L'eremo di San Michele in Trebbana si trova sul crinale che divide l'alta Valle del Tramazzo dalla Valle dell'Acerreta, oggi lo troviamo ben restaurata
ed è fruibile come ricovero e base di partenza per escursioni, con possibilità
di pernottamento. Attraversando il piazzale erboso antistante e proseguendo
attraverso il bel prato a sinistra, dove si possono incontrare maiali selvatici
e cavalli al pascolo, si raggiunge in breve una solenne quercia secolare di Ca' dei Pian.
L’albero, cresciuto nelle immediate vicinanze di un casolare, ha dimensioni
davvero imponenti con una grande chioma e un tronco che sfiora i 5 metri di circonferenza (età 400 anni !!!).
La farnia è una grande pianta maestosa della famiglia delle Fagaceae, alta fino
a 50 metri ,
dai rami irregolari econtorti, dall’ampia chioma di foglie decidue, lisce e
dalla colorazione verde azzurrata, che possono raggiungere la lunghezza di 12 cm . La farnia o Quercus
robur, nome latino che deriva dal suo legno duro e robusto, è un albero assai
longevo, che può raggiungere oltre i 500 anni di età. La farnia fiorisce fra aprile e maggio e
produce frutti, gli achenii, ghiande allungate e scure, con un lungo peduncolo,
ricoperte da una cupola rivestita di squame, simili a quelle della quercia
comune, di cui ricorda l’aspetto. I frutti della farnia vengono impiegati per
nutrire i suini e pare siano molto apprezzati. Il suo habitat naturale è nelle
pianure alluvionali con terra umida e profonda e nelle alture non superiori a 800 metri di quota, dove
il clima è freddo temperato, ma è molto resistente e può sopravvivere anche in
terreni secchi e acidi. È abbastanza diffusa nelle zone collinari sub-montane
dell’Appennino romagnolo ed è una delle querce più diffuse della penisola
italiana.
Fonte: www.52domeniche.it
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