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giovedì 30 maggio 2013

Non è un caso se...

Tecnicamente le strade del Chianti alternano dolci saliscendi a pendenze più impegnative ma sempre alla portata di ciclisti mediamente allenati (non si superano mai i 900 metri d'altitudine). Castelnuovo Berardenga, Gaiole, Radda e Castellina sono le tappe delle pedalate chiantigiane. Nervosi saliscendi e profili più dolci costituiscono un continuo movimento in uno scenario dove trovano soddisfazioni i ciclisti più esigenti in cerca di strade adatte per allenarsi e cicloturisti capaci di assecondare i frequenti cambi di pendenza senza nulla togliere al godimento di straordinarie vedute. Nastri d’asfalto e percorsi sterrati costituiscono una rete che va ad esplorare capillarmente questo territorio decisamente vasto per chi si sposta a ritmo di pedale. Non è un caso che il percorso dell’Eroica si sviluppi prevalentemente in questa zona dove il ciclismo e il cicloturismo sono stati e rimangono due voci importanti nell’ambito di un progetto basato sulla salvaguardia e la protezione delle strade bianche intese come imprescindibile patrimonio del paesaggio senese e toscano. Ci troviamo infatti in una sorta di “ciclo-habitat” che da più di un decennio l’Associazione Parco Ciclistico del Chianti sta valorizzando nell’ottica di un turismo ambientale in cui la bicicletta è sempre più protagonista.
Fonte: www.terresiena.com

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