Punto di arrivo : Passo Spluga 2.117 mt.
Chilometri totali : 30,4 km
Dislivello : 1685 mt.
Pendenza media : 5,7%
Pendenza massima : 12%
Conosciuta dai viaggiatori europei ottocenteschi come “Le grand chemin d’Italie”, la strada da Chiavenna a Coira attraverso lo Spluga è stata per lungo tempo la via più frequentata per andare dalla Germania all’Italia, grazie alla sua posizione geografica particolarmente privilegiata. Il Passo dello Spluga si trova in uno dei punti più stretti della catena alpina e segna il passaggio tra le Alpi Lepontine e le Retiche; Posto sul confine italo-svizzero a 2.117 m, mette in comunicazione l’alta Valle Spluga con la valle del Reno superiore. Una salita ciclisticamente poco conosciuta, un contatto con paesaggi estremi e natura incontaminata: curve, tornanti e gallerie, per un capolavoro d’ingegneria progettato agli inizi dell’800 (lo stesso progettista della strada dello Stelvio); sulla vetta il lago artificiale di Montespluga, il borgo e una costante fastidiosa presenza di vento, ma per salire verso il passo, posto a 2117 mt, ci sono ancora 3 km intensi, e poi in una vertiginosa discesa sul lato svizzero pedalando lungo un un toboga vertiginoso fino al al caratteristico paese di Splugen, bellissimo per il suo centro storico.
La Via Spluga sul versante svizzero non manca di offrire paesaggi incantevoli e unici: il villaggio di Splügen conserva ancor oggi la sua antica immagine e il suo originale splendore di importante crocevia di traffici commerciali; una particolare attrazione della zona è poi il sentiero che conduce alla gola e alle cascate della Rofla. La spettacolare mulattiera ricavata a mano trapanando nella roccia si snoda sul versante della valle fra impervie pareti di pietra, gallerie e tunnel.
Fonte: www.viaspluga.com
Salita percorsa il 1 agosto 2007
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