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lunedì 19 dicembre 2011

Il pranzo di Natale

La Tradizione Romagnola richiama i tortellini fatti in casa alla vigilia del Santo Natale nell’attesa di arrivare all’ora per la S. Messa. Si facevano cappelletti, li si contava mettendoli in fila come tanti soldatini.. Il primo riferimento ai cappelletti si trova, secondo uno dei maggiori studiosi del campo, il riminese Piero Meldini, in una fonte del 1811, precisamente un’inchiesta napoleonica sugli abitanti delle campagne. E secondo Meldini, i cappelletti dovrebbero risalire ad almeno 50-100 anni prima, parlando il documento di ‘tradizione’. Inizialmente il ripieno doveva essere costituito da formaggio, uova e aromi, ma ben presto I romagnoli vi aggiunsero vari tipi di carne, tra cui troneggiano il maiale, il vitello e il cappone. Se avete sentito da qualche parte che il ripieno debba comprendere prosciutto e/o mortadella, ebbene vi state riferendo ai tortellini bolognesi. E qui chiudo con le polemiche! I cappelletti sono un piatto semplice e sontuoso, e a ragione sono diventati parte del menu natalizio in un’epoca in cui l’abbondanza di oggi era un’aspirazione per la maggior parte della gente, essendo, come era, riservata ad una fortunata élite. La tradizione vede le donne di casa riunirsi la vigilia di natale per preparare centinaia di cappelletti, aiutate dai bimbi (Si riuniva tutta la famiglia per la preparazione perchè in tanti si faceva più in fretta evitando così che la pasta si asciugasse) mentre gli uomini sono impegnati a scegliere il più bel pezzo di legna da ardere nel camino, il cosiddetto ‘ceppo di Natale’, il quale, secondo credenze semi-pagane, doveva bruciare tutta la notte per portare conforto alle anime erranti dei defunti e a Maria nella sua visita notturna per lavare ed asciugare il Bambin Gesù. Le ceneri poi venivano usate per tener lontano il malocchio, per curare il bestiame ammalato e per proteggere le vigne dagli acquazzoni. A seguire l’arrosto o il bollito accompagnato da una saporita salsa verde (a base di capperi, acciughe e sottaceti), patate al forno, contorni verdi, e per finire zuppa inglese (una crema molto densa con strati di pan di spagna imbevuti di rossissimo alkermes) oppure il latte brullè.
Fonte: www.threemonkeysonline.com/

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