I sacchetti di plastica sono i principali responsabili dei crescenti danni ambientali in tutto il mondo. La campagna per proibirne l’uso sta di conseguenza prendendo sempre più slancio un po’ ovunque: in Sud Africa, nel maggio 2003, è stato vietato l’uso dei sacchetti di plastica sottili, in Eritrea, Ruanda e Somalia
sono stati banditi nel 2005, la Tanzania ha introdotto il divieto totale nel 2006, il Kenia e l’Uganda hanno messo fuori uso quelli sottili a metà del 2007. (Pensate!!!!)
Negli Stati Uniti, la città di San Francisco è stata la prima in assoluto a vietarne l’uso nei grandi supermercati e nelle farmacie nel marzo del 2007. In Italia, il divieto di produzione e commercializzazione dei sacchetti di plastica, previsto dalla Finanziaria del 2007, entrerà in vigore solo nel 2010.
Solo parte della grande distribuzione ha anticipato gli obblighi di legge, dimostrando che eliminare il sacchetto di plastica è possibile, sicuramente questa decisione incontrerà anche il favore del pubblico.
I tempi di degrado delle buste di plastica variano da DECENNI a CENTINAIA di anni a seconda dello spessore e delle condizioni ambientali. In acqua si stima che la plastica si degradi in un tempo che va
da 450 a 1000 anni.
I tempi di degrado delle buste di plastica variano da DECENNI a CENTINAIA di anni a seconda dello spessore e delle condizioni ambientali. In acqua si stima che la plastica si degradi in un tempo che va
da 450 a 1000 anni.
Fonte: www.ecologiae.com
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