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martedì 14 febbraio 2012

Col du la Moutière

Partenza: Pont Haut
Quota massima: Passo 2444 mt
Sviluppo: 14.1 km
Dislivello: 1.097 mt
Pendenza media: 7,4%
Periodo consigliato: da giugno a settembre
Nelle Alpi dell’Haute Provence, nei pressi di Barcelonnette, per transitare dalla Valle dell'Ubaye alla valle della Tinée, il cicloturista “in generis” opterà di percorrrereper la più conosciuta strada del Col de la Bonnette / Restefond. Ma per chi è attento a certe sfumature pedalatorie, studia attentamente le mappe e ama uscire dai percorsi classici, vi è una valida alternativa transitando dal Col du la Moutière (2444 mt).  Prima raccomandazione: e' sempre meglio avere appresso qualche camera d’aria (2) di scorta, perché ci saranno da percorre circa 5 km su una strada sterrata. Per sfruttare al meglio questo inedito percorso, è possibile fare un bel circolare partendo da Barcelonnette in direzione Jausiers, salire al Col de la Bonnette e scendere in direzione opposta nella valle della Tinée, svoltare per St Dalmas le Servage e la valle del Sestriere che conduce fino al passo di Moutière. Si percorrono circa un centinaio di chilometri e poco più di 3000 mt di altimetria, una vera performance per gli amanti del pedalare all’insù e dell’escursionismo: vi invito a scoprire questo passo sconosciuto dal popolo della specialissima, ma di grande valore tecnico-panoramico. Per entrare nei dettagli, la salita ha inizio a Pont Haut (1347 mt) che si trova sulla strada che scende dal Col de la Bonnette (5 km prima di St Etienne de Tinée), si svolta a destra su una strada con un buon fondo di asfaltatura in direzione St Dalmas le Servage.
Photo's authorhttp://www.flickr.com/people/klausnahr/              
La salita si mostra immediatamente con una pendenza moderata del 6/7% su 3 km; lasciandoci alle spalle il piccolo paese di St Dalmas, ci rimangono ora circa 10 chilometri per raggiungere il Passo, e rapidamente il gioco si fa duro con una serie di ripidi tornanti su una strada stretta dal fondo grezzo e con pendenze molto irregolari. Si prosegue lungo la Valle di Sestriere, in un incantevole bosco di larici, accompagnati dal fischiare delle numerose marmotte intanate nei fianchi rocciosi.. Questo passaggio è abbastanza facile e ci regala momenti per “respirare”, momenti utili al recupero prima di affrontare le restanti difficoltà della giornata. Poco dopo aver attraversato il torrente Braisse, la strada si raddrizza davanti a noi con un lungo rettilineo che si stende nell’incavo estremo della valle, prima di iniziare una nuova serie di tornanti con pendenze spesso vicino al 11%. Gli ultimi 4 km sono completamente esposti, fuori dalla foresta e ci permetteranno di osservare i paesaggi selvaggi e aridi che rappresentano a pieno questi imponenti montagne del Parco del Mercantour: ultimi sforzi per raggiungere la cima del Colle della Moutière (2444 mt).
Photo's author Jean-Max Reymond           





















Proprio sopra di noi spadroneggia la piramide scura del Col del la Bonnette e i suoi 2801 mt di altezza. Ora si fa ritorno, si prosegue verso la valle di Ubaye e dopo una breve discesa si giunge ad un bivio dove il fondo diventa sterrato, ma comunque abbastanza percorribile con una bici da strada tradizionale, soprattutto per coloro che non temono la polvere e di pedalare sempre seduti in sella per evitare di perdere l'aderenza della ruota posteriore. Da questo punto si innesta da sinistra una carrareggia che proviene da Bayasse…. dal Col de la Cayolle, una via da percorrrersi esclusivamente in MTB per via del fondo lastricato e molto sconnesso. 
Photo's authorhttp://www.flickr.com/people/klausnahr/

Ma ritornando a noi e al nostro incredibile percorso è bene sottolineare che la salita non è ancora finita, ci sono ancora 3 km di ascesa al 7% di dislivello su una strada che ci riporterà sul percorso classico, quello che abbiamo percorso precedentemente salendo al Col de la Bonnette, tre chilometri al di sotto dei 2600m di altitudine del Col de Restefond.  

Photo's authorhttp://www.flickr.com/people/klausnahr/

Riprendiamo la strada asfaltata, ora scendendo in direzione Jausier per concludere il nostro originale circolare cicloturistico a Barcelonnette. Questo itinerario, fuori dai percorsi “pedalati” dal popolo della bicicletta, è magico !!! …e l’escursionista non resterà indifferente di fronte a tali esperienze, come la forte impressione percepita di muoversi nella solitudine più assoluta, in un ambiente selvaggio e puro.

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