venerdì 2 dicembre 2011
Zia ferrarese
La “Zia Ferrarese” fa parte dei
salumi tradizionali e caratteristici delle campagne ferraresi. Il suo impasto, interamente
a base di carne suine, viene aromatizzato con sale, pepe ed aglio fresco, lasciato
precedentemente macerare nel vino bianco. Proprio l’aggiunta di questo
ingrediente, da sempre coltivato con successo nelle campagne ferraresi, lega in
modo chiaro ed inconfondibile la paternità del prodotto al territorio della
città estense. Le origini della "Zia
ferrarese" o “Zzié ferrarese” sono antiche e riconducibili principalmente
al periodo tardo rinascimentale. I primi cenni a preparazioni simili
all’attuale prodotto si ritrovano già nei ricettari del maestro Cristoforo da
Messisbugo, scalco alla corte dei Duchi d’Este, ed in particolare nel suo
ricettario “Banchetti, compositioni di vivande et apparecchio generale” del 1549,
nel quale si rileva la presenza dell’aglio come aromatizzante delle carni di
maiale. Nel 1775 Don Domenico Chendi da Tresigallo, comune all’interno della
provincia di Ferrara, pubblica un manuale dal titolo “Il vero campagnolo
ferrarese” nel quale descrive con cura le pratiche per la “domestica beccaria”,
ovvero l’uccisione casalinga dei suini e la preparazione dei salumi. Il metodo
riportato dall’autore è perfettamente assimilabile alle tecniche odierne per la
lavorazione della "Zia ferrarese" o “Zzié ferrarese” che conserva, in
alcune fasi della lavorazione, una buona parte di artigianalità. Nel secolo
successivo ritroviamo nel testo “Manuale del Cuoco o del Pasticcere di raffinato
gusto moderno” (Pesaro 1832) di Vincenzo Agnoletti, credenziere presso Maria
Luigia d’Austria duchessa di Parma e Piacenza, la ricetta per la preparazione
dei cosiddetti “salami con l’aglio alla ferrarese”, ad ulteriore conferma delle
origini locali del prodotto. Attualmente il prodotto viene censito tra le più
tipiche specialità della salumeria locale. Chiamata, nel linguaggio corrente
dei ferraresi, anche con il nome generico di “Salame ferrarese” la "Zia ferrarese"
o “Zzié ferrarese” è citata su tutti testi di gastronomia per la presenza
dell’aglio nell’impasto, ingrediente che la differenzia da altri prodotti della
medesima categoria.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento