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martedì 28 maggio 2013

Conte Berardo di stirpe franca

La città di Castelnuovo Berardenga si trova ai confini meridionali del Chianti Classico a meno di 20 km da Siena. Il territorio è compreso tra i fiumi Ombrone e Arbia. Il nome Berardenga deriva dal conte Berardo di stirpe franca, vissuto nella seconda meta del X secolo. La città fu costruita come "Castel Nuovo" da Siena nel 1366, in quanto prezioso avamposto di confine e di Siena seguì le sorti, passando sotto il dominio del Granducato mediceo dopo il 1555. Della fortificazione originale rimane oggi l'alta torre in Piazza Petrilli che dal 1755 venne utilizzata come torre dell'orologio. Al centro del paese si trova lo splendido vicolo dell'Arco, caratterizzato da ripide scale in pietra e sormontato da un arco timpanato con un elegante bassorilievo. Vicino si trova la Chiesa di San Giusto e Clemente costruita a metà dell'Ottocento in stile neoclassico. All'interno è conservata una Madonna con Bambino e angeli di un artista senese del Rinascimento.
Poco distante c'è la Chiesa della Madonna del Patrocinio che conserva una venerata Madonna in terracotta invetriata del XIV secolo, ritrovata tra le rovine del castello dove oggi sorge il Vicolo dell'Arco. Un'altra attrazione di Castelnuovo Berardenga è certamente la Villa Chigi Saracini, costruita alla metà dell'Ottocento e circondata da un giardino all'italiana e da un parco all'inglese. La villa fu voluta dal conte Guido Saracini, grande cultore della musica e fondatore dell'Accademia Musicale Chigiana di Siena. Da vedere anche il Museo del Paesaggio, che presenta una ricca documentazione sia scritta che grafica sulla storia del paesaggio senese. In più è stata allestita una sezione archeologica che conserva i reperti archeologici provenienti dalle zone comunali. Ma forse ciò che rende Castelnuovo Berardenga una meta turistica sono i suoi splendidi dintorni, costellati di castelli e borghi fortificati, ville e chiese. Tra i più famosi e meritevoli il borgo di San Gusmè, la Certosa di Pontignano, il Castello di Montalto e Villa Arceno, per citare alcuni.

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