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lunedì 13 aprile 2015

Vagabondi... ma sempre veri cicloturisti


Alla partenza da Barbiano alle 07,30 ci troviamo solo in 3, il Gen. Piat, il Comandante Pirelli ed io marinaio di sotto-coperta mentre la maggioranza del gruppo stradisti preferira' andare a provare l'"inedito" Monte Albano dopo che e' stata sistemata la frana e, con l'asfalto nuovo, le performance agonistiche miglioreranno sicuramente; comunque anche se pochi si parte lo stesso per l'interessante quanto difficoltoso anello del percorso medio della Nove Colli (km 102-dsl 2.070). In breve tempo raggiungiamo il luogo dal quale avra' inizio la ns. gita e, con somma sorpresa, troviamo ad attenderci un nutrito quanto attempato gruppo di ciclisti svizzeri che avevano letto l'ormai internazionale blog Ad Maiora e, attratti dal percorso e dalla nota professionalita' del Piat, decidevano di unirsi a noi: erano un gruppo misto fra uomini e donne dall'eta' media intorno ai 68 anni, vestiti alcuni con pantaloni alla zuava piu' da trekking che da bici, camicie scozzesi, zainetti in spalla e udite udite....bici con pedalata assistita (elettriche) ! Dimenticavo di dire che il gruppo alloggiava presso lo stabilimento termale di Fratta Terme. Piat a tale vista sfodera un sorriso molto ma molto sforzato, Pirelli smonta la ruota anteriore e vorrebbe tornare a casa ma poi si ricorda che e' in macchina col Generale e a casa in bici non riuscirebbe mai a farcela e si perderebbe nella bassa forlivese, quindi decide a malincuore di unirsi al gruppo, mentre io intrattengo i vecchietti illustrandogli, col mio Inglese scolastico, le prossime salite che andremo ad affrontare. Sulle ali del "sincero" entusiasmo si parte. Non vi descrivo le prime 3 salite, Polenta- Pieve di Rivoschio e Ciola, e i tempi biblici di attesa in cima alle vette (Ad Maiora aspetta tutti, ma proprio tutti !) ma tengo a sottolineare un fatto curioso: in cima alla Ciola abbiamo fatto la foto di gruppo e Pirelli, molto provato, ne ha approfittato per sostituire la sua bdc con una bici elettrica di una signora che ha accettato di buon grado avendo sentito parlare alle terme delle
prestazioni amorose del noto playboy bagnacavallese e lusingata dalle promesse dello stesso. Dopo questo baratto, gli svizzeri, per solidarieta' con la loro compagna, hanno deciso di non affrontare il terribile Barbotto e ci hanno salutati e ringraziati dandoci appuntamento alla prox avventura, mentre noi impavidi abbiamo lanciato la sfida sull'ultimo colle: come c'era da aspettarsi chi poteva arrivare primo in cima se non il piu' bello, il piu' magro e il piu' ricco ? Si', proprio lui il Comandante Pirelli (bike-elettro-dotato) ha svalicato il mostro-Barbotto dedicando la vittoria al suo mentore il Condottiero, mentre io(acciaio-dotato) e il Piat (Colnago-Shimano automatic-dotato) arrancavamo insieme mano nella mano dando un'immagine triste del ciclismo barbian-lughese. Finale travolgente alla baracchina dove abbiamo fatto la ns. porca figura, io e il Piat, con piadina, birra e rutto libero. 
Alla prossima. 
Alfredo il marinaio semplice.

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