Nell'interessante Blog di Davide Petucco http://www.ciclismopassione.com/ si possono trovare tante info utili, dalla preparazione sportiva personalizzata a consigli di come interpretare meglio il mezzo su due ruote in chiave sportiva.
Rubiamo per i nostri lettori qualche spunto per migliorarci, pedalando in salita da tenere sempre in considerazione.
Stai seduto il più possibile
Durante la salita, quando ti alzi in piedi sviluppi una potenza maggiore poiché trasferisci sui pedali il peso di tutto il tuo corpo. Questa posizione inizialmente ti da un senso di maggior potenza sviluppata, ti sembra di fare meno fatica e di aumentare l’andatura. In realtà in questo modo stai utilizzando il 10-12% di energia in più perchè utilizzi un maggior numero di muscoli. Questo significa minore efficienza rispetto alla pedalata da seduti.
La posizione in sella porta i seguenti benefici:
Bruci meno calorie – la frequenza cardiaca è più bassa approssimativamente dell’8% a parità di velocità. Utilizzi i muscoli delle anche e dei glutei a tuo vantaggio. Il peso della parte superiore del corpo è scaricato sulla sella e non sulle gambe. Puoi mantenere un elevata frequenza di pedalata
La posizione del corpo
In salita la resistenza dell’aria è sostanzialmente trascurabile. Non è importante quindi mantenere un assetto aerodinamico quanto piuttosto trasferire l’energia sui pedali nel modo più efficiente possibile. Al contrario quindi della pianura, in salita il busto alto aiuta a generare maggiore potenza:
Posizione delle mani :La migliore e anche la più naturale delle posizione delle mani in salita è sulla parte superiore del manubrio. In questa posizione la cassa toracica non è compressa e quindi ti permette di respirare meglio.
Tronco: La parte alta del corpo deve restare il più possibile ferma, senza movimenti ondulatori che contribuiscono soltanto ad un maggiore dispendio di energia.
Tronco: La parte alta del corpo deve restare il più possibile ferma, senza movimenti ondulatori che contribuiscono soltanto ad un maggiore dispendio di energia.
Spalle e braccia: Le spalle devono restare rilassate e ben aperte per permetterti una migliore respirazione come visto sopra. Pure le braccia devono essere rilassate e non “in tiro” (salvo per i tratti di salita con pendenze molto ardue). E’ un errore molto comune quello di irrigidire la parte alta del corpo, ricorda che più teso sei più energia il tuo corpo sta sprecando. Impara a controllare continuamente il rilassamento di braccia e spalle, e dopo un po’ vedrai che diventerà automatico.
Posizione in sella: altro movimento che viene spontaneo quando si spinge in salita è quello di avanzare nella posizione in sella. In realtà in questa modo non c’è la distensione ottimale delle gambe durante il colpo di pedale e quindi non si sfruttano appieno tutti i muscoli.
Posizione in sella: altro movimento che viene spontaneo quando si spinge in salita è quello di avanzare nella posizione in sella. In realtà in questa modo non c’è la distensione ottimale delle gambe durante il colpo di pedale e quindi non si sfruttano appieno tutti i muscoli.
Se ti alzi in piedi
Alzarsi sui pedali può andare bene per salite brevi, per cambiare ritmo e durante le salite lunghe ogni tanto fa bene cambiare posizione per far lavorare tutti i muscoli delle gambe ed allentare la tensione di spalle e braccia.
Alcuni accorgimenti quando ti alzi sui pedali:
Quando ti alzi sui pedali per rilanciare l’andatura, butta giù un dente, in questo modo avrai un colpo di pedale più regolare e manterrai la stessa frequenza di pedalata.
Quando sei in piedi aiuta il movimento flettendo leggermente il telaio della bici a destra e a sinistra ma fallo senza esagerare. Inoltre non spostare troppo avanti il corpo ma cerca di mantenere il baricentro del tuo corpo sul movimento centrale.
Se hai dei compagni a ruota stai attento a non cambiare traiettoria troppo repentinamente o rischi di farli cadere.
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