Il 15 maggio 2014, come tradizione, si svolge la festa del santo patrono della città di Lugo, Sant'Ilaro, con solenne processione nel pomeriggio. S. Ilaro o Ellero, Abate di Galeata, nacque in Tuscia (o Toscana romagnola) nel 476. A dodici anni decise di dedicarsi alla vita ascetica e si ritirò ad un'esistenza solitaria. Lasciò la casa paterna, si inoltrò sull'Appennino e scelse per propria dimora un monte sopra Galeata. L'Abate percorse buona parte della Romagna per predicare il verbo di Cristo, e sostò anche nel piccolo borgo di Lugo. Il Santo è protettore della città di Lugo, dove rimase per un certo tempo a predicare e dove gli fu dedicata una chiesa in vicinanza della città, nel Fondo detto Stiliano. Durante i secoli, le alluvioni causate alle frequenti rotte dei fiumi Santerno e Senio, obbligarono i monaci ad abbandonare il sito; fu così che la Cappellania di S. Ilaro in Stiliano si trasferì, con tutte le reliquie, nella Chiesa di S. Maria del Trivio o Trebbo, alla quale venne aggiunto il titolo "e di S. Ilaro". La Chiesa del Fondo Stiliano venne abbandonata definitivamente dai Padri Carmelitani, cui venne per alcuni anni affidata, in favore di un luogo più protetto, a due passi dalla cittadella. Sulle fondamenta di quella prima Chiesa verrà eretta l'attuale Chiesa del Carmine, inaugurata nel 1772 con annesso Convento. Qui i Padri Carmelitani sono stati, anche in momenti difficili, fedeli custodi del busto argenteo di S. Ilaro, protettore della città. Il 15 maggio di ogni anno si svolge a Lugo la festa del Santo, come da antica consuetudine. Una pergamena del 1484 narra, per l'occasione, di una "festa solenne, presenti il Governatore della città, Gonfalone, processione, addobbi, baldacchini, drappi, fiori, luminarie e, nella sera spari e botti, musiche, danze e giochi".
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