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martedì 28 giugno 2011

Swiss Climbs (2)

Domenica 26 giugno.
Un'altra giornata... si, proprio un'altra giornata! con un cielo azzurro, limpido e senza alcuna nuvola che oscuri il tiepido sole mattutino! Quanti rimpianti per il maltempo di ieri.... chissà che spettacolo se.... ma andiamo oltre, anche questo fa parte del cicloturismo e della nostra filosofia pedalatoria! Saliamo in auto, lasciamo Andermatt con un arrivederci (non si sa mai..) e ci dirigiamo sulle sponde del lago Maggiore, precisamente a Locarno per imboccare una valle laterale, Val Maggia, adentrandoci per circa 20 km fino a Bignasco, punto di partenza dell'appuntamento odierno che prevede l'ascesa ai Laghi di Naret.
Una salita da veri grimper sia per il dislivello di 1848 mt distribuiti in 33 km e per il suo tratto finale di 8 km la cui pendenza media varia dal 10 al 15%: un salita fuori dal mondo, dal traffico, in uno scenario mozzafiato e che per la sua intensità può essere annoverata al pari delle più grandi salite alpine.
Oggi le gambe sono un po..."tinche", stanche, e siamo consapevoli che non saliremo fino alla vetta posta a 2.310 mt, manca anche la voglia e pertanto lasciamo libero Giorgio nel finalizzare questa impresa in solitario... noi ce l'ha prendiamo comoda!. Il Pina ha indossato per l'occasione la MAGLIA NERA consapevole del suo stato critico  e prenotando anzitempo il titolo fantasmagorico di "Ultimo classificato".
Si sale.... e dopo il borgo di Peccia, caratterizzato da piccole case di granito e legno, hanno inizio una serie di 15 stretti tornanti al 10%, niente male ma la giornata è talmente invitante che ci si dimentica della fatica e delle gambe acidose. Un tratto di falsopiano e arriviamo a Fusio, la strada torna a salire con discreto impegno superando alcuni tornanti e due brevi gallerie scavate nella roccia. Davanti a noi si staglia l'imponente diga del Sambuco, che raggiungiamo salendo lateralmente nel bosco di conifere: percorriamo la stretta strada che costeggia il lago per circa tre km affrontando poi timidamente l'inizio dell'ultimo terribile tratto, realizzando immediatamente che "non è giornata" facendo dietrofront: mente e corpo sono OUT OF ORDER! Preferiamo un sano relax a bordo lago, spaparazzati al sole, su un verde prato con birra + panino: che libidine. Attendiamo Giorgio ansiosi di ascoltare il suo racconto di questa fantastica salita Hors Categorie e poi per riprendere la via del ritorno fino alle auto parcheggiate a valle e far rientro in serata a Lugo.

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