Una salita insidiosa, con i suoi ventuno tornanti - ognuno dei quali dedicato a un campione del ciclismo che vi ha trionfato - questa è l’Alpe d’Huez, ovvero “la salita”, come è chiamata dai francesi. La salita gode di fama enorme, soprattutto oltralpe, e questo nonostante la sua comparsa al Tour risalga soltanto agli inizi degli anni Cinquanta. Ci sono salite francesi che vantano ben altra storia, eppure i suoi tornanti non solo sono diventati uno dei grandi simboli del Tour, ma rappresentano ormai un’icona del ciclismo in genere, a tutti i livelli. Ogni anno folle di appassionati convergono quì per cimentarsi con la salita più celebre di Francia e con la sua leggenda, e in molti prendono parte alla Marmotte, una delle più importanti granfondo del calendario internazionale, il cui arrivo è posto, dopo la bellezza di 174 chilometri, proprio in cima all’Alpe d’Huez. Insomma, una salita dal fascino fatale e interamente consacrata alle imprese di coloro che su queste rampe, con coraggio o incoscienza, sfidano i propri limiti, a proposito dei quali è bene sapere che il record di scalata è stato stabilito da Marco Pantani nel 1997, con 37’ e 35”, alla stratosferica media di 23,08.
L'abbiamo percorsa durante il Tour "Haute Savoie", il 6 agosto 2006, aggiungendo poi nel percorso di tappa, il fantastico passaggio al Col de la Sarenne.
Fonte: www.mondociclismo.com
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