venerdì 23 dicembre 2016
Nadel in Rumagna
Tòta biénca la campagna, tòta in festa l’è ogni cuntreda.
L’é nadel sota i zil, dla mi tera imbiancheda.
alleluia, alleluia, tòt i chenta daventi e camein.
Ma la mi burdéla, la n’é piò turnèda
e mè stasera a la vreb a què a fe nadel cum mè.
Sota la finestra, a sent chi fa festa,
ma tè burdela tan si piò què, a fè nadel cum mè.
(Natale in Romagna) 1964 - orchestra Secondo Casadei
E zoc e Nadel
Accensione del zocco di Natale
Dal 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015
Orario: dalle ore 19.00 alle ore 23.00
Piazza Matteotti – Modigliana (FC)
La Pro Loco di Modigliana ripropone il tradizionale appuntamento con E zoc e Nadel: tanti eventi dal 24 dicembre al 6 gennaio per trascorrere le festività in compagnia e con buon cibo. La manifestazione prende il via con l’accensione di un fuoco natalizio che resta vivo per tutta la durata delle feste di fine anno. Ogni sera ci si ritrova in allegria e in compagnia di amici per mangiare ciò che viene offerto dalle varie associazioni e ditte che gestiscono di volta in volta le serate. Assaggi gratuiti di salsiccia, pancetta, castrato, polenta, fagioli con cotiche, cece, dolci e vin brulè. Ogni edizione del “zocco”: tazzotto commemorativo, non perdetelo!
giovedì 22 dicembre 2016
E' bene chiarire.....
Di una minestra «composta di ricotta, formaggio, uova e aromi, il tutto avvolto in pasta detta spoglia da lasagne» parla nel 1818 il forlivese Michele Placucci nel suo «Usi e pregiudizi de' contadini della Romagna». Sono dunque almeno due secoli che i cappelletti costituiscono uno dei tratti distintivi della Romagna.
Cappelletti, dunque, ma qual è la ricetta giusta? Perché su come farli la Romagna si divide: basta spostarsi da un paese all'altro per mangiare cappelletti - tutti ottimi, per carità - diversi fra loro. La sola a non cambiare è la sfoglia, che dev'essere di farina di grano tenero, uova e acqua, né troppo morbida né troppo soda, omogenea e consistente. È sul contenuto del classico involtino, e batù, che le soluzioni diventano tante.
Cappelletti, dunque, ma qual è la ricetta giusta? Perché su come farli la Romagna si divide: basta spostarsi da un paese all'altro per mangiare cappelletti - tutti ottimi, per carità - diversi fra loro. La sola a non cambiare è la sfoglia, che dev'essere di farina di grano tenero, uova e acqua, né troppo morbida né troppo soda, omogenea e consistente. È sul contenuto del classico involtino, e batù, che le soluzioni diventano tante.
UN PRIMO DILEMMA “CARNE SÌ, CARNE NO”
Escludendo i tortellini bolognesi, che sono altra cosa, nel ravennate e nel cesenate prevale e batù di soli formaggi: forma, ovviamente, con l'aggiunta di un formaggio morbido che può essere la ricotta, il tomino, il raveggiolo o la casatella. Mentre invece nel forlivese e nel riminese si utilizzano anche carni leggere: petto di cappone, vitello, lonza e mortadella.
- Noce moscata sempre e poco sale, poiché la forma di per sé fornisce sapidità al composto.
Le soluzioni sono davvero tante, forse una per ciascuna famiglia o ristorante. A mano a mano che si allontanano dalla loro terra d'origine, i cappelletti finiscono fatalmente per subire alterazioni tali da renderli irriconoscibili.
- Noce moscata sempre e poco sale, poiché la forma di per sé fornisce sapidità al composto.
Le soluzioni sono davvero tante, forse una per ciascuna famiglia o ristorante. A mano a mano che si allontanano dalla loro terra d'origine, i cappelletti finiscono fatalmente per subire alterazioni tali da renderli irriconoscibili.
Di sicuro è che il giorno di Natale il cappelletto per un vero romagnolo è soltanto... in brodo.
Ingredienti
per circa 4 persone |
Per la sfoglia
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500 gr di farina
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4 uova
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acqua o brodo caldi(se l’impasto risulterà ruvido e granuloso)
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per 'e batu'
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200 grammi di ricotta fresca
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100 grammi di forma
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2 uova
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un pizzico di noce moscata
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un pizzico di sale
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un pizzico di pepe
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Fonte: http://alfonsinemonamour.racine.ra.it/
mercoledì 21 dicembre 2016
martedì 20 dicembre 2016
Winter Test
Ritorna il “Winter Test”. Il 26 dicembre in Val Comelico si proverà la prima parte del percorso de La Pedalonga. I sentieri del Monte Zovo e del vulcano spento Quaternà in questo periodo dovrebbero essere ricoperti da uno spesso manto nevoso, ma dal momento che questo inverno non vuole regalare alle Dolomiti un aspetto colorato di bianco, i ragazzi dello Spiquy Team ne approfittano e in vista de La Pedalonga in programma il 29 luglio 2017 organizzano per il 26 dicembre un “Winter test”.
I bikers potranno percorrere con partenza da Sega Digon, la prima parte del tracciato de La Pedalonga con l’ascesa al Monte Zovo, i più temerari potranno proseguire verso il Monte Quaternà. Dalla borgata di Sega Digon per arrivare al Monte Zovo sono circa 15 chilometri e 800 metri di dislivello positivo, per guadagnare il Monte Quaternà si dovrà salire sino ai 2379 metri di quota. Questo test, può vantare già il successo della prima edizione, quando nella settimana di Natale dello scorso anno furono oltre 70 bikers a provare il percorso.
Le iscrizioni al test si potranno perfezionare al rifugio De DóO sul Monte Zovo, presso il quale ci sarà la segreteria operativa aperta dalle ore 10 alle ore 15.
Il "bonus" offerto in vista de La Pedalonga è la pre-iscrizione gratuita (pagheranno quindi 70€ a squadra nei termini previsti) e potranno partire dalla griglia avanzata.
Per maggiori informazioni: LaPedalonga.it
lunedì 19 dicembre 2016
domenica 18 dicembre 2016
Festa degli Auguri 2016
(Tutte le foto della serata Festa degli Auguri 2016 le potete trovare nel nostro contenitore di immagini selezionando il tasto PHOTO dal menù soprastante)
venerdì 16 dicembre 2016
giovedì 15 dicembre 2016
Festa degli Auguri
mercoledì 14 dicembre 2016
MTB Domenica 18 dicembre
Challenger UISP 2016/17
Ciclismo Medicina 1912
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7.45
Partenza: Palesio (BO) ore 8.45
Percorso:32 km Disl. 900 mt
Pasta Party + Ristoro
Ciclismo Medicina 1912
Ritrovo: Bar Briko Lugo ore 7.45
Partenza: Palesio (BO) ore 8.45
Percorso:32 km Disl. 900 mt
Pasta Party + Ristoro
martedì 13 dicembre 2016
Il personaggio misterioso (2014)
In attesa di conoscere chi sarà il Bugiardino 2016... godiamoci un grande momento di cine-goliardia e nello specifico uno spezzone del filmato che presentava il personaggio misterioso dell'edizione 2014 !! Indovinate chi é?.
lunedì 12 dicembre 2016
Festa degli Auguri 2016
Sabato 17 dicembre.
Tutto è pronto per il nostro appuntamento di fine anno e sempre chiudendo con il botto del TUTTO ESAURITO!! Chi se lo aspettava... ma d'altra parte come si fa a non essere presenti all'assegnazione del "Bugiardino 2016" e soprattutto ascoltare le motivazioni che sentenziano, senza alcun appello, il destinatario del riconoscimento? Mah...
Ogni edizione è differente... un po come noi... e per quest'anno l'inedita location è situata in quel di CASOLA VALSENIO presso la Baita della Lori (Campo Sportivo) che ci preparerà un succolento menu casareccio a base di tagliatelle, lasagne e la grigliata di carne: una serata in piena libertà e molto "country", senza formalismi di alcun genere.
E per dare un tocco di novità abbiamo pensato bene di organizzare come aperitivo, una riscaldante camminata (4 km) nei dintorni con ritrovo e partenza alle ore 19, per essere a tavola tutti insieme alle ore 20 (naturalmente la partecipazione è facoltativa!). Ci raccomandiamo ai partecipanti di dotarsi del giusto abbigliamento e di una torcia di illuminazione.
domenica 11 dicembre 2016
sabato 10 dicembre 2016
San Piero in bagno
Piacevole e innovativo il percorso circolare con partenza e arrivo da San Piero in bagno - raggiungibile comodamente in auto in 1 ora - che abbiamo effettuato giovedi scorso. Una giornata invitante perchè usciti dalle nebbie padane ci siamo ritrovati una giornata serena anche se la temperatura alla partenza era alquanto rigida... vicina allo zero!!. Ma questo non ci spaventa certamente e tanto piu che la prima salita di ben 6 km è esposta interamente al sole e quindi offre il tepore invernale che sul crinale fa sfiorare il termometro di quasi 10°. Superato Fonte Abate si scende verso Ca' Veroli passando per Rio Salso e un single track in certi punti impegnativo ma soltanto su tratti molto corti e pietrosi che in queste giornate colme di umidità è sempre meglio non rischiare causando lo slittamento della ruota anteriore e la conseguente caduta. Abbiamo risalito la lunga valle che passando da Strabatenza, giunge non senza impegno fino alla chiesa di Pietrapazza e da qui nuovamente in salita per ritornare a quota 1000 metri sulla storica Mulattiera di Pietrapazza e precisamente al Valico del Monte Carpano, quadrivio e punto strategico di osservazione di tutta la foresta
casentinese che si staglia proprio di fronte. Imboccando il single track che evita la ardua arrampicata alla vetta del Carpano si prosegue su una carrareccia di crinale spettacolare perchè questa volta rivolta sulla valle opposta, quella del Savio, quella di Bagno di Romagna con il Monte Coronaro e Fumaiolo che gli fa da cornice. Dopo esser transitati sotto Monte Castelluccio e prima della Macchia del Cacio, si va a destra sul sentiero 193, quello che scende a Corzano su una vera pista di freeride che ci ha impegnato severamente con molti tratti percorsi con bici a seguito per superare ardui gradoni di roccia... comunque sempre spettacolare.
casentinese che si staglia proprio di fronte. Imboccando il single track che evita la ardua arrampicata alla vetta del Carpano si prosegue su una carrareccia di crinale spettacolare perchè questa volta rivolta sulla valle opposta, quella del Savio, quella di Bagno di Romagna con il Monte Coronaro e Fumaiolo che gli fa da cornice. Dopo esser transitati sotto Monte Castelluccio e prima della Macchia del Cacio, si va a destra sul sentiero 193, quello che scende a Corzano su una vera pista di freeride che ci ha impegnato severamente con molti tratti percorsi con bici a seguito per superare ardui gradoni di roccia... comunque sempre spettacolare.
Nel tratto conclusivo si arriva al santuario della Madonna di Corzano e l'ultimo km viene percorso in ripida discesa sulla mulattiera selciata, una "via della fede" perché reca dal centro storico di San Piero al Santuario della Madonna, grandemente venerato dalla popolazione, sorto negli anni quaranta dell'Ottocento.
Percorsi 33 km Disl. 1400 mt
martedì 6 dicembre 2016
MTB Giovedi 8 dicembre
Nel bosco della LAMA
Ritrovo: Bar Briko ore 7.30
Partenza: S. Piero in Bagno ore 8.45
Parcheggio Campo Sportivo
Percorso km 33 - Disl. 1400 mt
S. Piero in Bagno, Raggio, Rio Salso, Ca' Veroli, Pietrapazza, il Poggiaccio, Monte Carpano, Monte Castelluccio, discesa Raggio ( in alternativa freeride Corzano) S. Piero
S. Piero in Bagno, Raggio, Rio Salso, Ca' Veroli, Pietrapazza, il Poggiaccio, Monte Carpano, Monte Castelluccio, discesa Raggio ( in alternativa freeride Corzano) S. Piero
L'annuale gita offroad alla LAMA quest'anno cambia il punto ARRIVO e PARTENZA che viene localizzato in S. Piero in Bagno raggiungibile in auto più velocemente. Una prima salita di 6 km (metà asfalto e sterrato ) ci porta sul crinale che conduce via Rio Salso fino all'agriturismo Ca di Veroli. Si prosegue lungo la valle di Pietrapazza fino al bivio che salendo a Strabatenza ci conduce al fino al Poggiaccio. si sale nuovamente verso il Monte Carpano e il vicino Castelluccio dove si puo optare per discendere a S. Piero, sia per il sentiero pedalato in salita all'andata oppure per il fantastico ed impegnativo crinale freeride di Corzano.
lunedì 5 dicembre 2016
Musicantiquaria
Musica Antiquaria è il primo evento specifico dedicato al “mondo musicale d’epoca”. L’iniziativa vanta il primato di essere l’unica in Italia nel suo genere e si caratterizza per la sua impostazione “scientifica”, con un’attenta selezione degli espositori coinvolti e degli oggetti messi in mostra. Oltre a quelli presentati da commercianti e liutai specializzati, gli strumenti protagonisti provengono da importanti collezioni storiche, come quelle di Artemio Versari e Stefano Malusi per i cordofoni, o quella di Francesco Carreras per gli aerofoni. Basterebbe questo a farne un’occasione di grande interesse nell’ambito specifico della cultura musicale e organologica locale, regionale e nazionale, ma Cera una volta… la Musica offre molto di più, come la rara possibilità per musicisti e allievi di provare a cimentarsi con preziosi strumenti d’epoca messi a disposizione dagli espositori. Tutto l’universo della musica d’epoca sarà rappresentato: strumenti originali d’ogni tipo, riproduzioni di strumenti antichi , esperti restauratori, editoria ed iconografia musicale antica, strumenti musicali meccanici tra Settecento e Ottocento, mezzi di riproduzione musicale d’epoca, oggettistica varia di interesse musicale. Nelle rassegna sono coinvolte anche prestigiose istituzioni musicali e scuole di liuteria.
domenica 4 dicembre 2016
Le E-BIKE avanzano....
La MIG vanta una serie di caratteristiche che la rendono unica:
- Un design innovativo, studiato da D-Perf, l’atelier di Aldo Drudi che, oltre ad essere il più famoso disegnatore di caschi e livree della MotoGP, è anche un apprezzato designer (suo il motoscafo Anvera 55 dei cantieri LG Technology Hub così come la Burrasca 1200, una “concept bike” su base Honda).
- Integrazione della batteria Shimano da 504Wh, posta al di sotto del tubo obliquo e protetta da una cover in ABS, fissata con una fascia elastica dedicata, per una migliore distribuzione dei pesi ed una integrazione ideale con il motore ed il telaio.
- Geometrie e leveraggi espressamente studiati per le e-mtb in collaborazione con l’industrial designer Luca Burzio.
- Motore Shimano STEPS E-8000, il nuovo prodotto del colosso giapponese, espressamente progettato per l’utilizzo in e-mtb (dimensioni e peso ridotti, fattore Q – distanza fra i pedali – uguale a quello di una mtb senza motore, ingombri minimi che hanno permesso di realizzare un “carro” posteriore da riferimento per una e-mtb con gomme plus, display di dimensioni contenute e schermo LCD a colori da 1,6”…).
venerdì 2 dicembre 2016
Chi sarà il Bugiardino 2016 ?
Affrettati... ci sono rimasti soltanto 14 posti liberi!!!
Vi ricordiamo il programma della serata:
Location: Casola Valsenio
Piadineria dalla LORI
ore 19 camminata di circa 4 km (facoltativa)
ore 20 ... a tavola.
PS: durante la serata avremo la gradita occasione di ospitare uno dei piu riconosciuti "Battitori d'Asta" che ci presenterà una collezione di quadri unica e il cui incasso sarà devoluto in beneficenza.
Un’s’fa pió l’amôr com’una vôlta
Città: Faenza (RA)
Indirizzo: corso Mazzini 69
Luogo: Nove100 Caffè
Sabato 3 dicembre
La presentazione di U n’s’fa pió l’amôr com’una vôlta, questo il titolo del libro di Cerini, si tiene , alle ore 17. Il “far l’amore” di oggi non è più il fê l’amôr di ieri. Nel linguaggio amoroso romagnolo di qualche tempo fa, fê l’amôr voleva dire semplicemente cimentarsi nel corteggiamento e nell’intreccio di una relazione. È lungo questo percorso che Floriano Cerini si inoltra nella sua nuova opera, edita dalla casa editrice faentina Tempo al Libro.
giovedì 1 dicembre 2016
MTB: sabato 3 dicembre
mercoledì 30 novembre 2016
Forse perdente...ma coerente
A casa mia si è sempre respirata aria di libertà... sarà forse perché mio padre è stato partigiano durante la Resistenza e nel corso della sua vita sempre in prima linea nel difendere questo valore, inteso soprattutto come autonomia di pensiero a totale scudo dell''indipendenza dell'individuo.
Nel 2006 avevo votato SI al referendum sulla RIFORMA COSTITUZIONALE perché sentivo necessario aggiornare un sistema politico farraginoso, complesso, caotico, non al passo con i tempi e soprattutto in un momento di incertezza economica di una Italia alla ricerca perenne di uno slancio. Peccato...
Nel frattempo abbiamo tutti sperato che la riforma precedente (2001) quella sul Titolo V della Costituzione, nella quale erano state ri-disegnate le autonomie locali, fosse la soluzione finalizzata proprio a migliorare il sistema legislativo centrale... decentrando alle Regioni, Provincie, Comuni le varie materie di competenza ove legiferare con una attenzione territoriale e maggiore velocità di attuazione, ma purtroppo non è andata così.... un insuccesso acclamato, così evidente che oggi attraverso l'attuale REFERENDUM per la riforma Costituzionale ci viene richiesto di riportare il tutto nuovamente sotto il controllo dello stato centrale.
Ma non voglio entrare nel merito di ogni singola modifica per esprimere un giudizio di voto sulla riforma attuale... ho ascoltato troppo e troppo a lungo confronti tra esimi professori, costituzionalisti e politici di ogni rango ed ognuno con una ragione in più dell'altro per giustificare la loro posizione... ho altrettanto pensato che in fin dei conti la sostanza del giudizio si debba concentrare in tutto quello che abbiamo sempre contestato a qualsiasi GOVERNO in carica: l'immobilismo verso qualsiasi forma di cambiamento.
Non si puo attendere ad oltranza davanti al cambiamento, si rischia di rimanere vittime del proprio desiderio di perfezione. Sono consapevole che questa non sarà certamente una riforma perfetta, dovrà essere migliorata, ma intanto adoperiamoci per CAMBIARE.
Non si puo attendere ad oltranza davanti al cambiamento, si rischia di rimanere vittime del proprio desiderio di perfezione. Sono consapevole che questa non sarà certamente una riforma perfetta, dovrà essere migliorata, ma intanto adoperiamoci per CAMBIARE.
Ora dimenticatevi di Renzi, Salvini, Berlusconi, Cinque Stelle, Vendola... e decidete per il bene comune, ma prima respirando anche voi aria di libertà, di indipendenza di pensiero e certamente troverete la giusta strada.
Sono uscito sconfitto al Referendum sulla revisione Costituzionale nel 2006 e probabilmente succederà anche questa volta, ma sono coerente con me stesso e alle mie convinzioni.
Io voto SI
Io voto SI
martedì 29 novembre 2016
lunedì 28 novembre 2016
sabato 26 novembre 2016
venerdì 25 novembre 2016
mercoledì 23 novembre 2016
martedì 22 novembre 2016
E-Bike "nazionale"
Un progetto Italiano con soluzioni tecniche e design innovativi. Arrivano le e-mtb THOK con motore Shimano Steps E8000, ordinabili on-line dal 21 Novembre 2016. THOK è una nuova e-mtb nata dalla passione di Stefano Migliorini, uno dei più forti atleti di MTB Italiani degli anni novanta, unita alla capacità imprenditoriale di Giuseppe Bernocco e Sebastiano Astegiano, fondatori del Gruppo TCN, una realtà aziendale piemontese con circa 300 dipendenti e un fatturato di circa 60 milioni di Euro nel 2015. THOK realizzerà esclusivamente e-bikes che saranno ordinabili a partire dal 21 Novembre 2016 in tutta Europa, solo ed esclusivamente on line sul sito www.thokebikes.com. Una volta acquistata la propria MIG, il cliente potrà scegliere di riceverla a casa, presso un THOK Point (centri autorizzarti che nasceranno in tutta Europa) o nel proprio negozio di fiducia.
lunedì 21 novembre 2016
Alleati per sconfiggere il freddo
La vitamina C ha un ruolo da protagonista nell'assimilazione del ferro nell'organismo, sostanza importante per le cellule ma soprattutto formare l'emoglobina.
La vitamina crea una reazione chimica, scompone e trasforma le molecole di cui il ferro è composto, rendendole stabili e pronte a essere assimilate. Per questo motivo è sempre meglio accompagnare gli alimenti ricchi di ferro con alimenti contenenti vitamina C.
Noi umani non siamo in grado di produrre né vitamina C né ferro, e quindi l'unico modo per averne sempre nella quantità migliore per l'organismo è assimilarli seguendo una dieta varia ed equilibrata. L’assorbimento di ferro da cereali, verdura, frutta aumenta se sono assunti insieme alla Vitamina C presente negli agrumi, uva, kiwi, peperoni e patate.
Fonte: http://www.eurosalusitalia.it
Sagra dell'ulivo e dell'olio
Quest'anno ricorre la 57° edizione della sagra che celebra le caratteristiche del prodotto più rappresentativo del territorio. La coltivazione dell’ulivo in terra brisighellese risale infatti a tempi antichissimi. Già in epoca romana l’ulivo e le sue drupe erano conosciuti, apprezzati e valorizzati. La sagra è un'occasione per trovare i ricercati olii extravergine, la "Nostrana di Brisighella", prodotto al quale è stato assegnato dall`Unione Europea l`ambìto riconoscimento D.O.P., ed il raffinato "Nobil Drupa", ricavato da due varietà rare di olive, la "Ghiacciola" e l’"Orfana", che danno origine ad un olio dalle caratteristiche inconfondibili.
Le caratteristiche sono esclusive e riconoscibili, l'aroma è intenso e delicato con note che ricordano il carciofino verde e l'erba appena tagliata. Fluido al palato, le note dolci amare e piccanti sono presenti in misura equilibrata e armonica. Abbinamenti gastronomici: eccelle sul pesce in genere (particolarmente indicate le triglie, rombo e il dentice), ma realizza la sua migliore collocazione emulsionato fuori fuoco, con i liquidi di cottura di pesce, carne, selvaggina, tanto da esaltare al massimo il suo sapore
Periodo di svolgimento: l'evento si svolge il 27/11/2016
domenica 20 novembre 2016
Nebbia e freddo? No problems
Non era facile - considerando le intense piogge dei giorni scorsi - ma ci sono pienamente riusciti gli organizzatori della CICLISTICA FONTANELICE nell'approntare un valido e apprezzato percorso MTB per l'appuntamento CHALLENGER UISP di scena questa settimana. Siamo partiti infreddoliti nella nebbia di Fontanelice ma è bastato veramente poco per raggiungere la giusta temperatura corporea pedalando sulla prima salita "del Cane", spauracchio degli stradisti, ma che affrontata così d'acchito vi assicuro che risulta ugualmente impegnativa anche pedalandola con una mountain-bike. Usciti dalla coltre nebbiosa che rimane stagnante in valle a discapito di una soleggiata mattinata con temperature sui 15°, il percorso è proseguito in principal modo sul fianco del Monte Battaglia alternando singletrack a sentieri pastorali, senza risentire particolarmente del fondo fangoso se non in alcuni rari tratti in salita. Spettacolosa la discesa finale su una iniziale inedita traccia e poi concludere nel centro di Fontanelice per il meritato ristoro Pasta-Party. Percorsi 30 km / 1200 mt dislivello.
giovedì 17 novembre 2016
MTB: Domenica 20 novembre
Challenger invernale UISP
Giro di Fontanelice
Ritrovo: Bar Briko lugo ore 7.45
Partenza: Fontanelice ore 8,45
Iscrizione : euro 5
Pasta Party
Il MANGANO
Nella Stamperia Marchi di Sant'Arcangelo si conserva, come in uno scrigno, l’intero patrimonio decorativo della Romagna, vivo tuttora nelle tele stampate a ruggine e tanto decantate dal poeta Aldo Spallicci, grande estimatore di questa bottega, come amico del bisnonno Sante Pracucci, da tutti chiamato “ IL TINTORE”. Nella stamperia si trova , fin dal 1633, l’antico Mangano, utilizzato per stirare (dare il lustro) gli antichi tessuti di canapa e cotone, poi decorati con stampi di legno intagliati a mano. Dopo la stampa il tessuto viene passato al fissaggio del colore , che rende il colore indelebile e resistente per lungo tempo al bucato. Mangano significa macchina che produce forza, come indica l’etimologia della parola. È stato costruito nel 1633 come pressa primitiva utilizzata per lisciare, stirare e dare il lustro alla tela, rendendola compatta.
Il suo funzionamento si deve all’ equilibrio tra la ruota e il masso presente al suo lato. La ruota funge da leva e fà muovere il masso che ha l’importante compito di stirare e compattare la tela. Entrambe pesano 55 quintali e, grazie a questo rapporto perfetto, il mangano si muove quando l'uomo entrando dentro la ruota con il proprio peso rompe l'equilibrio. La tela è avvolta attorno a rulli di legno chiamati subbi. I rulli vengono posizionati al di sotto del masso e seguono il movimento della pietra, avanti e indietro, permettendo così la stiratura. È il solo peso dell’uomo a far muovere la ruota, facilitando così questa operazione chiamata follatura. Ancora oggi prima di stampare la tela e dopo averla stampata si procede a questo giro di ruota per impreziosire i tessuti e ottenere un risultato eccellente.
http://www.stamperiamarchi.it/
martedì 15 novembre 2016
La via dei SARACENI
Lunghezza: 32,47 Km
Tempo percorrenza: 6 ore
Località di partenza: Sauze d'Oulx
Dislivello: 1310 metri effettivi
Tipo: asfalto 3,87 Km (12%), sterrato 28,60 Km (88%)
Periodo consigliato: luglio - agosto
Da Torino si percorre l'autostrada per Bardonecchia- Frejus. Subito dopo l'uscita Oulx Ovest, si prende (0 Km) la circonvallazione di Oulx seguendo sempre le indicazioni per Sauze. Superata una prima galleria si lascia la deviazione per Claviere- Francia, attraversando quindi S. Marco e Jouvenceaux. Al bivio che segue tenere la sinistra (tangenziale est) e, poco dopo, ancora a sinistra sulla strada per Monfol . Dopo 300 metri lasciare la vettura su uno slargo nei pressi di un impianto di risalita.
Ogni anno, a metà luglio, si svolge la famosa gara omonima partendo da Sauze d'Oulx .
La parte iniziale presenta una lunga e faticosa salita di quasi 13 Km, che, attraverso il Parco Naturale Gran Bosco, porta dalla quota di 1500 metri sino ai 2536 del Monte Genevris.
Si prosegue in direzione della borgata Monfol, nei pressi della quale termina l'asfalto. Si supera una bella fontana realizzata con un tronco scavato di larice: oltrepassata la sbarra nei pressi del parcheggio ed area attrezzata di Serre Blanche, si lascia la strada che scende a Salbertrand. Usciti dal bosco si arriva al colle Blegier, posto sulla strada militare che, a cavallo delle valli Susa e Chisone, pone in comunicazione il Colle dell' Assietta con Sestriere.
Si risale il Monte Genevris ( punto più elevato del giro) per poi scendere con 4 tornanti al colle di Costa Piana ( m 2313).
Prima di arrivare al cartello in cemento del colle Bourget (m 2299) si prende la pista sulla destra posta in corrispondenza di un palo in legno. La pendenza e' molto pronunciata ed il fondo parecchio sassoso Raggiunta la stazione di arrivo di un impianto di risalita si procede a sinistra pervenendo nei pressi del Pian della Rocca . Si continua verso Sportinia oltre la quale inizia la seconda salita che porta al monte Triplex. Ad un bivio tenere la destra, lasciando quindi alle spalle il lago Nero. Si tocca la cappella Notre Dame des Broussailles (m 2327) posta in splendida posizione panoramica. Superata una pista che scende verso un vicino tunnel d'acciaio si svolta a quella seguente: poco oltre si trova il bivio per il bar/ristorante La Marmotta ed il colle Basset . Percorsi 500 metri tenere la destra. Con alcuni zig-zag si arriva ad un tunnel d'acciaio che si lascia alla sinistra per affrontare una ripida rampa che termina presso il gabbiotto della sciovia Chamonier. Qui si incontra un largo sentiero: si arriva a Malafosse Alta. A destra, si transita dinnanzi alla cappella di S. Bernardo, attraversando in seguito Tachier. Ritrovato l'asfalto si raggiunge la tangenziale ovest di Sauze d'Oulx: la si attraversa proseguendo sulla via di fronte. Giunti in via Clotes seguirla in discesa. Superata la piazza Assietta, si svolta in via Monfol. Sempre diritto si confluisce sulla SP214 che si segue in direzione Monfol sino a chiudere l'anello.
Tempo percorrenza: 6 ore
Località di partenza: Sauze d'Oulx
Dislivello: 1310 metri effettivi
Tipo: asfalto 3,87 Km (12%), sterrato 28,60 Km (88%)
Periodo consigliato: luglio - agosto
Da Torino si percorre l'autostrada per Bardonecchia- Frejus. Subito dopo l'uscita Oulx Ovest, si prende (0 Km) la circonvallazione di Oulx seguendo sempre le indicazioni per Sauze. Superata una prima galleria si lascia la deviazione per Claviere- Francia, attraversando quindi S. Marco e Jouvenceaux. Al bivio che segue tenere la sinistra (tangenziale est) e, poco dopo, ancora a sinistra sulla strada per Monfol . Dopo 300 metri lasciare la vettura su uno slargo nei pressi di un impianto di risalita.
Ogni anno, a metà luglio, si svolge la famosa gara omonima partendo da Sauze d'Oulx .
La parte iniziale presenta una lunga e faticosa salita di quasi 13 Km, che, attraverso il Parco Naturale Gran Bosco, porta dalla quota di 1500 metri sino ai 2536 del Monte Genevris.
Si prosegue in direzione della borgata Monfol, nei pressi della quale termina l'asfalto. Si supera una bella fontana realizzata con un tronco scavato di larice: oltrepassata la sbarra nei pressi del parcheggio ed area attrezzata di Serre Blanche, si lascia la strada che scende a Salbertrand. Usciti dal bosco si arriva al colle Blegier, posto sulla strada militare che, a cavallo delle valli Susa e Chisone, pone in comunicazione il Colle dell' Assietta con Sestriere.
Si risale il Monte Genevris ( punto più elevato del giro) per poi scendere con 4 tornanti al colle di Costa Piana ( m 2313).
Prima di arrivare al cartello in cemento del colle Bourget (m 2299) si prende la pista sulla destra posta in corrispondenza di un palo in legno. La pendenza e' molto pronunciata ed il fondo parecchio sassoso Raggiunta la stazione di arrivo di un impianto di risalita si procede a sinistra pervenendo nei pressi del Pian della Rocca . Si continua verso Sportinia oltre la quale inizia la seconda salita che porta al monte Triplex. Ad un bivio tenere la destra, lasciando quindi alle spalle il lago Nero. Si tocca la cappella Notre Dame des Broussailles (m 2327) posta in splendida posizione panoramica. Superata una pista che scende verso un vicino tunnel d'acciaio si svolta a quella seguente: poco oltre si trova il bivio per il bar/ristorante La Marmotta ed il colle Basset . Percorsi 500 metri tenere la destra. Con alcuni zig-zag si arriva ad un tunnel d'acciaio che si lascia alla sinistra per affrontare una ripida rampa che termina presso il gabbiotto della sciovia Chamonier. Qui si incontra un largo sentiero: si arriva a Malafosse Alta. A destra, si transita dinnanzi alla cappella di S. Bernardo, attraversando in seguito Tachier. Ritrovato l'asfalto si raggiunge la tangenziale ovest di Sauze d'Oulx: la si attraversa proseguendo sulla via di fronte. Giunti in via Clotes seguirla in discesa. Superata la piazza Assietta, si svolta in via Monfol. Sempre diritto si confluisce sulla SP214 che si segue in direzione Monfol sino a chiudere l'anello.
Fonte: http://www.cmbvallesusa.it
"Sotto i nostri piedi"
Venerdì 18 novembre, alle ore 21.00, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, il Caffè Letterario di Lugo affronta un tema di strettissima e tragica attualità come i terremoti che hanno sconvolto l’Italia centrale, con il geologo Alessandro Amato che presenterà il suo ultimo saggio “Sotto i nostri piedi” edito da Codice Edizioni. A introdurre la serata sarà Enrico Montanari.
Dopo ogni terremoto c’è sempre qualcuno che lo aveva previsto: i Maya, la zia Santuzza, il cane del vicino. I previsori non si fidano della scienza, ma credono che i rospi scappino prima dei terremoti, che la Nato e le trivelle possano scatenarli, che gli scienziati sappiano prevederli ma non lo dicano perché odiano vincere i premi Nobel. Per orientarsi in questo groviglio di scienza e pseudoscienza, “sotto i nostri piedi” ci accompagna in un viaggio attraverso la storia dei terremoti e dei tentativi di prevederli, costellata da pochi acuti e tanti fallimenti. Storie di scienziati e filosofi (da Aristotele a Kant), di terremoti e terremotati (dalla Cina alla Russia, dalla California all’Aquila), di bizzarre teorie e personaggi pittoreschi. Fino ai più recenti passi avanti compiuti dalla ricerca sismologica, che se non consentono ancora la previsione dei terremoti ci offrono però la conoscenza e gli strumenti per una fondamentale riduzione del rischio. Alessandro Amato, geologo e sismologo, è dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). È stato direttore del Centro Nazionale Terremoti e membro della Commissione Grandi Rischi. Ha coordinato e partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, pubblicando articoli sulle maggiori riviste scientifiche del settore.
Dopo ogni terremoto c’è sempre qualcuno che lo aveva previsto: i Maya, la zia Santuzza, il cane del vicino. I previsori non si fidano della scienza, ma credono che i rospi scappino prima dei terremoti, che la Nato e le trivelle possano scatenarli, che gli scienziati sappiano prevederli ma non lo dicano perché odiano vincere i premi Nobel. Per orientarsi in questo groviglio di scienza e pseudoscienza, “sotto i nostri piedi” ci accompagna in un viaggio attraverso la storia dei terremoti e dei tentativi di prevederli, costellata da pochi acuti e tanti fallimenti. Storie di scienziati e filosofi (da Aristotele a Kant), di terremoti e terremotati (dalla Cina alla Russia, dalla California all’Aquila), di bizzarre teorie e personaggi pittoreschi. Fino ai più recenti passi avanti compiuti dalla ricerca sismologica, che se non consentono ancora la previsione dei terremoti ci offrono però la conoscenza e gli strumenti per una fondamentale riduzione del rischio. Alessandro Amato, geologo e sismologo, è dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). È stato direttore del Centro Nazionale Terremoti e membro della Commissione Grandi Rischi. Ha coordinato e partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, pubblicando articoli sulle maggiori riviste scientifiche del settore.
Fonte: http://www.libreriaalfabeta.it
lunedì 14 novembre 2016
Quale scarpa invernale?
MAVIC CROSSMAX PRO H2O
IMPERMEABILITÀ: Scarpa traspirante in GORE-TEX®, studiata per mantenere i piedi sempre asciutti e nel massimo comfort anche in condizioni di bagnato estremo. Struttura completamente impermeabile dotata di membrana GORE-TEX®
- Traspirante
- Durevole e impermeabile
- Studiato per mantenere i piedi sempre asciutti e nel massimo comfort
Soletta Ergo Fit OrthoLite® per migliorare il comfort, in sella e non. Comfort Strap per tenere sempre il piede sicuro e comodo. SUOLA ENERGY GRIP TERRA + All-mountain per tutti i terreni. Peso : 475 grammi (8.5)
- Traspirante
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- Studiato per mantenere i piedi sempre asciutti e nel massimo comfort
Soletta Ergo Fit OrthoLite® per migliorare il comfort, in sella e non. Comfort Strap per tenere sempre il piede sicuro e comodo. SUOLA ENERGY GRIP TERRA + All-mountain per tutti i terreni. Peso : 475 grammi (8.5)
giovedì 10 novembre 2016
MTB Domenica 10 novembre
Bici Castel del Rio
PARTENZA: Castel Del Rio- Sala Coop, Viale della Resistenza 8
ISCRIZIONI: dalle ore 7,30 alle ore 9,30
RISTORO: metà dei percorsi PASTA PARTY FINALE
SERVIZI: lavaggio bici
PERCORSI: 20/32 km
Nota: obbligatorio avere con sé la tessera ciclismo in corso di validità per l’iscrizione tramite sistema elettronico
mercoledì 9 novembre 2016
MTB sabato 12 novembre
Nel bosco della LAMA
Ritrovo: Bar Briko ore 7.30
Partenza: S. Piero in Bagno ore 8.45
Parcheggio Campo Sportivo
Percorso km 33 - Disl. 1400 mt
S. Piero in Bagno, Raggio, Rio Salso, Ca' Veroli, Pietrapazza, il Poggiaccio, Monte Carpano, Monte Castelluccio, discesa Raggio ( in alternativa freeride Corzano) S. Piero.
S. Piero in Bagno, Raggio, Rio Salso, Ca' Veroli, Pietrapazza, il Poggiaccio, Monte Carpano, Monte Castelluccio, discesa Raggio ( in alternativa freeride Corzano) S. Piero.
martedì 8 novembre 2016
Buon ricordo...
Nei primissimi anni novanta esisteva a Lugo di Romagna un ottimo ristorante del Buon Ricordo, la MERIDIANA, sito in via de Brozzi . Il locale era stato ricavato all'interno della casa padronale di fine ottocento dei conti Candi immersa in un grande parco, ed era gestito da Mario Lombardi, chef e sommelier di grandi capacità.
Menzionato all'attenzione del pubblico anche come "Piatto del Buon Ricordo" con la specialità Picaja con malfattini ( se si ordinava questa pietanza veniva donato il piatto).
lunedì 7 novembre 2016
sabato 5 novembre 2016
Gli INDISPENSABILI
Uno dei componenti più esposti del telaio, il forcellino, è facile che si pieghi o si rompa. Sebbene spesso la rottura del forcellino comporta anche la rottura del cambio, avere un forcellino di scorta spesso permette, con un po’ di pazienza, di sistemare il cambio in modo da avere almeno qualche rapporto disponibile. E’ quindi sempre buona norma avere un forcellino di scorta nello zaino. Considerando che ogni telaio ha un suo forcellino dedicato se non vi siete premuniti di acquistare proprio quello idoneo ( un altro modello NON si installa nello scasso del telaio) allora potete utilizzare questo FORCELLINO universale che certamente non vi consentirà di usufruirne per sempre ma soltanto per il giusto tempo di poter terminare la vostra escursione in sella alla vostra mountain bike. Il prodotto costa circa 20 euro e lo potete trovare sul market-online di pbikestore
Buono il progetto ma... extra-lusso
Limone ha dato il via libera al progetto milionario fino a Riva del garda. Per Pasqua 2017 lavori terminati. A Riva del Garda e Limone, in provincia di Trento, arriva la pista ciclabile a sbalzo. Sarà pronta per la l’aprile del 2017, in occasione delle vacanze di Pasqua. L’annuncio, spiega Aldo Cadili sul Trentino, è stato dato dal sindaco di Limone Franceschino Risatti dopo la firma del contratto d’appalto dei lavori: “La pista ciclabile, a sbalzo sul lago di Garda, tra le gallerie della strada Gardesana e gli spettacolari scorci del Meandro, che collegherà Limone al Trentino si candida a diventare la più spettacolare e lussuosa d’Europa”. La pista costerà 3.500 euro al metro, ma secondo gli amministratori ne varrà la pena perché diventerà un’attrazione turistica irresistibile per la sua “inimitabile panoramicità”, come sottolinea ancora Risatti:
“L’investimento da 7.620.000 euro è stato ammesso al finanziamento dell’ex fondo per lo sviluppo dei Comuni di confine. Il primo tratto “urbano” di circa 4 chilometri, inaugurato nel maggio 2013, dalla zona a sud del paese a Capo Reamol dal costo di 1.200.000 euro è stato co-finanziato da Regione Lombardia e Provincia di Brescia”.
venerdì 4 novembre 2016
RUOTANDO SHOW
Fiera di Cesena
26/27 novembre 2016
Il salone delle 2 e 4 ruote per gli appassionati più puri che da semplici spettatori possono diventare protagonisti, ma anche per i curiosi e per l’intera famiglia. Bici, auto e moto continueranno a vivere insieme, per una due giorni all’insegna del divertimento e dell’adrenalina.
giovedì 3 novembre 2016
MTB Domenica 6 novembre
Ritrovo: Bar Briko - Lugo ore 7,45
Partenza: Casola Valsenio ore 8.30
Zona Campo sportivo
Iscrizione: 5 euro
Percorsi: 25/35 km
Pasta Party + Ristoro
mercoledì 2 novembre 2016
A Ferrara un evento imperdibile
Orlando furioso 500 anni
Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi24 settembre - Palazzo dei Diamanti - Ferrara
Cosa vedeva Ludovico Ariosto quando chiudeva gli occhi? Quali immagini affollavano la sua mente mentre componeva il poema che ha segnato il Rinascimento italiano? Quali opere d’arte furono le muse del suo immaginario?
A queste domande vuole dare una risposta la mostra organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte per celebrare i cinquecento anni della prima edizione dell’Orlando furioso. Concepito nella Ferrara estense e stampato in città nel 1516, il poema è uno dei capolavori assoluti letteratura occidentale che da subito parlò al cuore dei lettori italiani ed europei.
Più che una ricostruzione documentaria, l’esposizione sarà una importante rassegna d’arte vera e propria: una straordinaria narrazione per immagini che condurrà il visitatore in un viaggio appassionante nell’universo ariostesco, tra battaglie e tornei, cavalieri e amori, desideri e incantesimi. I capolavori dei più grandi artisti del periodo – da Giovanni Bellini a Mantegna, da Dosso Dossi a Raffaello, da Leonardo a Michelangelo e Tiziano – oltre a sculture antiche e rinascimentali, incisioni, arazzi, armi, libri e manufatti di straordinaria bellezza e preziosità, faranno rivivere il fantastico mondo cavalleresco del Furioso e dei suoi paladini, offrendo al contempo un suggestivo spaccato della Ferrara in cui fu concepito il libro e raccontando sogni, desideri e fantasie di quella società delle corti italiane del Rinascimento di cui Ariosto fu cantore sensibilissimo.
A queste domande vuole dare una risposta la mostra organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte per celebrare i cinquecento anni della prima edizione dell’Orlando furioso. Concepito nella Ferrara estense e stampato in città nel 1516, il poema è uno dei capolavori assoluti letteratura occidentale che da subito parlò al cuore dei lettori italiani ed europei.
Più che una ricostruzione documentaria, l’esposizione sarà una importante rassegna d’arte vera e propria: una straordinaria narrazione per immagini che condurrà il visitatore in un viaggio appassionante nell’universo ariostesco, tra battaglie e tornei, cavalieri e amori, desideri e incantesimi. I capolavori dei più grandi artisti del periodo – da Giovanni Bellini a Mantegna, da Dosso Dossi a Raffaello, da Leonardo a Michelangelo e Tiziano – oltre a sculture antiche e rinascimentali, incisioni, arazzi, armi, libri e manufatti di straordinaria bellezza e preziosità, faranno rivivere il fantastico mondo cavalleresco del Furioso e dei suoi paladini, offrendo al contempo un suggestivo spaccato della Ferrara in cui fu concepito il libro e raccontando sogni, desideri e fantasie di quella società delle corti italiane del Rinascimento di cui Ariosto fu cantore sensibilissimo.
Aspettando Orlando | Clip #4 from Palazzo dei Diamanti on Vimeo.
Fonte: www.ferraraterraeacqua.it
martedì 1 novembre 2016
MTB andamento in forte crescita
Siamo entrati nel pieno dell'attività sportiva MTB invernale che nella nostra area Romagna è indubbiamente molto in crescita in termini di praticanti, attività incentivata dal Challenger UISP che ogni anno registra numeri pazzeschi di partecipazione e una indiscussa capacità degli organizzatori nel proporre nuovi tracciati da considerarsi quali il vero clou dell'attività offroad. Che dire... bravi! indirizzando questo positivo giudizio a tutte le società che da settembre a febbraio ci offrono settimanalmente un valido appuntamento per pedalare all'insegna di uno spirito libero e dinamico, ma attenzione... ancora da posizionarsi in una dimensione AMATORIALE e che tale deve rimanere in quanto affine proprio alla MTB. Se possiamo invece fornire alcuni punti di riflessione, è altrettanto importante non farsi travolgere dai numeri dei partecipanti che crescono ad ogni edizione (vedi Trail Bike -. Fognano circa 750 partecipanti) e che possono generare caos alle iscrizioni con lunghe e snervanti attese a causa del mix tra l'attuale regolamentazione FCI e il sistema informatico di registrazione UISP, e quindi si devono individuare al piu presto delle soluzioni idonee.
Altrettanto importante è da tenere in rilievo la finalità di questi appuntamenti e cioè quella sportiva - ludica e non agonistica, pertanto sarebbe necessario approntare un percorso SOFT oltre a quelli che regolarmente vengono proposti (Lungo - Medio) che sia dedicato a coloro che si possono identificare quali ENTRY LEVEL della MTB... quelli che da poco hanno approcciato a questa disciplina e pertanto non posseggono sia la capacità tecnica che muscolare idonea a percorrerli.
Oggi abbiamo pedalato in quel di Borgo Tossignano, splendido ed inedito percorso approntato con attenzione da IMOLA BIKE ma già domenica prossima si apre il trittico delle manifestazioni che negli anni sono state classificate dai partecipanti quali le migliori: Casola Valsenio - Castel del Rio - Fontanelice, pertanto è assolutamente necessario essere anche qui protagonisti delle Ruote Grasse.
domenica 30 ottobre 2016
Una piacevole sorpresa
I Colli Euganei appaiono all’orizzonte come isolate linee ondulate con una sorprendente varietà di forme: profili conici che sovrastano rilievi dalle linee morbide. Per gli amanti del ciclismo, qui si possono effettuare escursioni di tutti i gusti, per pedalare alla scoperta dei borghi e dei boschi euganei, in bici da strada o mountain bike in impegnative ascese su sterrato, divertenti quanto adrenaliniche discese tra boschi. La nostra escursione programmata di sabato scorso ha avuto proprio come meta i Colli Euganei e sebbene siano "fuori mano" bisogna sapere che in poco piu di un'ora si raggiunge la splendida cittadina di Monselice provenendo da Lugo... quasi come andare a Palazzuolo !!. La cronaca della nostra escursione ha inizio proprio da Monselice, di buon mattino... quando la nebbia padana avvolge ancora i Colli e il clima è ancora rigido (8°) ma non è certo ciò che ci spaventa ma il GPS Garmin che fa le bizze anzi non ne vuole sapere proprio di partire ( a causa di un aggiornamento software ) e
pertanto ci dobbiamo affidare per disporre di una traccia ad uno smartphone che fortunatamente abbiamo appresso ma sicuramente scomodo sia per la lettura che pedalare con un amano impegnata ad osservare il telefono !!
Comunque si va'... e subito in salita per affrontare il Monte Ricco, all’inizio del percorso una
sbarra chiusa non permette il passaggio di mezzi motorizzati. Pedoni e ciclisti sono tollerati e possono in qualche modo passare di lato. E’ la salita tra le più aspre dei colli Euganei, con ripetuti strappi al 15-17%, pochissimi tratti di respiro e una pendenza media di poco inferiore al 12% per l’intera salita. Una serie di 15 tornanti su strada stretta e ben ombreggiata nel bosco misto di castagni. Splendido il colpo d’occhio verso la pianura, una volta giunti in cima. La discesa sul fianco opposto della collina è invece su fondo sterrato e dopo un piacevole tratto su strada pastorale il sentiero si è trasformato in un single track impegnativo e che in alcuni tratti very hard .... il piede a terra non è certo mancato.
Pedaliamo ora tra i vigneti ingialliti dai colori dell'autunno, uno vero spettacolo e ancor piu godenti del tepore del sole che ci riscalda e che illumina sul lato opposto della valle, il paese di Arqua Petrarca nostra prossima meta: un paese che ha conservato l'atmosfera armoniosa del borgo medioevale. Il sommo poeta Petrarca possedeva una nobile dimora considerata dagli storici dell'architettura un prototipo di villa veneta, dove morì nel 1374. Scorazziamo
con le nostre MTB qua e la, osservando un po' di storia... ma curioso che Arqua è anche nota quale paese delle giuggiole dove si ricava il famoso "brodo di giuggiole" che non è altro che un dolce liquore!!,
Proseguiamo verso Galzignano Terme transitando a fianco il complesso monumentale di Valsanzibio e il suo giardino d'acque (terzo piu bello d'europa) e subito dopo svoltiamo per imboccare il sentiero sterrato dei Sette Guadi che si inerpica dolcemente seguendo il profilo destro della valle tra olivi e il bosco (2,5 km). La discesa è su fondo asfaltato e ci riporta ad Arqua Petrarca e da qui seguiamo l'itinerario di ritorno verso Monselice dove vogliamo salire al suo nobile colle che racchiude la rocca con mastio federiciano, il castello poi Ca'Marcello Cini, Villa Mocenigo ai Nani, il Duomo vecchio di Santa Giustina, il Santuario delle Sette Chiesette: da rimanere stupiti !!!. Percorsi 38 Km / 940 mt dislivello. Ritorneremo in futuro certamente ai Colli Euganei perchè quella di oggi è stata soltanto una piccola parte delle escursioni che si possono effettuare in questo luogo e quindi un misto di curiosità e di piacevole sorpresa che certamente ci fa pensare "alla prossima!".
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