Campioni d'altri tempi o il solito espediente per eludere una difficoltà manifesta, a cui ricorreva di sovente l'indimenticabile grimpeur francese, Lucien Buratèn, nel farsi passare la borraccia dal fido gregario Fosco Nisiotti?
Domenica 8 agosto si tiene ad Alfero (vicino a S. Piero in Bagno) il Palio dei Somari, rassegna paesana in chiave goliardica del famoso palio di Siena, che ha come protagonista il parente povero del cavallo: il somaro. Questo animale, notoriamente cocciuto, ogni anno non manca di sorprendere gli spettatori di questa divertente e imprevedibile manifestazione. La festa, nata negli anni '60, ha lo scopo di scegliere uno sposo per la figlia di Uguccione della Faggiola ( quindi sono imparentati con i lughesi!!), signore incontrastato di queste terre nel 1200, facendo disputare dai pretendenti un Palio, il cui vincitore avrebbe avuto la mano della donzella.
Il Palio dei Somari si svolge la seconda domenica d'agosto e prevede oltre alla corsa tra rioni e le frazioni vicine coi somari, la sfilata in abiti medievali, le esibizioni degli sbandieratori e i combattimenti all’arma bianca tra diversi contendenti. In serata sono previsti musica e danze.
Ancora pochi giorni e si parte: domenica prossima, 1 agosto, alle ore 7,00 ha inizio la nostra avventura svizzera, targata 2010. Quest'anno non è stato facile dal punto organizzativo per le varie complicazioni e situazioni impreviste successe, ma ugualmente siamo riusciti a concretizzare, con tutti i carismi che ci contraddistinguono, la nona edizione del Tour Ad Maiora annuale. Si parte!
E' un appuntamento sentito dai partecipanti e complesso nella sua preparazione sportiva che proprio per la sua propria caratteristica di applicarsi ad un cicloturismo "Endurance", non può certo essere improvvisata o da ultim'ora... ma costruita attraverso un lento percorso incrementale che ha come base di partenza i mesi invernali.
Il focus è da individuarsi nella gestione delle forze, infatti pedalando su di un percorso disegnato in più giornate consecutive di differente difficoltà (km/Altitudine) indubbiamente si pone maggior attenzione ai i ritmi applicati molto più blandi, ad una alimentazione specifica e ad una maggior attenzione allo stress muscolare.
Diciannove sono i partecipanti e vedremo chi di loro riuscirà a completare integralmente il percorso nei suoi 11.500 mt di dislivello, oppure chi si aggiudicherà la "maglia nera".
Per chi ci volesse seguirci online, dal 1° agosto il blog sarà quotidianamente aggiornato con le news, foto e info della Tappa programmata e potrete interagire sul forum.
Durante l'attività sportiva, per effetto della contrazione muscolare, è prodotta una notevole quantità di calore che viene dispersa attraverso l'evaporazione del sudore. La sudorazione comporta la perdita d'acqua e sali minerali, principalmente sodio, cloro, potassio e magnesio.
Basta una perdita d'acqua pari al 2% del peso corporeo (1.5 litri in un uomo di 75 kg) per ridurre la capacità di prestazione sportiva. La perdita di sali minerali, in particolare potassio e magnesio, riduce l'efficienza dei muscoli. Per evitare la riduzione della performance, è quindi assolutamente necessario provvedere, durante l'attività fisica, all'assunzione di acqua e sali minerali. Durante l'esercizio fisico aumenta il metabolismo aerobio, cioè con consumo di ossigeno, incrementando a sua volta, la produzione di radicali liberi, molecole estremamente reattive che possono danneggiare le cellule. La vitamina C è un antiossidante, cioè una sostanza in grado di inattivare i radicali liberi e quindi di prevenire i danni conseguenti.
Ieri, martedì 20 luglio, sono state presentate le divise Ad Maiora che indosserranno i partecipanti per il Swiss Tour 2010. Grande apprezzamento è stato espresso per la qualità grafica e la vestibilità dei capi prodotti dalla azienda veneta KEIT (http://www.keit.it/) , non soltanto produttore ma anche sostenitore del nostro progetto "Cicloturismo Endurance". Questa sinergia è stata possibile, grazie all'interessamento personale del nostro " Ad Maiora Friend" Marco Selleri, al quale non possiamo che inviare un ringraziamento pubblico.
Ultimo appuntamento prima del nostro Tour estivo e per dirla breve non si poteva chiudere nel migliore dei modi scegliendo questo percorso veramente entusiasmate e senza paragoni.
Grazie alla cortesia dei due nostri friends, Monica & Sergio, e la loro disponibilità ad ospitarci nella loro country-house di Massignano, certamente questo appuntamento non avrebbe avuto quel sapore di simpatia e amicizia che ci ha avvolto in questi due giorni "marchigiani". Facendo appunto tappa a Massignano (AP) siamo riusciti ad avvicinarci in auto, al nostro punto di partenza, già all'alba (sveglia 5,30) cercando di scongiurare il caldo previsto per la giornata almeno per la prima lunga salita di Montegallo (15 km di lunghezza con un dislivello di 900 mt); risalendo la Val Fluvione ci siamo immersi nella vegetazione e con la strada in leggera ascesa (3%) che ci ha condotti prima ad Uscerno ( 510 metri sul livello del mare) e poi dopo una leggera ma costante ascesa alla località di Bisignano (630 metri sul livello del mare). Da qui inizia la prima vera salita della giornata che ci ha condotti dopo 3 km a Balzo di Montegallo (820 metri sul livello del mare) e successivamente al Passo, posto a 1.200 mt di altitudine. Una discesa impegnativa fino ad Arquata sul Tronto (650 mt) e senza attardarci più di tanto, per la paura della calura che stava sopravvanzando, abbiamo imboccato l'attesa salita del giorno e cioè la Forca Canapine. Una ascesa pedalabile, non impegnativa, se non per i suoi 18 km di lunghezza, ma dai due volti, fino ai mille metri arida e scoperta per l'esposizione al sole, e poi, fino alla cima posta a 1.500 mt, un bagno di natura dal sapore alpino.
Ma chi si azzarda di salire sulla vetta fino al piazzale delle Sciovie (come noi abbiamo fatto) viene rincompensato da una vista paradisiaca a 180° della Piana di Castelluccio e dai suoi molteplici colori prodotti dalla fioritura delle lenticchie. Descrivere tanto.... non è possibile, perchè penso che sia uno spettacolo unico, non un semplice panorama!
Colori, colori e ancora colori... squadrati in culture rettangolari dalle molteplici e uniformi sfumature che vanno dal rosso, viola, azzurro, giallo, come a comporre un quadro artistico "naturale".
Un vasto altipiano avvolto da una corona di montagne in cui al centro è arroccato, su di una collina il piccolo paese di Castelluccio, questa è la decantata Piana (1230 mt altitudine) e noi ci siamo schizzati dentro... lungo l'unica strada che la taglia centralmente.
Una sosta obbligata a Castelluccio per un sano e corroborante ristoro, in una delle tante norcinerie messe a disposizione ai numerosi turisti presenti, per gustare quelle prelibatezze a base di prosciutto e salumi vari ( e tanto bere!). Si riparte di nuovo, ci aspetta l'ultima fatica della Forca di Presta ma sappiamo che questi ultimi 6 km saranno facili e approcciabili per le nostre stanche gambe. Sulla vetta regna il silenzio e l'occhio può spaziare sulla valle del Piceno e le sue verdi colline incontaminate. Ora ci attende una lunga discesa (23 km) fino al punto di partenza, per chiudere questo straordinario circolare, e man mano che ci abbassiamo di quota il caldo si fa sempre più intenso... ma ora mai è fatta.
Giudizio: Un percorso sicuramente approcciabile anche da tutti coloro che dispongono di una preparazione cicloturistica media, indicato nei mesi di maggio-giugno (per vedere la miglior fiorita) o settembre, evitando così la calura estiva che può inficiare sulle prestazioni. Ottimo fondo stradale, traffico assente e un colpo d'occhio da meritarsi un quattro stelle. Unica nota dolente la scarsità di fontane lungo il percorso nella sua parte centrale.
Voto ☺☺☺☺
17 luglio / 101 km percorsi / 2.185 mt dislivello / Tempo di pedalata 5.47 ore
Temperatura rilevata a Castelluccio 30° . Salite principali: Montegallo, Canapine, Presta.
Lunedì scorso sono state annunciate le novità dei "gruppi" Campagnolo targati 2011, che grazie all'ottimizzazione dei materiali sono potuti scendere al di sotto della fatidica barriera dei 1.900 grammi per il nuovo gruppo completo i cui componenti sono stati forgiati con materiali super tecnologici come la fibra di carbonio ed il titanio, dando vita al gruppo più aggressivo e performante mai esistito.
Un ottimo processo di revisione da parte della azienda veneta che ha interessato tutte le parti e componentistiche, dai freni ai comandi ergopower, e naturalmente sul cambio: quest'ultimo è diventato interamente in composito. Nella versione 2011 sono in carbonio anche il corpo superiore e l’inferiore. Anche la veste grafica è stata rivista. Nessuna modifica, invece, per il deragliatore anteriore. È stata ottimizzata invece la catena, la stessa utilizzata per il gruppo Record, con piolini di dimensione maggiorata. La larghezza, ovviamente, si mantiene sullo standard 11V con 5,5 millimetri.
Il paese della fioritura è Castelluccio di Norcia, in Umbria, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un posto dove favole, leggende, tradizioni e realtà si fondono con la natura in una suggestione unica e irripetibile. Castelluccio di Norcia è buona cucina, lenticchie, volo libero, leggende, natura, agriturismo, scritte sui muri, ...
Lo spettacolo di colori avanti al quale il viaggiatore si trova nel periodo della fioritura una volta giunto al cospetto dei piani di Castelluccio di Norcia è difficilmente descrivibile. Le foto di tale tripudio di colori rendono solo parzialmente giustizia alla realtà. La fioritura di Castelluccio è oramai un evento famoso, ma non tutti riescono a goderne l'esplosione. Chi visita frettolosamente il posto fermandosi solo una giornata infatti, non sempre ha la fortuna di vedere ciò che può offrire il paesaggio. Ogni anno è diversa, ammettiamolo, a volte è più bella, altre meno, ma da cosa dipende? Molti turisti confondono la fioritura con la festa della Fioritura, gli eventi sono collegati, ma la fioritura è un evento deciso dalla natura e ... fortunatamente imprevedibile. A seconda delle precipitazioni invernali (nevose) e primaverili, dal periodo di insolazione, dal periodo della semina (lenticchia ed altro) e da altri innumerevoli fattori che ci sfuggono la fioritura varia di intensità, di durata ma soprattutto, varia il momento dello sbocciare delle singole specie che compongono il sublime paesaggio. Il momento della semina è l'unico evento "non naturale" che può parzialmente influenzare il periodo della fioritura, in quanto, a causa di questa scelta, la sequenza di colori può essere anticipata o posticipata in un singolo appezzamento di terra, questo causa la meravigliosa scacchiera di colori che spesso i piani di Castelluccio ci hanno donato. L'evento della fioritura simultanea delle varie specie floreali è senz'altro raro, più comune è invece la sequenza che vede il paesaggio assumere un verde di intensità eccezionale, passare alla dominanza del giallo, al rosso dei papaveri, al turchese, per finire poi con il viola (non sempre). A proposito dei campi di lenticchia e dei fiori gialli, c'è opinione diffusa che i fiori di lenticchia siano quelli, da lontano infatti i campi di lenticchia appaiono di un giallo intenso. Se si guarda da vicino, ci si rende conto che il fiore della lenticchia, molto piccolo e discreto, ha una colorazione bianca con tonalità viola chiaro e che quelli gialli sono fiori di un'altra specie sempre presente nei campi di lenticchia.
Una occasione per trascorrere insieme un fantastico weekend nelle colline marchigiane, sui Monti “pallidi” o Sibillini. Partenza venerdi 16 luglio (ore 17,00) per fare tappa a Massignano (AP) dove trascorreremo insieme una giornata (o sola serata) di relax (Cupra Marittima dista soltanto 3 km) in piena libertà. L’indomani (sabato) è prevista inizialmente la partenza in auto (con bici) di avvicinamento (55 km) allo Start-Point del percorso tracciato, posto a Roccafluvione. Da qui inizia il percorso cicloturistico di 98 km che ci porterà in direzione Arquata del Tronto e si snoda fra i Monti Sibillini attraversandone il Parco tra paesaggi montani e antichi borghi. Stupende le vedute della piana di Castelluccio (sosta) passando dalla Forca Canapine (1541) e poi in fase di ritorno dalle Forche di Presta (1.550). Tra fine maggio e i primi giorni di luglio, l’altopiano di Castelluccio di Norcia è testimone di un evento di particolare importanza, la Fioritura delle lenticchie. Chiuderemo il nostro circolare rimmettendoci sulla SP in direzione di Montegallo. Faremo poi rientro (in auto) alla nostra base di Massignano. Per la serata abbiamo predisposto una braciolata "tutti insieme" all’insegna del vero spirito Ad Maiora presso la Summer-House del nostro amico Sergio. La domenica nella tarda mattinata, rientro a Lugo per non impattare sul traffico domenicale sulla A14.
Chi volesse partecipare, anche accompagnato da famiglia, è pregato di inviare una mail di conferma a: admaiora2004@libero.it per dar modo di organizzare la cena del sabato.
Per quanto riguarda il pernotto vi possiamo consigliare: Pensione “Il contadino” Massignano 0735 778060 Bed & Breakfast “Casa di nonno” Massignano 349 4128349 Bed & Breakfast “Il melograno” Massignano 0735.72371
Arrivare in auto fino a Porretta è un po fastidioso, sia perchè necessita percorrere la vecchia strada Porrettana con relativi piccoli centri da oltrepassare, sia per la distanza chilometrica in se: ma comunque sabato 10 luglio ci siamo ritrovati all'alba per pedalare su questo "sospirato" percorso, per circumpedalare il MONTE CIMONE..... evviva! Si parte!
a Fidel, a Che Guevara, la Revolucion... se sei un vecchio Compagno...
a Compay Segundo, la salsa, a Guantanamera... se sei un appassionato di musica...
ai sigari, al rum, a Hemingway... se hai palato fino e ti piacciono i sapori forti...
alle spiaggie caraibiche, alle palme, alle cubane... se sei un... vabbè, lasciamo perdere la definizione!
A pochi però, tranne forse a coloro che hanno avuto la fortuna di passare un pò di tempo nella isla vengono in mente le BICICLETTE !
Ma non bici qualsiasi (bisogna dire che a causa dei tanti anni di embargo economico le biciclette in uso sono per lo più vecchi e pesanti ruderi della ex Unione Sovietica o nel migliore delle situazioni biciclette "occidentali" relativamente recenti lasciate in regalo sul posto da qualche generoso turista) bensì bici trasformate dall'ingegno e dall'inventiva dei cubani in BICITAXI.
Sabato 10 luglio Ritrovo: Briko Bar Lugo ore 6.00 (auto propria) Partenza: Porretta Terme - Campo sportivo Berzantina ore 7.15 Arrivo: max entro le ore 14,15 Lunghezza percorso: Km 122 Dislivello: 2.511 mt Tempo stimato di percorrenza: 6,30 - 6,45 h
E' da circa due anni che tentiamo di organizzare questo anello dell'Abetone ma invano per un motivo o per un'altro, mentre quest'anno credo proprio che si riuscirà a concretizzare questo "nobile " percorso. Speriamo!
La partenza è programmata da Silla, precisamente tra Silla e Porretta terme, piccola cittadina dall'antico turismo posta a 347 mt di altitudine e ci muoveremo in direzione sud e precisamente in direzione del Ponte della Venturina e della Regione Toscana. La difficoltà di questo percorso si può condensare nell'analisi delle 4 salite: Passo dell'Oppio, Passo dell'Abetone, Sestola, Querciola.
Mancano quasi tre settimane al nostro "sacro" appuntamento annuale e quindi martedì 20 luglio alle ore 21,30, presso Bar Radium Lugo (saletta al piano sup.) ci incontriamo con i partecipanti per le ultime informazioni, gli ultimi aggiornamenti e la distribuzione dell'abbigliamento sportivo.
Rileggendo vecchi post AD MAIORA, mi sono accorto che è ricorrente, nei miei racconti di viaggio, la spasmodica ricerca di trasferire ai lettori del nostro blog le emozioni e il "veduto", descritto con sempre più enfasi e vi confesso (per la miseria!!!) che nella realtà è proprio così.... tante splendide esperienze non per niente offuscate da giudizi condizionati e di parte. segue....
Una ricetta raffinata, veloce e ideale per questa stagione: la sfoglia antica della tradizione, unita alla leggerezza di asparagi (ottimo diuretico) e carciofi (ideali per una buona digestione). Ingredienti per la pasta (per 6 persone):