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lunedì 21 aprile 2014

Collina di Pondo

Punto partenza: Santa Sofia (FC)
Lunghezza: 8.9 km
Dislivello: 501 mt
Altitudine max: 784 mt
Pendenza media: 5,1%
Pendenza max: 11,3%
Una salita "stradale", ma da veri escursionisti, quella della Collina di Pondo, sia per il suo essere così "nascosto" alla maggior parte del popolo cicloturistico, ma anche per per la sua conformazione stradale... di una stretta viuzza che si arrampica sul crinale che conduce al Monte Aiola. La base di partenza è Santa Sofia (FC) e da qui si imbocca immediatamente in salita la SP77 che conduce fino a Spinello; dopo circa 1 km si lascia la strada provinciale svoltando a sx appena dopo avere superato il "Ponte Gorgozzo e seguendo le indicazioni di Collina di Pondo, la carreggiata si restringe e inizia il tratto più impegnativo di 1,5 km con una media costante del 10% ma compensati di una vista magnifica del Casentino. Al km 2,5 si possono scorgere i ruderi della "Rocca di Pondo", raggiungibili a piedi con una piccola deviazione sulla DX rispetto alla strada principale: del castello di cui risulta traccia già nel 1200 resta un imponente muro a sacco sul lato nord e all'interno vani coperti a volta, riferibili ai secoli XIII-XIV. Al km 9,9 si giunge alla località Collina di Pondo (mt. 561 slm): La "Chiesa di S.Sisto", Santuario dal 1570 della Madonna degli Occhi e dove si può osservare la cappella, con icona in scagliola, ove è riposta l'immagine sacra della Madonna, si è conservata intatta nonostante i terremoti del 1761, del 1768 e quelli del 1918-19 avessero danneggiato il resto dell'edificio. Nel 1920 la chiesa e stata parzialmente ricostruita, conservando la cappella ed il portale settecentesco. A 500 metri dal Santuario, un cartello giallo indica una scalinata in mezzo al bosco, la quale conduce ad una fonte che, a quanto pare, è ritenuta miracolosa per le malattie degli occhi. Al km 5,7 il piccolo borgo di "Saviana" (645 mt. s.l.m.) è poco più avanti, anche questo raggiungibile con una piccola deviazione a DX rispetto alla strada principale. Si prosegue ora lungo una carrareccia mal asfaltata ma incredibilmente affascinante che porta fino alla sommità della collina (784 mt) e susseguentemente discendere per circa 800 mt fino ad innestarsi nuovamente sulla via principale (SP77), quella che conduce fino a Spinello.

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