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giovedì 2 maggio 2013

Volere non è volare

 "Volli, e volli sempre, e fortissimamente volli": prendiamo spunto dalle rime dell'Alfieri come pensiero rappresentativo della nostra giornata cicloturistica, della prima escursione 2013 trascorsa ieri, quella  che con il Tour della Crocetta ha consacrato un'altra pagina ... a cavallo della bicicletta. Il volere è la determinazione degli aderenti al nostro movimento Ad Maiora Bike, nel ricercare sempre nuove Cycling experiences, condividerle e soprattutto insieme pedalarle  dedicando energie e risorse in quei sempre-meno ritagli di tempo che a fatica sottraiamo alla quotidianità . Un 10 e lode... a tutti!!. 
Il cicloracconto dell'escursione Tour della Crocetta ha il suo vero inizio con lo svalico del Passo del Giogo planando nel Mugello, territorio collinare ricco di storia e di testimonianze artistiche, selvaggio e poco trafficato se si transita sulle quelle incantevoli strade secondarie che spesso vediamo rappresentate su riviste e/o video che raccontano  - come fossero miraggi...  - "luoghi da scoprire": cari friends... sono qui!! ... a un tiro di schioppo!!.
Da Barberino del Mugello l'ascesa al Valico della Crocetta si è presentata subito very strong, con un "muro" di 700 mt iniziali che ci ha tolto il respiro... ma una volta giunti alla sommità di questo tratto, la solitudine del pedalare in silenzio e con lo sguardo catturato al paesaggio circostante ci ha accompagnato fino alla sommità del Passo. La discesa breve a Montepiano, sosta ristoratrice in pieno stile toscano (pane & prosciutto) e su di nuovo per Monte Tavianella, e qui.... lo spettacolo ha avuto inizio. La caratteristica forse più apprezzabile è la fitta ed estesa boscosità dei suoi versanti, costituita prevalentemente da abeti: Cinque km (7% media costante) immersi nella oscura foresta delle Cottede. Dalla sommità del Tavianella ti trovi ad un tratto dal Santuario di Boccadirio, dove il 16 luglio 1480 due pastorelli di nome Donato Nutini e Cornelia Vangelisti, videro la Madonna. E' un luogo incantato...
Nuovamente in picchiata a valle e precisamente a Roncobilaccio, ora ci attende la quarta e ultima salita del percorso e cioè la risalita al Passo della Futa, niente male in questo momento di "stanchezza" per la sua pendenza spalmata in ben 9 km e che donano piacevolezza al pedalare e un massaggio muscolare in movimento!. Il circolare si conclude a Firenzuola dopo 90 km pedalati in 5,15 h e 2020 mt dislivello metrico.

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