La combinazione degli effetti derivati
dalla crisi economica e dalla crescita del
costo di benzina e gasolio ha dato luogo ad una significativa riduzione dei gas
serra emessi in Italia, questo anche grazie ad un calo pari al 10,7% nel consumo
di carburanti. Da un lato l’incremento dei
prezzi, unitamente alla crescente preoccupazione per le conseguenze dell’impatto
della CO2 sul clima, invita i consumatori a limitare l’uso dell’auto, dall’altro
spinge sempre più produttori e distributori ad accorciare la
filiera. In campo alimentare ad esempio, 1kg di arance siciliane,
oltre ad abbattere i costi di trasporto e sostenere una produzione nazionale,
immette nell’aria circa 17 kg
di anidride carbonica in meno per arrivare sulle
nostre tavole, rispetto a quanto avviene con l’importazione di 1 kg di agrumi dal Brasile.
Fonte:
www.greenstyle.it
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