Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

lunedì 1 novembre 2010

Rivoluzione 29 pollici

Più che di rivoluzione, è il caso di parlare di evoluzione: ci saranno sempre discipline e percorsi che meglio si adatteranno alle ruote da 26” e quindi le due tipologie di bici saranno destinate a coesistere, ritagliandosi ognuna il proprio spazio, e questo per alcuni semplici motivi:
a) per i biker sotto al di sotto di 1,65 non è poi così facile trovarsi a proprio agio con le 29, mentre quelli di statura oltre 1,85specie di terra promessa dalla quale difficilmente torneranno indietro.
 troveranno nelle 29 una
b) stili di guida differenti per biker differenti: chi del mountain biking apprezza prevalentemente l’aspetto del pedalare, magari con calma e per lunghe traversate, è più facile che venga rapito dalle MTB 29”; chi invece si diverte di più nella guida svelta e scattante, magari traendo gratificazione dagli esercizi di destrezza, è probabilmente destinato a restare affezionato alle ruote da 26”.
Inoltre non bisogna essere più di tanto categorici nel giudizio delle due tipologie di bici perché di fatto siamo in presenza di esperienze differenti nel loro complesso, magari sovrapponibili per alcuni aspetti e, al contrario, differenti per altri. Ad esempio, in discesa le ruote da 26” sono preferibili alle 29” solo nei contesti particolarmente impegnativi, per il resto vanno bene
entrambe; o ancora, se c’è fango le 29 soffrono di più perché raccolgono più materiale; e infine, nelle salite particolarmente tecniche, dove gli ostacoli sono talmente frequenti da obbligare il biker a procere sul filo dell’equilibrio, le ruote da 26” appaiono più svelte a infilarsi nelle traiettorie anguste e a riprendere quel minimo di abbrivio necessario a scavalcare gli ostacoli.

Tratto dalla rivista MBW

Nessun commento:

Posta un commento