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giovedì 2 febbraio 2012

Il senso (civico) della neve

Tratto da Forlì Today del 02/02/2012
Emergenza neve, il Comune: "Aiutateci a spalare i marciapiedi"
Per pulire e alleggerire il carico di neve dai marciapiedi delle vie e dei corsi principali del Centro storico di Forlì, l'Amministrazione comunale lancia un reclutamento straordinario di volontari.“
Nei miei ricordi di bambino... ahimè di oltre 40 fa!!! sono rimasti quelli indelebili delle copiose nevicate che allora erano un periodico appuntamento con l’inverno; questo succedeva naturalmente a Lugo, nella bassa pianura ravennate, e tutto veniva accolto nella semplice normalità come una semplice manifestazione meteorologica e niente più, tra un Boia d’un mond degli adulti, che lo interpretavano soltanto come impedimento nel svolgere la loro consueta laboriosità quotidianità e la gioia dei più piccoli pronti nel trasformarlo in un momento di gioco e di divertimento.
Ricordi… il mio scatto mattutino alla finestra per vedere al risveglio “quanta ce ne fosse”, si confondeva con quel rumore stridente delle pale e dei badili che raschiavano l’asfalto per ripulire i bordi della strada dopo il passaggio notturno della “puiana” (la forma ad ala di uccello ha dato nome alla lama spartineve), i marciapiedi perimetrali delle case e gli ingressi: tutti gli “uomini della casa” e del quartiere erano li a spalare ognuno per i fatti propri, ma in un appuntamento congiunto “non organizzato”. Il solo senso civico li aveva richiamati al compito di rendere agibile la propria “proprietà” & dintorni e difenderla dalle intemperie. Oggi ci si accontenta che le vie siano percorribili in automobile, si impreca per l’impossibilità di parcheggiare e non ci si preoccupa più di tanto della propria casa se non per entrare in qualche modo della porta d’ingresso ed avere libera la via di fuga del garage: … e per i marciapiedi? ci penserà la “macchina comunale” quella che nel corso degli anni ha esentato i cittadini ad ogni responsabilità, ha dimenticare il significato del senso civico e del valore contributivo del cittadino all’interno della comunità: sporco… c’è chi pulisce, erba alta nei fossi… c’è chi la rasa, nevica… qualcuno verrà a spalarla. Neanche lungo i transiti pedonali che lambiscono i negozi cittadini, i gestori hanno avuto il buonsenso commerciale di ripulire il passaggio rendendo più accessibile il percorso ai loro stessi probabili clienti.
Ma tutto il mondo è paese! La copiosa nevicata, che proprio in questi giorni ha investito la Romagna, ha generato un caos che si potrebbe definire una sindrome da neve, come se non si potesse rallentare il nostro ritmo di vita ed adeguarlo alla realtà delle cose… incredibile ma vero!. Code interminabili di autovetture, assalto ai negozi di alimentari come se fosse imminente l’arrivo di un evento catastrofico, treni bloccati per ore dovuti ad inspiegabili guasti, aeroporti chiusi al traffico e telegiornali che ribalzano nelle menti notizie dal sapore di “guai in vista”…. e soltanto per una nevicata!.

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