Un'altra "perla" di escursione e con un valore ancora più assoluto per la
determinazione del gruppo nel voler completare a tutti i costi il percorso
previsto e salire ai 900 mt di altitudine del Monte Faggiola sebbene la meteo-giornata
fosse così nuvolosa e con sporadiche presenze di una leggera pioggerellina nel
tratto fino a Palazzuolo: non ci ferma niente e nessuno!. I nove km di salita,
che dal paese mugellano si arrampicano sul lato destro della montagna, ci “scivolano” via tra una
chiacchera e l’altra e l’anestetica panoramica, spettacolare vista sul
complesso appenninico, per concludersi tra i faggeti del Valico Val Paretaio.
E’ un passo fra i meno conosciuti al grande pubblico cicloturistico (è più nota
il Valico della Sambuca), ma non per questo meno duro o poco spettacolare.
Anzi, il fatto che attraversi una zona poco abitata e pochissimo battuta dal
traffico rende la salita ancora più suggestiva e la conquista del valico,
diventa ancor più affascinante. Dalla cima parte un’altrettanto tortuosa
discesa, ma su una carreggiata larga, ben asfaltata che invita a lasciare
correre la bicicletta fino a Coniale, nella Valle del Santerno. Sosta
caffè, per il sacro e necessario momento di mettere sotto ai denti un po' di energia e per decidere il da farsi: il programma prevede di salire a
Monti, una ascesa inedita e nascosta… ma le energie disponibili segnano RISERVA
per alcuni e pertanto rimandiamo questa "scoperta" a destinarsi scegliendo all'unanimità di far rientro a Lugo: ancora tanta strada ci
attende e condita da molti “strappi” che metteranno a dura prova la nostra resistenza: Val
Salva, Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano, Imola, per giungere a Lugo
alle ore 13,50.
Domenica
prossima ci attende una nuova escursione alla prima manifestazione “cicloturistica”
di Igea Marina e già mi immagino il Barbotto….
Km
130 – 1.150 mt dislivello metrico.
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