Per quanto riguarda lo sportivo neofita, i crampi restano una delle patologie più ricorrenti ed una delle più trascurate. Improvvisi, momentanei, penosi e... invalidanti, i crampi da sforzo richiedono di interrompere ogni attività sportiva quando si verificano. Ciclisti professionisti o dilettanti chiunque, un giorno o l'altro, ne è stato vittima. I crampi al livello dei polpacci, degli ischio-tibiali, dei quadricipiti o sotto la volta plantare, più di rado nella parte posteriore e quasi mai nelle braccia, si caratterizzano con una contrazione muscolare intensa. Descrivere i processi biochimici che partecipano alla nascita dei crampi è abbastanza complesso e le ipotesi formulate sull'argomento sono diverse. Le cause dei crampi muscolari: se l'accumulo dell'acido lattico è stato precedentemente avanzato come spiegazione, sembrerebbe oggi che i crampi siano dovuti ad un esaurimento dello stock di glicogeno o "ad una perturbazione degli scambi minerali al livello dei nervi che comandano il muscolo, o al livello del muscolo stesso". Gli individui molto esposti sono i ciclisti insufficientemente allenati. Cosa deve fare uno sportivo quando è preso dai crampi? Il solo mezzo per lottare ed eventualmente eliminare un crampo è la distensione passiva del muscolo interessato. Essendo il crampo una contrazione involontaria, è necessario mettere il muscolo in distensione. È necessario ripetere la distensione (da 20 a 30 secondi) molte volte anche dopo che il crampo è scomparso.
Mettere il muscolo a riposo totale, poiché lo sforzo rischia di fare riapparire il crampo. Se il crampo vi prende mentre siete sulla bicicletta, occorre rimediare al più presto. Quando il dolore si situa nel polpaccio, occorre tendere la gamba spingendo verso il basso con il tallone, ci si può anche fermare e tirare la punte del piede verso la ginocchio. Quando il dolore si situa al livello del quadricipite, cercate di riportare il tallone verso le natiche, aiutandovi di una mano. Mettere poi un rapporto più piccolo. Per gli ischio-tibiali, mettersi verticalmente, flettere la parte posteriore e inarcarsi. Per prevenire i crampi sarebbe ottimale riscaldarsi muscolarmente in modo progressivo.
Adottare un'alimentazione sana ed equilibrata e integrare in caso di carenze vitaminiche.
Bere regolarmente prima, durante e soprattutto dopo la corsa o l'allenamento.
Adattare un passo ed un rapporto in relazione con le proprie possibilità fisiche.
In caso di grande caldo, e se lo sforzo è prolungato, consumare sali minerali e frutta secca (albicocche, prugne) ricchi in potassio.
Adottare un'alimentazione sana ed equilibrata e integrare in caso di carenze vitaminiche.
Bere regolarmente prima, durante e soprattutto dopo la corsa o l'allenamento.
Adattare un passo ed un rapporto in relazione con le proprie possibilità fisiche.
In caso di grande caldo, e se lo sforzo è prolungato, consumare sali minerali e frutta secca (albicocche, prugne) ricchi in potassio.
La notte, dormire con le gambe leggermente sopraelevate per favorire la circolazione sanguigna.
Correggere eventualmente la posizione sulla bicicletta può favorire la scomparsa dei crampi. È il caso di intervenire con un'altezza di sella male adeguata o con pedali automatici mal regolati. La presa di una compressa d'aspirina aiuta a diminuire i dolori. Ricorrere alle competenze di un massaggiatore, che saprà ridurre e svuotare il muscolo. Fare una doccia calda. Tendere i muscoli più sollecitati con lo stretching.
Correggere eventualmente la posizione sulla bicicletta può favorire la scomparsa dei crampi. È il caso di intervenire con un'altezza di sella male adeguata o con pedali automatici mal regolati. La presa di una compressa d'aspirina aiuta a diminuire i dolori. Ricorrere alle competenze di un massaggiatore, che saprà ridurre e svuotare il muscolo. Fare una doccia calda. Tendere i muscoli più sollecitati con lo stretching.
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