Foto: Galleria di Yves Laignel
lunedì 5 dicembre 2011
Route du Parpaillon
Una volta era una rotta chiave per i trasporti militari, la Route
du Parpaillon fu abbandonata poi in favore del più agevole Col de Vars che
consentiva la transitabilità anche in inverno. Oggi il vecchio tracciato è
diventato mitico e popolare per escursionisti e ciclistici offroad, offrendo paesaggi
mozzafiato delle Alpi Sud francesi. Siamo ai confini tra la Vallè dell’Ubaye e quella
del Vars: un mitico passo, interamente sterrato, selvaggio che viene menzionato
sulle mappe sia per l’imponenza della salita di 28 km che raggiunge i 2.640
mt di altitudine, sia per quella particolarità di dover attraversare un tunnel
buio e umido di ben 450 mt di lunghezza, se si vuole “passare dall’altra parte”.
Incredibile. Questa ascesa ha inizio da Embrun, centro nelle vicinanze
del più noto lago di Serre Pocon, seguendo le indicazioni per Crevoux; dopo
alcuni chilometri siete già fuori dal mondo, pedalando con tranquillità viste
le modeste pendenze, ma tutto ciò solamente per i primi 9 km quando nei pressi della
frazione Le Villard ci attendono 7 interminabili km severamente impegnativi
nella pendenza. Ci accompagna un paesaggio selvaggio e il fondo stradale è
buono per pedalarlo esclusivamente con la MTB: durante la salita non c’è alcuna
possibilità di ristoro se non un bicchiere di latte che può essere offerto dai
pastori che risiedono nelle “cabanes” che si possono incrociare lungo il
percorso. Giunti sul colle, ci si para davanti un muro, una parete che giunge
fino alla sommità del monte e l’unica scappatoia per oltrepassarlo è quella di
sfidare il tunnel (necessita un equipaggiamento obbligatorio di illuminazione e
vestiario impermeabile) per sbucare nella parte opposta, quella che scende
nella valle dell’Ubaye e precisamente a Le Condamine. Un salita, ma non soltanto…. un vero mito per i cicloturisti
francesi.
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