Le previsioni per domani , domenica, non sono delle migliori e pertanto abbiamo deciso di anticipare alla giornata odierna il percorso LUNGO, scegliendo un percorso inedito, meraviglioso, ma altrettanto impegnativo. Da Spedaletto, sulla salita che porta a Bertinoro abbiamo deviato verso Fratta Terme, peraltro andando a scovare una panoramica "virgola" che ci ha catapultati sul piccolo centro termale: poi il passaggio fino a Meldola dove abbiamo imboccato la conosciuta valle che porta fina alla Pieve di Rivoschio, sempre piacevole per i suoi altalenanti su & giu che regalano un po di brio alla pedalata.
Giunti al 5° km si svolta a dx per salire al Monte Vescovo (3,6 km / 262 mt di dislivello), una incantevole e nascosta carrareccia per quelli che gli piace pedalare a contatto della natura e di un ambiente riservato. Sulla cima si può godere di una visuale spettacolosa.
La discesa (difficoltosa) fino ma San Colombano e il meritato ristoro nel Bar locale: è importante proprio in questo periodo di preparazione, rifoncillarsi e non farsi sorprendere dalla "fame"... potrebbero essere guai!
Si prosegue... ma soltanto un pugno di impavidi accetta l'ultima sfida, l'ultima ascesa, quella della Rocca delle Caminate ma dal versante di San Colombano, poco conosciuto e frequentato dai ciclisti locali.
Ma non a caso è evitata: 8,8 km suddivisi in due parti, di cui il primo di 5,4 km con un disl. di 300 mt con tratti molto impegnativi superiori al 10% di pendenza... poi gli ultimi 3km altalenanti, per godere il panorama che circonda la Rocca e la pianura Romagnola. Fantastica!
Giunti al 5° km si svolta a dx per salire al Monte Vescovo (3,6 km / 262 mt di dislivello), una incantevole e nascosta carrareccia per quelli che gli piace pedalare a contatto della natura e di un ambiente riservato. Sulla cima si può godere di una visuale spettacolosa.
La discesa (difficoltosa) fino ma San Colombano e il meritato ristoro nel Bar locale: è importante proprio in questo periodo di preparazione, rifoncillarsi e non farsi sorprendere dalla "fame"... potrebbero essere guai!
Si prosegue... ma soltanto un pugno di impavidi accetta l'ultima sfida, l'ultima ascesa, quella della Rocca delle Caminate ma dal versante di San Colombano, poco conosciuto e frequentato dai ciclisti locali.
Ma non a caso è evitata: 8,8 km suddivisi in due parti, di cui il primo di 5,4 km con un disl. di 300 mt con tratti molto impegnativi superiori al 10% di pendenza... poi gli ultimi 3km altalenanti, per godere il panorama che circonda la Rocca e la pianura Romagnola. Fantastica!
Il ritorno via S. Martino in strada, Forlì, Villafranca, Lugo, per un totale di 122 km percorsi su un dislivello metrico di 1080 mt. Niente male.
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