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giovedì 30 giugno 2011

GFondo del Fumaiolo

Una interessante manifestazione cicloturistica è quella che si disputerà, domenica prossima 3 luglio, sulle strade cesenati fino a lambire i confini regionali nel suo punto estremo delle Balze del Verghereto. Il percorso di 143 km, con partenza dalle 6,00 alle 8,00 alla francese presso il CARISPORT di Cesena, si indirizzerà verso Borello risalendo poi la bella vallata che culmina nei pressi di Spinello immettendosi poi nella provinciale del Passo del Carnaio; si discende a Bagno di Romagna per arrampicarsi al Passo dell'Incisa e alla "Cima Coppi" del Monte Fumaiolo (1405 mt). Il ritorno via Tavolicci per discendere a Sarsina e concludere a Cesena il percorso GFondo. Preiscrizione obbligatoria (7 euro con pasta party finale) da effettuarsi entro venerdi presso Baldoni Bike-Shop  - Forli.

mercoledì 29 giugno 2011

Sabato 2 luglio

Come da tradizione hanno inizio nel mese di luglio i "sabati" organizzati da Ad Maiora protesi ad intensificare l'attività e trovare una forma fisica idonea per affrontare meglio il Tour estivo con percorsi idonei e il giusto ritmo cicloturistico.
Per sabato prossimo, 2 luglio, è stato progettato un percorso che ci porterà fino a Marradi per affrontare una lunga salita quale è quella del Passo dell'Eremo, scendere dal versante opposto, superando quindi anche il Passo Peschiera, e giungere a S. Benedetto in Alpe; da qui invertiamo la rotta per giungere a Portico dove ci attende l'altra ascesa della Busca. Tredozio, Modigliana, Faenza e Lugo per un totale di 156 km con un dislivello di 1500 mt.
Ritrovo Bar Briko - Lugo ore 6,30

martedì 28 giugno 2011

Swiss Climbs (2)

Domenica 26 giugno.
Un'altra giornata... si, proprio un'altra giornata! con un cielo azzurro, limpido e senza alcuna nuvola che oscuri il tiepido sole mattutino! Quanti rimpianti per il maltempo di ieri.... chissà che spettacolo se.... ma andiamo oltre, anche questo fa parte del cicloturismo e della nostra filosofia pedalatoria! Saliamo in auto, lasciamo Andermatt con un arrivederci (non si sa mai..) e ci dirigiamo sulle sponde del lago Maggiore, precisamente a Locarno per imboccare una valle laterale, Val Maggia, adentrandoci per circa 20 km fino a Bignasco, punto di partenza dell'appuntamento odierno che prevede l'ascesa ai Laghi di Naret.
Una salita da veri grimper sia per il dislivello di 1848 mt distribuiti in 33 km e per il suo tratto finale di 8 km la cui pendenza media varia dal 10 al 15%: un salita fuori dal mondo, dal traffico, in uno scenario mozzafiato e che per la sua intensità può essere annoverata al pari delle più grandi salite alpine.
Oggi le gambe sono un po..."tinche", stanche, e siamo consapevoli che non saliremo fino alla vetta posta a 2.310 mt, manca anche la voglia e pertanto lasciamo libero Giorgio nel finalizzare questa impresa in solitario... noi ce l'ha prendiamo comoda!. Il Pina ha indossato per l'occasione la MAGLIA NERA consapevole del suo stato critico  e prenotando anzitempo il titolo fantasmagorico di "Ultimo classificato".
Si sale.... e dopo il borgo di Peccia, caratterizzato da piccole case di granito e legno, hanno inizio una serie di 15 stretti tornanti al 10%, niente male ma la giornata è talmente invitante che ci si dimentica della fatica e delle gambe acidose. Un tratto di falsopiano e arriviamo a Fusio, la strada torna a salire con discreto impegno superando alcuni tornanti e due brevi gallerie scavate nella roccia. Davanti a noi si staglia l'imponente diga del Sambuco, che raggiungiamo salendo lateralmente nel bosco di conifere: percorriamo la stretta strada che costeggia il lago per circa tre km affrontando poi timidamente l'inizio dell'ultimo terribile tratto, realizzando immediatamente che "non è giornata" facendo dietrofront: mente e corpo sono OUT OF ORDER! Preferiamo un sano relax a bordo lago, spaparazzati al sole, su un verde prato con birra + panino: che libidine. Attendiamo Giorgio ansiosi di ascoltare il suo racconto di questa fantastica salita Hors Categorie e poi per riprendere la via del ritorno fino alle auto parcheggiate a valle e far rientro in serata a Lugo.

lunedì 27 giugno 2011

Swiss Climbs (1)

Sabato 25 giugno
Ritornare a Andermatt dopo 8 anni e ricalcare le stesse gesta, sullo stesso percorso circolare che allora ci aveva a tal punto entusiasmati da far sbocciare quella che doveva diventare in seguito una ricerca quasi spasmodica del "sublime pedalare", è stato ugualmente un momento altrettanto carico di emozioni e di esperienze uniche. Il paese è mutato, in meglio indubbiamente, con nuovi locali e vita paesana che lo rendono diverso da quel quieto agglomerato di case solamente noto al pubblico perchè in inverno perennemente sommerso da una coltre spessa di neve e posizionato su un ampio altipiano in cui si stagliano queste imponenti vette alpine. Ci siamo dati appuntamento qui, ancora qui, per il gusto di comprendere come trascorre il tempo e come lo stesso può influire nelle nostre sensazioni percepite: un vero déjà vu!.
Le ore scorrono, ma in questi momenti, mai velocemente come vorresti. Attendiamo di partire, di pedalare con impazienza, ripetendo un copione noto e identico ad ogni tour di Ad Maiora: sveglia all'alba per scrutare il cielo e ronzare attorno all'Hotel fino all'ora sempre-tarda della colazione dove i confronti, i suggerimenti, le previsioni, le personalissime interpretazioni sono il let-motiv di quella mezz'ora seduti di fronte a pane fragrante, marmellate e caffè fumante.

mercoledì 22 giugno 2011

Circolare dei ghiacciai

Sabato 25 giugno
Km 104 dislivello 3132 mt
Furkapass – Nufenenpass - S.Gottardo un percorso circolare di ineguagliabile valore sia nelle salite che nel panorama offerto. Ci lasciamo alle spalle l’abitato di Andermatt in dolce ascesa fino a Realp (1538m); di fronte si vede la ripida parete montuosa del Furka con i tornanti che ci si appresta ad affrontare. A Realp (fontana) si inizia a salire con dure pendenze e una strada piuttosto stretta e tortuosa; si affrontano i ripidi tornanti e la vista si apre sulla valle di Urseren con Andermatt ed i tornanti dell'Oberalp-pass (2044m). A Ebneten (1995m) si affronta l'ultimo tornante di fronte all'hotel Galenstock e si entra nel vallone di Garschen, che si risale fino al valico; si pedala lungo un costone con

La salita più dura

Qual è la salita più dura e difficile al mondo da affrontare con una bicicletta? Sul web nascono infiniti dibattiti, quella che però sembra uscirne vincente è la tremebonda Canton Avenue a Pittsburgh negli USA. Lunga 150 metri circa, arriva al 37% Ogni giorno folli ciclisti si avventurano sul dente con il rapporto più agile, ma non sono rari i casi di caduta per via della troppa pendenza. Molte gare amatoriali hanno sul Canton Avenue la loro punta di difficoltà maggiore. La salita è entrata nel libro dei primati.
http://youtu.be/LX_wYGEJ8jM

Migliorare con l'allenamento.

A chi non è mai capitato di restare con la “bocca aperta”, seguendo le strepitose scalate di Pantani, durante le tappe del tour o del giro d’Italia ed i distacchi che riusciva ad infliggere agli avversari, nel giro di pochi chilometri d’estenuanti salite. Tanti, gli amanti delle due ruote, che sognano di emulare le gesta del famoso pirata, non di rado s’incontrano ciclisti d’ogni età, peso e preparazione, che affrontano i difficili passi alpini solo per il piacere di farlo. Le salite, infatti, rappresentano la croce e la delizia di tutti gli appassionati delle due ruote. La passione delle salite accomuna tutti i biker, sia che la bicicletta rappresenti un modo per restare in forma ed una filosofia di vita, sia che offra l’occasione di sporadiche competizioni, sia che costituisca un mezzo di sostentamento. Migliorare la capacità di “scalare” le strade più ripide, è il sogno d’ogni ciclista. Assecondando la voglia d’emulazione dei campioni televisivi, le case costruttrici, hanno prodotto dei mezzi sempre più leggeri e performanti. Nuove leghe, geometrie rivoluzionarie, possibilità di avere un numero di rapporti sempre maggiore. Tutto sembra volerci facilitare nelle nostre “ascese”… Ma l’allenamento rappresenta l’unico modo per vincere la sfida individuale con la strada. E’ altresì certo che la costituzione corporea penalizza il ciclista più pesante. I chili superflui ostacolano non poco la pedalata verso la cima, quindi prima di affrontare la stagione, meglio seguire un regime dietetico adeguato, che porti il nostro fisico al peso forma, senza bruciare troppo i tempi e le energie.
Ma gli allenamenti in salita rappresentano anche il mezzo più efficace per aumentare la forza specifica e la forza resistente del ciclista…
Le Salite lunghe, sono generalmente eseguite, durante il periodo di preparazione generale (ad inizio stagione). La pendenza non deve essere elevata, ma oscilla dal 4 al 5%, per una durata che varia dai 20 ai 40’. La frequenza di pedalata è mantenuta entro le 70-80 r.p.m., i rapporti sono adeguati alla pendenza ed al ritmo stabilito. La frequenza cardiaca è leggermente inferiore ai valori di soglia.
Le Salite medie, sono generalmente eseguite, durante la fase finale della preparazione all’impegno agonistico più importante. La pendenza non deve essere elevata, ma oscilla dal 4 al 6%, per una durata che varia dai 8 ai 20’. La frequenza di pedalata è mantenuta entro le 70-80 r.p.m. La frequenza cardiaca è leggermente superiore ai valori di soglia.
Le S.F.R. (Salite Forza-Resistente) sono generalmente inserite sia durante il periodo di preparazione generale, sia come richiamo, durante il periodo agonistico. La pendenza oscilla dal 6 al 9%, per una durata che varia da 1’ a 3’. Generalmente si eseguono 4-10 ripetizioni, intervallate da un adeguato riposo tra le ripetizioni (3’ –3’30”). Di fondamentale importanza anche la modalità d’esecuzione: occorre, infatti, rimanere seduti in sella con le mani poggiate sul manubrio (le mani non devono aiutare “tirando” il manubrio). La frequenza di pedalata è mantenuta entro le 50-60 r.p.m. con rapporti molto lunghi (53 x 14-16). La frequenza cardiaca è decisamente inferiore ai valori di soglia (circa il 90% di F.C. di soglia).
Le Salite Brevi, sono generalmente inserite sia durante il periodo preagonistico, sia durante il periodo agonistico. La pendenza è elevata ed oscilla dal 8 al 12%, per una durata che varia da 1’30” a 3’. Generalmente si eseguono 4-10 ripetizioni, intervallate da un adeguato riposo tra le ripetizioni (4-6’). I rapporti adeguati alla pendenza e l’intensità massima.

lunedì 20 giugno 2011

Le proprietà del mirtillo

Vaccinium è un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Ericacee, i cui frutti sono comunemente noti come mirtilli. Se lo sport è la vostra passione potreste correre il rischio di esagerare con l’allenamento, a scapito della salute dei vostri muscoli. Per compensare lo stress a cui si sottopongono le cellule dei muscoli è molto utile il mirtillo perché gli antiossidanti di cui è ricchissimo riducono gli effetti rovinosi dell’allenamento sulle fibre muscolari.
Il mirtillo, in generale, contiene discrete quantità di acidi organici (citrico, malico,...), zuccheri, pectine, tannini, mirtillina (glucoside colorante), antocianine, vitamina A, C e, in quantità minore, vitamina B. In particolare si sottolineano le proprietà favorevoli delle antocianine sui capillari della retina e sui capillari in generale. Uno studio neozelandese, pubblicato su Molecolar Nutrition & Food Research ha analizzato le virtù del mirtillo sui muscoli sottoposti a sforzi eccessivi a causa di allenamenti troppo intensi o troppo frequenti. I polifenoli contenuti nel mirtillo agiscono positivamente sui muscoli, alleviando lo stress ossidativo nei tessuti provocato da esercizi e sessioni di allenamento, facendo sì che il mirtillo possa entrare tra la lista degli integratori naturali adatti ed indispensabili per chi svolge attività sportiva.
Alcune sostanze presenti nel mirtillo sono considerate utili per la circolazione sanguigna; in particolare, numerosi farmaci indicati nelle situazioni di fragilità capillare o comunque per problemi vascolari in generale, sono a base di mirtillina. Sono inoltre indicati per gli occhi (miopia e retinopatia), contro l'affaticameto visivo e anche contro il diabete. Il frutto è indicato inoltre come antisettico urinario e, soprattutto se essiccato, ha proprietà astringenti e può essere utilizzato come antidiarroico.

domenica 19 giugno 2011

Fiumicello

Quando non te l'ha aspetti... all'improvviso spunta una giornata ideale per affrontare questo appuntamento odierno che ci ha visto protagonisti sulle strade del Casentino: per rendere chiarezza alle 8 in punto abbiamo lasciato alle spalle quell'incantato posto quale è Fiumicello, un piccolo nucleo di case in una valle laterale della Val di Rabbi, pieni di dubbi sull'opportunità di dare seguito al programma odierno in quanto le condizioni meteo non erano delle migliori e nello specifico densa nuvolosità, vento sostenuto e una temperatura di 15°. Ma la voglia di pedalare era tanta e soprattutto era importante valutare il nostro stato di forma in vista dell'appuntamento di domenica prossima che ci vedrà sulle strade di Andermatt in un circolare veramente strong!.
Quindi... "Avanti Savoia!" ci siamo messi in marcia di buona lena (e a braccia scoperte) per scaldarci su per i Tre Faggi; una salita ideale come prima ascesa perchè il suo dolce andamento altimetrico ti porta senza sforzi al Passo posto a quasi 1000 metri senza particolari sforzi. L'ampia vista del lato toscano non ci ha reso alcuna sicurezza in più anzi.... ma si prosegue senza indugi in direzione bivio Muraglione e Dicomano.
Giunti a Contea si svolta in direzione della seconda asperità quale è la lunga salita (18 km) della Croce a Mori, una strada di collegamento tra le provincie di Firenze ed Arezzo, poco frequentata dal traffico se non da alcuni maxigruppi di motoriders che rompono con il loro rumore la magia di questa valle.
Il panorama è unico, si pedala e si ammira tutto-intorno per gustare ogni attimo di questa cavalcata sulle nostre specialissime. Il sole ha fatto squarcio nella coltre grigia delle nubi rendendo di conseguenza un rapido innalzamento della temperatura. Ora si scende a Stia e d'obbligo è la vista alla "nota" piazza mediovale (famosa anche perchè set del film di Pieraccioni "Il Ciclone") e al tradizionale panino ristoratore: dobbiamo ricare le batterie, ci attende ancora molto a cominciare proprio dalla Colla, un Passo che molti cicloturisti romagnoli conoscono e che evitano per i suoi impegnativi 16 km di lunghezza che ti proiettano a quota 1291 mt di altitudine. Ma però che meraviglia salire al colle dal lato toscano, immersi in fitto bosco di conifere e poi tra bassi faggeti e castagneti: questo è il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, di Monte Falterona e Monte Campigna e le sue imponenti, affascinanti e millenarie foreste di grandissimo interesse naturalistico. La fresca temperatura odierna ci aiuta, ci rende particolarmente pimpanti sui pedali. Foto di rito sul Passo e nuova discesa fino a Corniolo per chiudere l'anello affrontando l'ultima salita della Braccina, che da circa due anni è stata asfaltata interamente (e con un bitume ecologico) e aprendo il transito ad un luogo ove silenzio e natura fanno da padroni, dove le tracce dell'uomo non sono ancora così evidenti.
L'arrivo a Fiumicello conclude questo circolare di 105 km e 2465 mt di altitudine ma non la nostra giornata che ci ha visto successivamente protagonisti a tavola nel ristorante locato fatalmente proprio in questo posto.... incantato!

giovedì 16 giugno 2011

L'Agnèl

11 settembre 2011

Raduno cicloturistico sulle strade del Colle dell'Agnello. Con i suoi 2748 metri il Colle dell’Agnello è il terzo colle più alto d’Europa, un’ascesa davvero impressionante. Finalmente anche in questa terra del Cuneese si è organizzato qualcosa di interessante dal punto di vista che ci aggrada di più, cioè quello cicloturistico. Un programma DOC per scalare questa maestosa vetta: Partenza alla francese da Chianale sul versante italiano e da Fontgillarde sul versante francese dalle ore 9,30 alle ore 10,30. Chiusura totale della strada al traffico dalle ore 8,30 alle ore 13,00. Accoglienza e ristoro ciclisti in cima al Colle. Rilevazione elettronica del tempo di ascesa (facoltativo). Servizio trasporto sul Colle della borsa personale con cambio abiti per la discesa. Pranzo alle ore 13,00 presso rifugio in Queyras. È previsto il trasporto con navetta dei partecipanti.
Iscrizioni a partire dalle ore 7,30 a Pontechianale presso lo “Chalet Seggiovia” Quota di iscrizione 10,00 tutto compreso.È gradita la preiscrizione

mercoledì 15 giugno 2011

Ars et Robur

Altro appuntamento cicloturistico di assoluto interesse è programmato domenica prossima 19 giugno a Cesena per la GranFondo 10° Memorial Antonio Corzani, seconda prova del Circuito Romagna Sprint.
Partenza dalle 6,30 alle 8,00 presso l'Ippodromo di Cesena per affrontare e scegliere uno dei tre percorsi studiati dalla società organizzatrice Ars et Robur: quello Gfondo è stato mappato su una distanza di 130 km con un dislivello di 1650 mt. La preiscrizione di 5 euro è obbligatoria e comprende il pacco gara e il pasta-party conclusivo.
Percorso: Cesena - Forlimpopoli - Ravaldino Monte - Rocca delle Caminate - Predappio - San Zeno - Monte delle Forche - Galeata - Santa Sofia - Passo del Carnaio - San Piero in Bagno - Sarsina - Mercato Saraceno - Cesena.

La contesa dei castelli

Premilcuore (FC) 23 - 24  Luglio  2011
Le rappresentanze delle tre fazioni Montalto, Castel dell'Alpe e Premilcuore si cimentano tra loro, all'inizio di luglio, in prove di abilità con armi e cavalli, rifacendosi ai temi dell'assedio, per primeggiare sulle parti avversarie, in un contesto rievocativo ricco di eventi, spettacoli e suggestioni. Il programma, oltre alle sfide tra i contendenti, prevede la ricostruzione di un mercato medievale con antichi mestieri, spettacoli e animazioni di gruppi in costume, corteo storico dei tre castelli sfidanti e, alla sera del sabato, una suggestiva cena medievale nella piazza principale del paese, in un’ambientazione che farà rivivere sapori perduti e un’atmosfera di un secolo lontano. Fonte: www.rievocare.it

martedì 14 giugno 2011

Circolare Fiumicello

Domenica 19 giugno
Ritrovo ore 6,30 Briko Lugo
Partenza: Fiumicello ore 7,45
Percorso 104 km - 2.465 mt dislivello

Fiumicello è situato in uno splendido scenario appenninico a 555 m. di altitudine, immerso nei boschi, nelle verdi e quiete montagne premilcuoresi, bagnato dalle acque dell'omonimo torrente, lontano da tutto ciò che rappresenta rumore, stress, inquinamento, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. E' qui che ha inizio questo percorso circolare veramente unico, ideale per coloro che sono affascinati dalle lunghe salite e dal disturbo del traffico automobilistico. Si sale per 9 km fino a giungere al Valico dei Tre Faggi (991 mt) e "picchiare" nel versante toscano fino alla cittadina di Dicomano; si prosegue in direzione di Firenze e dopo circa 1 km (fraz. Contea) si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Stia. Qui ha inizio un tratto in falsopiano di circa 3 km che supera i borghi di Londa e Recine per poi iniziare l'anonima quanto bellissima e lunga (km 14) ascesa del Valico della Croce a Mori (955 mt). Si ridiscende a Stia cittadina dall'impronta architettonica medicea che sorge ai piedi del monte Falterona, nei pressi della confluenza del torrente Staggia e del fiume Arno; la sosta al bar per un caffè break è d'obbligo!. Si prosegue senza un attimo di tregua e di pianura... ci attende ora l'ascesa al Passo della Calla con i suoi 16 km e i 900 mt di dislivello che ci portano sulla vetta del valico. Ora non ci rimane che una lunga discesa passando per Campigna, Lago e infine Corniolo ove svolteremo per l'ultima fatica del Passo della Braccina che con i suoi 5,8 km sembrerebbe una passeggiata viste le precedenti.... ma sarà proprio in questo punto che ci sarà lottare per superare i suoi 950 mt di altitudine e in discesa fare ritorno al punto di partenza a Fiumicello.
A Fiumicello c'è un ottimo ristorante e consigliarlo è d'obbligo per un ristoro meritato.

lunedì 13 giugno 2011

Ciclotour Mugello 2011

Domenica prossima - 19 giugno - partirà da Scarperia (FI) la seconda prova del Campionato Italiano UISP cicloturismo. I tre percorsi (Corto, Medio e Lungo) partiranno tutti dai Giardini di Via Roma, presso il Centro Commerciale di Scarperia con partenza alla ”francese“ dalle 7:00 alle 8:30. Il gruppo dei partecipanti raggiungerà compatto quindi l’Autodromo Internazionale del Mugello per l’ormai canonico, atteso e prestigioso giro del Circuito da dove prenderà il via ufficiale il Ciclotour Mugello 2011. Da qui tutti i partecipanti raggiungeranno San Piero a Sieve per poi dirigersi verso Barberino passando sul camminamento della diga che porta al vecchio abitato di Bilancino per onorare la memoria di Gastone Nencini. I partecipanti che decideranno di compiere i 63,5 Km del percorso Corto da Santa Lucia imboccheranno il bivio verso Galliano mentre chi deciderà di continuare la propria corsa inizierà la salita del Passo della Futa. Il Percorso Medio (90 Km) raggiungerà Firenzuola per poi tornare verso Scarperia dal Passo del Giogo, mentre chi vorrà continuare per il Percorso Lungo (150 Km) si dirigerà verso Coniale ed il Paretaio per completare il giro dei Comuni mugellani attraversando Palazzuolo sul Senio e Marradi per poi tornare all’arrivo dal Passo della Colla. Cambiano leggermente i percorsi e le modalità di partecipazione quindi, ma non cambia lo spirito del Ciclotour, che lungo i tre percorsi avrà 6 postazioni di ristoro in concomitanza con i controlli di passaggio e nei paesi attraversati, per dare modo ai partecipanti di godersi senza l’assillo del cronometro ed in tutto piacere, un territorio unico da ammirare come quello del Mugello.
Una appuntamento da non mancare per chi vuole mettere fuori il "naso" dalla Romagna.

Festa Artusiana

Dal 1997 Forlimpopoli rende omaggio al suo concittadino più illustre, Pellegrino Artusi, riconosciuto non solo come il padre della moderna cucina italiana, ma anche quale grande divulgatore della lingua nazionale. Il suo celebre manuale di cucina, “La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” è considerato dagli studiosi un importante strumento identitario e di unificazione culturale, sia gastronomica sia linguistica, del nostro Paese.
Nel 2011, per una significativa coincidenza, ricorrono sia il 150^ della nascita dello Stato italiano sia il centenario della morte di Artusi e pertanto le parole di Piero Camporesi «La Scienza in cucina ha fatto per l’unificazione nazionale più di quanto non siano riusciti a fare i Promessi Sposi» acquistano un significato ancora più forte.
Le celebrazioni del centenario partiranno il 30 marzo (giorno della morte di Artusi) e continueranno tutto l’anno, non solo a Forlimpopoli. La Festa Artusiana del 2011 quindi sarà particolarmente ricca, offrendo menù artusiani e tradizionali, con un contorno di spettacoli musicali-teatrali-cinematografici, incontri ed approfondimenti, mostre, degustazioni e percorsi gastronomici. Tutte le sere, dalle 19 alle 24, il centro storico, su cui domina la bella rocca trecentesca, si trasforma in una “città da assaggiare”, in cui vicoli e piazze diventano luoghi del manuale artusiano. Ogni anno vengono inoltre assegnati a personaggi di chiara fama il Premio Artusi e il Premio Marietta ad honorem. Forlimpopoli diventa Capitale del mangiar bene e della cultura gastronomica, grazie anche alla collaborazione di Casa Artusi, il primo centro di cultura gastronomica dedicato alla cucina domestica.
Fonte: www.festartusiana.it

domenica 12 giugno 2011

L'ultima del Romagnolo

E' certamente vero che giugno può considerarsi il mese spartiacque dell'attività cicloturistica intendendo i mesi precedenti molto più carichi di vigore, entusiasmo e di maggiori praticanti ma altrettanto sono convinto che questo genere di manifestazioni "no time", quale è quella disputata oggi a Massalombarda, la "ErcoleBandini", non deve cadere nel tranello di accontentarsi " tanto a questo punto va bene tutto perchè trainati dal Circuito, a cominciare dal percorso proposto". Che noia!
Non è certo paragonabile alle altre prove del Circuito Romagnolo che hanno tutte sfornato pezzi da novanta e soprattutto rappresentativi del percorso Gran Fondo; vedi il Passo dell'Eremo per l'Avis Faenza, il Valico del Manzo per la Berthold Brecht, la Sambuca per la Baracca e il Paretaio per il P. Bianconero: non vedo l'ascesa alla Bordona via Maddalena una scelta che può identificare una manifestazione GFondo, ma piuttosto una delle mete frequenti domenicali scelte dai pedalatori della pianura.
Per non parlare poi del percorso medio che ripropone il solito passaggio a Zattaglia, per proseguire poi per M. Albano & C.
Ci si attende qualcosa di più per affrontare l'alzataccia... direi obbligatoria e giusta (partenza ora 6,30): quante opportunità di nuovi percorsi si potrebbero individuare e proporre soltanto indirizzandosi nell'imolese e abbandonando il versante del Senio già proposto e riproposto dalle altre societa'? Riflettete gente... riflettete.
Naturalmente si spera che queste critiche possano essere accettate come approfondimenti costruttivi, come non possiamo altrettanto non elogiare il salto di qualità effettuato dagli organizzatori nel scegliere e nell'allestire una Piazza d'arrivo finalmente degna di questa manifestazione e della cittadina di Massalombarda, le ottime segnalazioni stradali + servizio Protezione Civile nei punti più critici e i Ristori di buona qualità (splendida la location di Fontanelice). Bravi!.

giovedì 9 giugno 2011

Lago del Naret

Lunghezza: 32 km - Dislivello 1868 mt
P. Media: 5,8% - Difficoltà 183
Locarno (CH) - Si parte da Bignasco (442 m) con pendenze tutt'altro che proibitive e si continua per altri 7 km in falsopiano e anche pianura in un atmosfera molto tranquilla. Il traffico in genere è piuttosto ridotto, anche se nel fine settimana può essere abbastanza fastidioso. Arrivati a Prato Sarnico si comincia a salire veramente. Da Prato Sarnico fino alla diga del Sambuco ci sono circa 12 chilometri di salita mai veramente dura ma sempre piuttosto continua, con pendenze sempre attorno al 7-8%, intervallate da qualche breve tratto più pianeggiante. Superati un numero impressionante di tornanti raggiungiamo il paesino di Fusio ove la strada spiana brevemente per poi riprendere a salire sempre con pendenze attorno all'8%.
Si arriva finalmente, dopo ben 21 km al lago del Sambuco. A questo punto sono stati percorsi poco più di 1000 metri di dislivello, ma la vera salita deve ancora cominciare. Infatti, dopo

Weekend a Andermatt (CH)

Partenza da Lugo di Romagna, venerdì 24 giugno ore 13,00 in auto, direzione Svizzera: arrivo previsto ad Andermatt alle ore 18. Cena in hotel.
Sabato 25, “Circolare dei ghiacciai” di km 104 - altimetria 3132 mt passando per il Passo Furka e il ghiacciaio del Rodano, l’insidioso Passo della Nuvenia e l’indescrivibile Passo del San Gottardo e la sua caratteristica Val Tremola tutta lastricata in pavè. Cena in hotel.
Domenica 26, partenza da Andermatt in auto per trasferirci a Locarno dove ha inizio una ascesa unica e eccezionale di 30 km circa, che raggiunge i laghi di Naret a quota 2.300 in uno spettacolo unico: è sicuramente una delle più belle e dure salite del canton Ticino.

mercoledì 8 giugno 2011

Armatevi e partite!

Mancano meno di due mesi alla partenza dell'Ad Maiora Tour 2011 "Alpi Giulie" e già fermentano i preparativi per questo nostro importante evento: venti sono i partecipanti che si cimenteranno su un percorso di 5 tappe che avrà inizio il 31 luglio in Carnia e si concluderà il 6 agosto in Slovenia.
Ecco gli iscritti:
1. BRIGNANI PIER LUIGI
2. BARONCINI VILMA
3. SINTONI ROBERTO
4. MELANDRI EZIO
5. GALANTI CLAUDIO
6. MOROZZI FABIO
7. DIRANI SERGIO
8. USTIGNANI FABIO
9. PINAMONTI CLAUDIO
10. NIGRINI ANGELITA
11. GIOVANNINI ACHILLE
12. GUALTIERI ROBERTA
13. CARPI ELENA
14. GIANNATTASIO MICHELE
15. PIATESI GIAN LUCA
16. BURATTINI LUCIANO
17.TAMBURINI DINO
18.SCARPELLINI BRUNELLA
19.LUCACCINI CARLO
20.FUSARI STEFANO

martedì 7 giugno 2011

Colle delle Finestre

Signori, giù il cappello di fronte a questa salita!! I numeri parlano in modo eloquente: vi aspettano 1700 mt. di dislivello diluiti in 18,7 km, come a dire  nulla da invidiare ad altri mostri sacri del ciclismo!! La nota caratteristica di questa salita, che ne denota la chiara origine militare, è la sua regolarità:le pendenze si attestano sempre attorno al 8-9% dall'inizio alla fine, uno stillicidio che mette a dura prova la resistenza anche dei biker più allenati. Chiariamoci subito: è una salita che allo stato attuale è più adatta alla MTB, essendo la seconda parte sterrata. Ma con un po' di attenzione la si può percorrere anche con la specialissima, poiché il tratto sterrato in genere è in buone condizioni e ben battuto (evitate comunque le giornate di pioggia o dopo i forti temporali estivi..). Partiamo dunque da Susa, e più precisamente dal bivio sulla Strada Statale del Monginevro da cui si stacca la SP172  che riporta le indicazioni

La Ercole Baldini 2011

Domenica 12 giugno
Partenza: Piazza Matteotti - Massalombarda ore 6.30
Arrivo: Piazza Mazzini – Massalombarda entro le ore 14,30
Prescrizioni obbligatorie Euro 7.0 - Pasta-Party - Pacco gara
Percorso GF 144 km - disl. 2015 mt
Ultimo appuntamento con il Circuito Romagnolo con un percorso che in linea orizzontale segue la Via della Lavanda da Zattaglia ai Gessi. Particolarmente piacevole la salita della Maddalena e il passaggio a Cima Gesso passando da Sassoleone.
Percorso: Massalombarda, Mordano, Bagnara, Serra Bassa, Via Casolana, Riolo Terme, Zattaglia, Val Fusa, Cima Poggiolo, Via Casolana, S. Ruffillo, Cima Prugno, Fontanelice, Maddalena, Sassoleone, Gesso, Fontanelice, Codrignano, Imola, Tre Monti, Bergullo, Imola (Acque Minerali), Mordano Massalombarda.

E’ il vetro il materiale più “verde”.

BRUXELLES - Un italiano su due preferirebbe acquistare il latte conservato in bottiglia di vetro, un materiale considerato ‘ecofriendly’, ma solo il 6% riesce a farlo. Sono questi alcuni dati dell’ indagine in 17 paesi europei su un campione di oltre ottomila persone fra i 18 e i 54 anni, dalla Insite Consulting, diffusa dall’associazione dei produttori europei dei contenitori di vetro (FEVE). Quello che emerge dalla ricerca e’ che i consumatori comprerebbero più vetro se lo trovassero sugli scaffali dei negozi. Il 52% degli italiani vorrebbe acquistare l’acqua minerale in vetro, anche se in genere vince la plastica, mentre il 48% degli italiani e’ pro-vetro anche per succhi di frutta, normalmente in tetrapack, così come il 45% sceglierebbe lo yoghurt sotto vetro.
Fonte: Ansa
Intanto, per chi desiderasse acquistare il latte direttamente con la propria bottiglia di vetro, sul sito www.milkmaps.com si trovano elenco e mappa dei distributori di latte fresco in Italia.

lunedì 6 giugno 2011

Ci ri-consegnano la palla....

Domenica prossima si vota per 4  referendum ma in particolar modo due dei quali decisivi per plasmare la nostra vita, il nostro futuro, quello dei nostri figli. Insomma decisioni estremamente importanti ma altrettanto tecniche che neanche gli stessi nostri politici non sono riusciti a giungere ad un accordo per il bene del nostro paese.
Ci rigettano la palla, la responsabilità di decidere, se ne lavano le mani e in più pretendono da noi una competenza.... che non abbiamo, che non possiamo avere!
Che fallimento politico: queste importanti decisioni non può assumersele direttamente il popolo ma deve essere compito esclusivo dei nostri rappresentanti giungere a conclusioni, anche bipartisan, quando esse sono di rilevanza strategica nazionale: noi non abbiamo gli elementi per poterlo fare se non utilizzare il buon senso, il "cuore". Ma non basta.... purtroppo!.
Stanno giocando con il nostro futuro.
Prendetevi 2 minuti e guardate questo video che ci presenta il nostro futuro quotidiano visto con gli occhi di Microsoft (che ha maggiori elementi per saperlo prevedere).
E poi vi renderete conto di quanto siamo piccoli, minuscoli e sprovveduti per decidere.

domenica 5 giugno 2011

Un dolce masochismo

"E' spietata! ricambia la fatica estrema di chi sale con quel senso di appagamento, quella percezione intima dell’impresa che solo le grandi salite possono regalare."
Alla faccia delle previsioni che promettevano una incerta giornata all'insegna di temporali e massima variabilità, gli Ad Maiora Friends si sono ritrovati numerosi all'alba per prendere parte a questo nostro appuntamento programmato che ci ha visti protagonisti in un percorso di 130 km svalicando il Passo del Carnevale e l'ascesa al Monte Romano.
Certamente un percorso sempre piacevole da pedalare a buon ritmo, soprattutto il tratto che da Casola porta fino a Palazzuolo per i suoi andirivieni e rilanci da affrontare sui pedali per mantenere la velocità imposta dal gruppo; la giornata soleggiata e giusta temperatura mattuttina (un po umido) ci ha permesso di salire al Carnevale senza accorgersene, tra chiacchere e cazzeggio... il nostro spirito di sempre.
A Marradi un break-point ristoratore e poi via... alla ricerca del mostro!.
Percorsa quel pittoresco stradello che porta da S. Adriano a San Martino in Gattara, proprio al termine del borgo, svoltando a sinistra ha inizio immediatamente la fatidica ascesa del Monte Romano che presenta immediatamente il conto con una rampa al 10% e proseguendo poi per altri 2 km in un silenzioso, assolutamente non trafficato, impegnativo, arrampicarsi sul fianco della collina con delle pendenze extreme che giungono al 16%: ora mai siamo nelle sue grinfie e nessuno è disposto a mollare.
Il paesaggio circostante è un quadro d'autore ma lo sforzo richiede concentrazione e si fa fatica a sublimarsi e godere di tanta bellezza. Si sale, il fondo asfaltato è pessimo ma quando si pedala all'insù non ci si fa caso, si è troppo presi per riuscire a concludere indenni ma poi si subisce la discesa come essere in un autoscontro.
Cinque sono i chilometri con una pendenza media (sottolineo media) del 9%, un vero masochismo cicloturistico ma è quello che puntalmente andiamo a cercare: soffrire per godere!. ..... ma mai tornare indietro nemmeno per prendere la rincorsa.
La comitiva si rimette in viaggio direzione Brisighella: il traffico ci disturba e deviamo per Rio chi è, tanto per "spararci" un'altra pugnalata... e via fino a Lugo.

L'antica tecnica dello Zig Zag in salita

sabato 4 giugno 2011

Monte Romano

Sulla strada "marradese" che va da Brisighella a Marradi, prima di un passaggio a livello, bisogna svoltare a destra seguendo le indicazioni per S. Martino in Gattara e sucessivamente dopo 200 mt. a Dx: qui ha inizio una delle salite romagnole maggiormente impegnative con la sua pendenza del 9% di media distribuita su 5,1 km eun dislivello metrico di 446 mt.
Giunti al termine presso la Chiesa,  si può godere di un paesaggio "nature" ma si può anche proseguire per circa 3 km (inizialmente su un crinale, poi segue una discesa e un ripido muro) per giungere ad una nota trattoria... metà di pellegrinaggi mangerecci; la strada asfaltata ha termine proprio qui e pertanto è necessario ripercorrerla per ridiscendere a valle. Giudizio: estrema!

venerdì 3 giugno 2011

Domenica 5 giugno

Tour Monte Romano
Lunghezza 130 km
Dislivello 1.400 mt
Salite: Carnevale, Monte Romano, Rio chi è.
Ritrovo: Bar Briko - Lugo - ore 7,00

Vista l'elevata variabilità meteo prevista per il weekend, annulliamo il programmato appuntamento della GF Bitone - Bologna, preferendo navigare a vista con partenza da Lugo.
Il Tour di Monte Romano ci porterà prima a Palazzuolo per salire al Passo del Carnevale e scendere a Marradi: Da San Martino in Gattara ha inizio questa difficile ascesa del M: Romano che in 5 km sviluppa una P.media del 9%.
Si ritorna nuovamente nella valle del Lamone e giunti a Brisighella scavalchiamo il crinale attraverso la strada di Rio chi è, per riportrci su vie meno trafficate e più a misura di cicloturista; un appuntamento sicuramente molto interessante, particolare e impegnativo per la "scalata" al mostro Romano... sempre temuto e osannato dai cicloturisti.
Ma tutto... è subjudice al tempo meteo, che non promette niente di buono!

giovedì 2 giugno 2011

Grande raduno oceanico !!!!!!

Lunedi 6 giugno ore 20
Prada - Festa d’la Fameja
Ci ritroviamo tutti insieme a tavola per gustare il Bigolo Pradese, la cui ricetta è tramandata in gran segreto e rappresenta un motivo di orgoglio paesano. Il bigolo Pradese è simile allo strozzaprete realizzato con un impasto di acqua e farina ma con forma allungata. La particolarità risiede nella lunghezza e nel condimento con un ragù ... speciale! Lo stand mette in tavola altre “chicche” gastronomiche: cappelletti al ragù, orecchioni burro e salvia, specialità di carne alla griglia come castrato, fiorentine, salsicce, spiedini, salame.
E in più ci gusteremo lo spettacolo di Joe Dibrutto.....
Vi aspettiamo tutti!

mercoledì 1 giugno 2011

Bandiere blu a Forza 9

In Emilia Romagna cresce il numero delle spiagge dove la prossima estate sventolerà la Bandiera blu, il vessillo che indica non solo mare pulito ma anche servizi, rispetto per l’ambiente, piste ciclabili e accessibilità per tutti. A differenza del 2010, infatti, rientra in lista Misano Adriatico, portando a 9 le spiagge certificate in regione dalla FEE (Federazione per l’Educazione Ambientale). Questa la lista completa delle località emiliano-romagnole che potranno piazzare la bandiera blu nelle proprie spiagge: Comacchio- Lidi Comacchiesi (Ferrara); Lidi Ravennati, Cervia-Milano Marittima; Pinarella (Ravenna); Cesenatico, San Mauro Pascoli-San Mauro mare (Forli’-Cesena); Bellaria Igea Marina, Rimini, Cattolica e, appunto, Misano Adriatico.Per quanto riguarda la situazione nazionale, invece, sono 233 le spiagge promosse con l’importante Bandiera blu 2011, due in più rispetto allo scorso anno.Con 17 bandiere la Liguria si conferma al primo posto in classifica, seguita da Marche e Toscana (16). L’Abruzzo si piazza al quarto posto con 14 vessilli. Più in basso Campania (12 bandiere), Puglia (8), Veneto e Sicilia(6), Calabria e Sardegna (5), Lazio (4). Venezia Giulia e Piemonte riconfermano le 2 bandiere dell’anno scorso. Chiudono la classifica Molise e Basilicata, con 1 sola Bandiera Blu. In questa edizione entra una località della Lombardia sul Lago di Garda, Gardone Riviera.
Fonte: Il Resto del Carlino