Aggiungi didascalia |
Sono un luogo dove è possibile AUTO-riparare, recuperare, immaginare biciclette, e soprattutto è un luogo dove questa attività è il punto di partenza di un percorso di riflessione sul consumo e sugli stili di vita, sulla mobilità e sui trasporti, sull'intero sistema/mondo, prigioniero della logica capitalistica di potere, petrolio, guerre,inquinamento, impoverimento e sfruttamento indiscriminato delle risorse del pianeta. Le Ciclofficine Popolari sono autogestite e senza scopo di lucro e nascono dall'iniziativa di volenterosi ciclisti urbani che hanno fatto dell'uso e della riparazione della bicicletta il mezzo di un diverso stile di vita, basato sulla necessità del recupero e del riciclo dei materiali, sull'efficacia della lentezza,sul rispetto delle diversità e sullo scambio di conoscenze all'interno di strutture orizzontali. La bicicletta è il nostro mezzo, la bandiera di questo impegno quotidiano. La diffusione l'utilizzo di massa delle biciclette può liberare la metropoli dalla dittatura dell'automobile e per questo in una Ciclofficina Popolare si può mantenere efficiente il nostro mezzo di trasporto, attraverso la condivisione di semplici conoscenze meccaniche e e l'uso comune di spazi e di attrezzi, il recupero e il riutilizzo di bici e dei loro componenti altrimenti destinati alle discariche, secondo la logica del consumista del comprare/consumare/buttare/ricomprare. Nelle Ciclofficine Popolari viene dimostrato che con piccoli cambiamenti personali, come l'uso quotidiano della bicicletta, si può mutare la qualità della vita di tutti e rendere più vivibili le nostre città: la bicicletta libera e nostre città dallo smog, dal traffico, dal rumore; è un'attività fisica quindi produce endorfine, che fanno bene al corpo e all'umore, è economica e quindi popolare. L'automobile è un mezzo ormai obsoleto. Entra anche tu in una ciclofficina e vivi la tua veloruzione!
Nella zona Romagna: Ciclofficina Capolinea, via Volta 9 Faenza.
Fonte: www.zoes.it
Nessun commento:
Posta un commento