Foto: www.biascagne-cicli.it |
La bici a ruota fissa è la sublimazione del ciclista: nessun rapporto e niente cambio, ma solamente scatto fisso, pignone fisso. Ha un solo rapporto possibile e nessun meccanismo di "ruota libera", per cui se girano le ruote, girano anche i pedali e con essi le gambe di chi monta in sella. Molto di più di un mezzo di trasporto, la "fissa" incarna una filosofia "no frills" (senza fronzoli), condivisa dalla maggior parte dei suoi cultori: al bando tutto ciò che non è strettamente necessario. I padri spirituali sono i bike messengers di Londra, New York e San Francisco (adesso attivi anche a Milano), corrieri su due ruote che sfrecciano nel traffico e che hanno importato nelle vie urbane una dimensione ciclistica che apparteneva esclusivamente alla pista: la ruota fissa. Ora è moda… concentrata soprattutto nelle città e tra i giovani “undergroung”, e in Italia diventa anche tendenziale per chi vuol farsi notare e far notare un mezzo a due ruote particolare e splendido; e allora questo restyling diventa una ossessionante ricerca di Vintage ciclistico con pezzi e particolari unici che rendono unico il prodotto a due ruote. Sapete cos’è un mozzo con freno a contropedale oppure che ne sapete di una ruota che si può invertire disponendo di differenti e contrapposti pignoni a scatto fisso oppure vi siete mai fermati ad ammirare una sella Brooks dal fiammante cuoio? Noooo… allora è il momento di informarsi!
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