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martedì 20 dicembre 2011

Meraviglioso Sud Tyrol

- Località di partenza: Anterselva (BZ)
- Località di arrivo: Passo Stalle (2050 m)
- Lunghezza: 12 km
- Dislivello: 821 m
- Pendenza media: 6.8%

Per chi ama le scalate solitarie e le atmosfere di confine, il Passo Stalle conserva il romanticismo delle sfide alla Bartali e il sapore dei paracarri sulle note di Paolo Conte. Il versante italiano di questa avventura sulla cresta delle Alpi è un nastro d'asfalto a corsia semplice, con senso di marcia alternato, percorribile da maggio a ottobre e chiuso sia al traffico pesante che a roulotte e rimorchi.
Si parte dal paese di Anterselva, davanti all'ufficio del Turismo (1.245 m) da cui si raggiunge la strada principale della valle (SP44) in lieve discesa 150 m a SE. Seguendo la SP 44 in direzione NE si passa per la frazione Dorfl al Km 1,5 e (3,5%) e Arbusti al Km 3 (8,5%). La strada compie anse generose nel fondovalle ancora ampio, per guadagnare la testata della valle, oltre Anterselva di Sopra (1.563 m; 9%). I campi da sfalcio lasciano spazio ad una vegetazione arborea sparsa oltre la quale, al Km 5,6 si raggiunge il Centro di Biathlon (1.632 m; 7%). Al Km 6,2 si apre lo sguardo sul famoso lago di Anterselva (1.642 m; 2%) e la frescura che ne deriva, insieme al tratto pianeggiante lungo la sua sponda orientale, sciolgono la pedalata in vista del tratto più impegnativo della salita. Dopo avere costeggiato il lago per 1 Km, la strada imbocca il corridoio boscoso che puntando verso E raggiunge la base del versante terminale, da affrontare con 8 tornanti assolutamente panoramici. Il 1° tornante si trova al Km 7,6, quota 1.750 m e si lascia alle spalle un tratto al 8% in un paesaggio sempre più severo e alpino. Il 3° tornante al Km 10 ha quasi raggiunto la soglia dei 1.900 m e mantiene costante la fatica di un 10% privo di strappi. Lo scenario è magnifico, alternando lingue di ghiaia, superate da brevi ponticelli, e un paesaggio alpino ormai affrancato da insediamenti umani e una scenografia che cambia in continuazione grazie ai frequenti cambi di versante e al tracciato articolato. La quota 2.000 m è vinta subito dopo il 4° tornante (Km 11) con pendenze che non superano mai l'11%. Al 5° tornante la vegetazione si fa sempre più rarefatta lasciando intuire la vicinanza del ventoso valico tra Italia e Austria. L'ultimo tornante è destrorso e gode già della vista e della brezza che lo scalatore riceverà in premio allo scollinamento. Al Km 12 non resta che tirare il fiato, godersi una sosta in bilico tra il Mare Adriatico e il Mar Nero, e magari concedersi un dissetante Radler al “fienile delle streghe”.

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