febbraio 2011

Ogni promessa è debito!

E sì, cari Ad Maiora Friends, avevamo previsto una giornata speciale se il sole ci avesse accompagnato nella giornata odierna ... e così è stato. Cielo terso, una temperatura più che accettabile (5°- 14°), tanta voglia di pedalare in questo primo vero appuntamento dell'anno e il risultato è quello di aver trascorso una delle "nostre" giornate cicloturistiche. Ci siamo indirizzati verso Imola, Casal Fiumanese, per affrontare la prima salita della Croara.... sempre molto impegnativa per i suoi strappi alternati ma sempre stimolante e affascinate per il contorno paesaggistico offerto dai calanchi. Il versante opposto della discesa ci ha catapultato in Val Sellustra, sempre compatti, dove ci siamo a seguito indirizzati sui Gessi... ritrovando una valle ancora innevata e illuminata dal riverbero accecante del sole. Fantastico! La discesa verso Fontanelice e la sosta programmata con un corroborante caffè.
Che piacere pedalare insieme a atanti amici, ritrovarci dopo i lunghi mesi invernali, pronti a riprendere il nostro modo di interpretare la bicicletta con lo spirito di chi la considera un passatempo: ma per essere pronti ai nostri appuntamenti programmati è l'ora, è il momento del sacrificio sportivo... quello che serve ha raschiare quella "ruggine" invernale e ritonificare il fisico. E' sempre piacevole quando condividiamo le nostre gite con altri e oggi ci hanno spronato ha fare qualcosa in più, quelli del Team GraFondo Bianconero, che probabilmente stanchi dell'uscita di sabato, hanno sgambettato agevolmente (beati loro!) al nostro fianco.
Ma quando ti imbatti in una giornata così speciale, così illuminata, il primo pensiero del cicloturista è quello di non fare mai ritorno... pedalando fino all'esaurimento delle forze: ed è proprio per questo che ci siamo permessi anche un extra, la salita della Margherita... per fare ritorno via Casola Valsenio e Riolo Terme.
I numeri parlano chiaro: 107 km con 1.200 mt di dislivello non sono certo bazzeccole come primo appuntamento, ma i tempi sono stretti per giungere a Igea (27 marzo) pronti ad affrontare con minor sofferenza il percorso programmato.
Chissà domenica prossima cosa ci aspetta....

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