Calalzo - Cortina d'Ampezzo - Dobbiaco, 1921-1964
L'idea di un collegamento
ferroviario attraverso le vallate del Boite e del Rienza in modo da mettere in
comunicazione il Tirolo (austriaco) con Venezia (regno Lombardo-Veneto), è
della metà ottocento (1865), ad opera dell'ing. Locatelli. A fine secolo
l'esigenza di un collegamento comodo e sicuro con il bellunese e la Val
Pusteria, si fa particolarmente sentire nella conca ampezzana soprattutto per
motivi turistici, e si susseguono progetti e iniziative di sostegno
all'iniziativa, tra i quali il progetto di un collegamento Dobbiaco-Cortina su
strada ferrata con traino a cavalli. E' del 1899 il progetto dell'ing. J.L.Munz
per una tramvia, sempre Dobbiaco-Cortina, accanto alla strada Alemagna,
costruita nel 1823. Il governo austriaco, nel 1905, decise per un collegamento
ferroviario a scartamento ridotto tra Dobbiaco e Cortina, incaricando per
l'esecuzione l'ing. K.Riehl di Innsbruck, con ipotesi perfino di collegare
Livinallongo e raggiungere la Chiusa di Val Gardena, innestandosi sulla
Brennero. Un progetto esecutivo venne completato nel 1909 con percorso su sede
autonoma rispetto alla strada Alemagna. Progetti e studi si protrassero fino
allo scoppio della grande guerra, quando venne realizzato dagli austriaci, per
scopi militari, il collegamento da Dobbiaco con un trenino da campo (Feldbahn)
che raggiungeva le retrovie in località Lago di Landro. Da parte italiana
Calalzo di Cadore era già collegato a Belluno dalla ferrovia nazionale dal
1912, ma venne montato un binario 'Decauville' sulla sede stradale della
statale Alemagna con partenza da Peaio dove il materiale bellico veniva
trasportato con teleferica da Perarolo, realizzando un collegamento precario e
non del tutto completo fino a Zuel, per il supporto delle truppe italiane che
ben presto invasero la conca di Cortina. Gli avvenimenti seguiti alla disfatta
di Caporetto (novembre 1917) lasciarono in mano austriaca tutto il territorio
bellunese. Dagli austriaci fu completato il tratto tra Cortina e Calalzo con
l'adeguamento ad una ferrovia stabile su sede propria, a scartamento ridotto e
a trazione a vapore. Al termine del conflitto nel 1919, dopo un periodo di
abbandono, si completarono i tratti precari provvisori o danneggiati e alcune
opere accessorie, completando così compiutamente il collegamento tra Dobbiaco e
Calalzo. Fu inoltre aumentato lo scartamento da 0.70 fu portato a 0.95 e
scavata una nuova galleria a Podestagno con dimensioni adatte allo scartamento
normale. Curiosamente per un certo periodo furono mantenuti i due scartamenti
ridotti, contemporanamente quattro rotaie, in modo da far circolare materiale
rotabile di recupero. Nel 1921 la ferrovia era pienamente operativa come
collegamento civile, ma gestito dai militari, anche se i treni in transito
erano pochissimi, solo una corsa ogni due giorni e nel periodo estivo. A questi
si aggiunsero alcuni convogli merci, particolarmente per il trasporto legname.
E' del 16 giugno 1921 l 'inizio
ufficiale del servizio sulla Dobbiaco, Cortina, Calalzo.
Fonte: http://www.magicoveneto.it
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