Km 104 dislivello 3132 mt
Furkapass – Nufenenpass - S.Gottardo un percorso circolare di ineguagliabile valore sia nelle salite che nel panorama offerto. Ci lasciamo alle spalle l’abitato di Andermatt in dolce ascesa fino a Realp (1538m); di fronte si vede la ripida parete montuosa del Furka con i tornanti che ci si appresta ad affrontare. A Realp (fontana) si inizia a salire con dure pendenze e una strada piuttosto stretta e tortuosa; si affrontano i ripidi tornanti e la vista si apre sulla valle di Urseren con Andermatt ed i tornanti dell'Oberalp-pass (2044m). A Ebneten (1995m) si affronta l'ultimo tornante di fronte all'hotel Galenstock e si entra nel vallone di Garschen, che si risale fino al valico; si pedala lungo un costone con
splendida vista sulle cime ed i ghiacciai del settore meridionale del gruppo del Dammastock (3630m); nel fondo del vallone si vede il vecchio tracciato ferroviario e magari una vaporiera che lo percorre. Presso le poche case di Tiefenbach (2106m) la strada presenta un breve tratto dalla pendenza moderata, ma presto riprende ripida sfiorando le cascatelle che scendono dalla montagna. Dopo il casotto del soccorso stradale di Bielenstafel (2254m) si continua con ripide pendenze, si affrontano due stretti tornanti e si arriva all'hotel Furka (2427m); con strada quasi pianeggiante si raggiunge il passo in uno splendido scenario di alte montagne alpine. E una volta arrivati sulla vetta, una fantastica distesa di montagne innevate, in lontananza il Grimselpass con il suo splendido lago e sotto di noi una strada aggrappata alla montagna con tornanti mozzafiato sospesi nel vuoto che ci condurranno fino a Gletsch. Sosta lungo la discesa in località Belvedere, per osservare la lingua del ghiacciaio del Rodano (dove nasce il fiume).
A Gletsch, antica stazione postale, proseguiamo lungo la valle del Goms, quella che costeggia il Rodano, superando Oberwald, piccolo villaggio vallesano dalle case e dai vicoli pittoreschi, fino a giungere al successivo paese di Ullrichen, a quota mt. 1346, dove svolteremo a sinistra per affrontare la seconda ascesa programmata: il Nufenen pass o Passo del Nuvenia. Il primo tratto risale una stretta incassatura della valle percorsa dal fiume Agene: superato un primo ponte (km. 2,7) si affrontano insidiosi tratti rettilinei in cui la pendenza non molla mai: solo dopo il km 4 troviamo un breve falsopiano di circa 400 mt, proprio nel punto in cui la strada sbuca su un'ampia conca valliva ormai priva di vegetazione arborea. La strada riprende a salire con decisione al km 6 (mt. 1759), quando si attraversa nuovamente un ponte per portarci sul lato orografico destro del torrente: ora affrontiamo la parte più ostica della salita, infatti si procede con lunghi rettilinei a mezzacosta dove la pendenza è sempre costantemente attorno al 10-11%. Al km 8,5 troviamo il primo tornante, a quota 2000 mt. di fronte a noi in alto si intravede il muraglione della diga del Gries, mentre il percorso piega decisamente verso sinistra per affrontare una impressionante balconata disseminata di tornanti: a guardare in alto c'è da scoraggiarsi!. Solo la spettacolarità dell'ambiente montano circostante mitiga le fatiche: superato nei pressi di un tornante il bivio per il lago del Gries (km 11,8 mt 2303), la pendenza tende fortunatamente a calare negli ultimi due km, ma l'arrivo sul passo, a quota 2478 mt. dopo 13,7 km di salita, ci ricompensa con una veduta spettacolare. (Ristoro sul Passo). Ora ci attende la lunga discesa verso la Val Bedretto (30 km /sorgenti Ticino) per giungere ad Airolo e dare inizio all’ultima “fatica” programmata. La salita della Val Tremola che conduce al passo del San Gottardo è un'esperienza insolita, pedalare in montagna sul pavè, una strada spettacolare per la sua unicità, per il suo paesaggio circostante e per l’assenza di traffico: la Parigi Roubaix delle Alpi. Proseguendo lungo gli innumerevoli tornanti si guadagna rapidamente quota con pendenze regolari, anche se non mancano tratti decisamente impegnativi, come quello compreso tra i km. 8,8 e 9,3 dove la pendenza media è dell' 11 per cento. Sul Passo ritroviamo Alberghi e Ristoranti che avvolgono un turistico lago. Percorrendo in discesa la veloce superstrada arriveremo in un batter d'occhio ad Hospental, per svoltare a destra per Realp e per Andermatt, nostra meta finale.
Tratto da: http://www.massimoperlabici.eu/
Furkapass – Nufenenpass - S.Gottardo un percorso circolare di ineguagliabile valore sia nelle salite che nel panorama offerto. Ci lasciamo alle spalle l’abitato di Andermatt in dolce ascesa fino a Realp (1538m); di fronte si vede la ripida parete montuosa del Furka con i tornanti che ci si appresta ad affrontare. A Realp (fontana) si inizia a salire con dure pendenze e una strada piuttosto stretta e tortuosa; si affrontano i ripidi tornanti e la vista si apre sulla valle di Urseren con Andermatt ed i tornanti dell'Oberalp-pass (2044m). A Ebneten (1995m) si affronta l'ultimo tornante di fronte all'hotel Galenstock e si entra nel vallone di Garschen, che si risale fino al valico; si pedala lungo un costone con
splendida vista sulle cime ed i ghiacciai del settore meridionale del gruppo del Dammastock (3630m); nel fondo del vallone si vede il vecchio tracciato ferroviario e magari una vaporiera che lo percorre. Presso le poche case di Tiefenbach (2106m) la strada presenta un breve tratto dalla pendenza moderata, ma presto riprende ripida sfiorando le cascatelle che scendono dalla montagna. Dopo il casotto del soccorso stradale di Bielenstafel (2254m) si continua con ripide pendenze, si affrontano due stretti tornanti e si arriva all'hotel Furka (2427m); con strada quasi pianeggiante si raggiunge il passo in uno splendido scenario di alte montagne alpine. E una volta arrivati sulla vetta, una fantastica distesa di montagne innevate, in lontananza il Grimselpass con il suo splendido lago e sotto di noi una strada aggrappata alla montagna con tornanti mozzafiato sospesi nel vuoto che ci condurranno fino a Gletsch. Sosta lungo la discesa in località Belvedere, per osservare la lingua del ghiacciaio del Rodano (dove nasce il fiume).
A Gletsch, antica stazione postale, proseguiamo lungo la valle del Goms, quella che costeggia il Rodano, superando Oberwald, piccolo villaggio vallesano dalle case e dai vicoli pittoreschi, fino a giungere al successivo paese di Ullrichen, a quota mt. 1346, dove svolteremo a sinistra per affrontare la seconda ascesa programmata: il Nufenen pass o Passo del Nuvenia. Il primo tratto risale una stretta incassatura della valle percorsa dal fiume Agene: superato un primo ponte (km. 2,7) si affrontano insidiosi tratti rettilinei in cui la pendenza non molla mai: solo dopo il km 4 troviamo un breve falsopiano di circa 400 mt, proprio nel punto in cui la strada sbuca su un'ampia conca valliva ormai priva di vegetazione arborea. La strada riprende a salire con decisione al km 6 (mt. 1759), quando si attraversa nuovamente un ponte per portarci sul lato orografico destro del torrente: ora affrontiamo la parte più ostica della salita, infatti si procede con lunghi rettilinei a mezzacosta dove la pendenza è sempre costantemente attorno al 10-11%. Al km 8,5 troviamo il primo tornante, a quota 2000 mt. di fronte a noi in alto si intravede il muraglione della diga del Gries, mentre il percorso piega decisamente verso sinistra per affrontare una impressionante balconata disseminata di tornanti: a guardare in alto c'è da scoraggiarsi!. Solo la spettacolarità dell'ambiente montano circostante mitiga le fatiche: superato nei pressi di un tornante il bivio per il lago del Gries (km 11,8 mt 2303), la pendenza tende fortunatamente a calare negli ultimi due km, ma l'arrivo sul passo, a quota 2478 mt. dopo 13,7 km di salita, ci ricompensa con una veduta spettacolare. (Ristoro sul Passo). Ora ci attende la lunga discesa verso la Val Bedretto (30 km /sorgenti Ticino) per giungere ad Airolo e dare inizio all’ultima “fatica” programmata. La salita della Val Tremola che conduce al passo del San Gottardo è un'esperienza insolita, pedalare in montagna sul pavè, una strada spettacolare per la sua unicità, per il suo paesaggio circostante e per l’assenza di traffico: la Parigi Roubaix delle Alpi. Proseguendo lungo gli innumerevoli tornanti si guadagna rapidamente quota con pendenze regolari, anche se non mancano tratti decisamente impegnativi, come quello compreso tra i km. 8,8 e 9,3 dove la pendenza media è dell' 11 per cento. Sul Passo ritroviamo Alberghi e Ristoranti che avvolgono un turistico lago. Percorrendo in discesa la veloce superstrada arriveremo in un batter d'occhio ad Hospental, per svoltare a destra per Realp e per Andermatt, nostra meta finale.
Tratto da: http://www.massimoperlabici.eu/
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