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venerdì 28 giugno 2013

Lento girovagare...

 
Il percorso Samoggia – Cima Trebbio ha inizio a Santa Lucia di Faenza, piccolo borgo a 4 km da Faenza: la strada ha una carreggiata non troppo larga ma è ben asfaltata grazie al passaggio nel 2008 del Giro d’Italia e si snoda in mezzo ad ampi frutteti.  Passato il piccolo Borgo (segnaliamo il Ristorante Manueli, cucina tipica romagnola) si pedala su piacevoli saliscendi fino ad incrociare al Km 6 a dx la salita della temuta Pietramora, proseguiamo fino a che sulla sx troviamo la deviazione per Monte Paolo (sterrato – bellisimo percorso di MTB) che da inizio alla vera scalata alla Samoggia. Sono 4 i km dell’ascesa con pendenze vicine al 10 % e con una media del 7,7%, ma è soprattutto il primo km e mezzo che spacca le gambe con le sue interminabili pendenze al 15%. La chiesetta, posta sul lato opposto della carreggiata, delimita la fine di questo tratto durissimo e ci regala un vista incantevole di tutta la pianura forlivese e nelle giornate più limpide anche quella della costa adriatica. Sulla vetta  posta a quota 413 mt la strada spiana regalando al ciclista quel sospirato relax muscolare: ci aspettano ora 8,5 chilometri sul crinale caratterizzati da lunghi e amabili saliscendi e anche qualche impegnativo strappo lungo. Ma il percorso è un vero e proprio immergersi nel silenzio e nella natura…. ripaga indubbiamente lo sforzo. L’ultimo tratto ci conduce fino a Cima Trebbio, il punto più alto a quota 574 mt, e dove si può optare di scendere a Modigliana, proseguire il crinale fino a Monte Chioda oppure scendere in direzione Dovadola. Lunghezza: km 18,5 - Dislivello: 436 mt
Fonte: www.appenninoromagnolo.it/itineraribici/

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