Essendo uno dei luoghi di vacanza più magnifici dell'Alto Adige, l'Alta Pusteria offre i migliori presupposti per un soggiorno all'insegna del cicloturismo, quindi nessuna sorpresa nel aver fatto ritorno dal Pustertal Tour /Ad Maiora Bike, con una “valigia” piena di piacevolissimi ricordi e di incredibili esperienze di viaggio. San Candido è un paese indubbiamente affascinante, elegante, ma ancor di più lo è il paesaggio che lo circonda con le sue alte vette dolomitiche di straordinaria bellezza. Da qui è preso il via il nostro Circolare Dolomitico programmato per la giornata di sabato, e di buon ora abbiamo indirizzato le specialissime sulla Pustertaler Radweg (Pista ciclabile), quella si snoda lungo tutta la valle Pusteria attraversando larghe distese di prati coltivati a fieno e fitti boschi di abeti, rendendo il pedalare un qualcosa di differente dall’atto semplicemente sportivo: un sogno ad occhi aperti !!. Niente di meglio di questo risveglio muscolare (25 km) prima di aver affrontato la prima ostica e pungente salita al Passo Furcia, una ascesa di ben 9 km con tratti severi e con pendenze a doppia cifra. Discesi a San Vigilio di Marebbe, abbiamo risalito tutta la Val Badia per quei inteminabili 18 km, che la tagliano al centro, fino al paese e crocevia di La Villa e dare il via alla asperità clou della giornata, la lunga ascesa al Passo Valparola (2.192 mt). Il valico del Falzarego-Valparola è punto nodale quasi al centro delle Dolomiti, nonché naturale demarcazione tra l'area veneta e tirolese, e tutt'attorno svettano famosissime strutture dolomitiche: Le Cinque Torri con l'Averau-Nuvolau, le Tofane, Castelletto Col dei Bos separati dalla dorsale del Fanis-Scotoni dal grande vallone del Travenanzes, le Conturines, il Lagazuoi, il Sass de Stria e il Col di Lana. La neve è presente ed abbondante in quota e per fortuna il tempo meteorologico è buono e ci assiste favorevolmente lungo tutto il nostro percorso, sereno-variabile con una ottimale temperatura da pedalata, quella che non ti fa soffrire il caldo in salita e ridiscendere a valle senza avvertirne il freddo pungente, tipico dell’altura oltre i 2000 mt. Il Passo Falzarego è oggi trasformato in un festival di motori, di tutte le marche e di tutte le nazionalità, è talmente affollato che il “puzzo” dei gas di scarico si percepisce e disturba coloro che ricercano ossigeno puro, respirando a pieni polmoni. Ora... la lunga discesa fino a Cortina, perla delle dolomiti, d’obbligo il fugace passaggio dal sciccoso Corso Italia, per riprendere poi il tragitto pedalatorio lungo la Valle di Fanes e la breve, ma a questo punto sembra interminabile, ultima asperità all’insù che conduce fino a Cima Banche (1.556 mt). Non ci rimane a questo punto di brindare, nel rifugio posto al valico, a suon di boccali di birra per avercela fatta... e percorrere gli ultimi 25 km in pieno relax, scendendo per la direttiva della SS di Alemagna che conduce fino Dobbiaco , fino alla meta finale di San Candido. Circolare indubbiamente impegnativo, ma che se affrontato con i giusti ritmi e un buona alimentazione a supporto dello sforzo continuo, garantisce una grande escursione panoramica che non ha eguali.
Tempo di pedalata: 7’ 05” Percorsi: 134 km / Dislivello: 2.490 mt.
Tempo di pedalata: 7’ 05” Percorsi: 134 km / Dislivello: 2.490 mt.
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