Il passo esiste veramente ed era la principale via di
comunicazione tra Firenze e Bologna fino al 1370 quando i fiorentini in guerra
con gli Ubaldini distrussero la strada per isolarli dai loro possedimenti, a
guerra vinta i fiorentini si ritrovarono con tre valichi di comunicazione, i
due nuovi, passo della Futa e del Giogo, e a riaprire il passo ora chiamato
dell'Osteria bruciata, a metà fra i due. Man mano la strada riprese importanza data la bassa quota
dello scollino e la facilità di salita fino al tristo evento della leggenda,
adesso chi vuole andare in quei luoghi deve andarci a piedi, per sentieri, e,
anche se la storia fosse andata diversamente dalla leggenda resta il fatto che
qualcosa nel 1500 fece smettere alle persone di percorrere quella strada, forse
per paura o chissà......
In una carta del 1585
relativa ad una disputa giudiziaria su alcuni terreni si parla del passo
dell’Osteria Bruciata e di una costruzione “ruinata” che si trovava al passo. Non è quindi certo, ma molto probabile che la costruzione
“ruinata” fosse l’osteria che appunto vi si trovava. Ma veniamo alla leggenda, perché l’osteria fu bruciata? E
perché non fu ricostruita? La leggenda narra che l’osteria fosse gestita da
persone di malaffare: l’oste e la sua famiglia usavano uccidere nel sonno i
malcapitati viandanti che pernottavano all’osteria, si impadronivano dei loro
beni e imbandivano le loro carni ai passanti successivi, finché un giorno un
frate proveniente da Bologna e diretto a Firenze si fermò alla locanda per
rifocillarsi, il frate però non era uno sprovveduto e capi subito che quella
che gli avevano imbandito non era carne di manzo, allora chiese di avere alcune
libbre di carne da portare ai confratelli del Bosco ai Frati dove aveva
intenzione di fare tappa. L’oste gli preparò le carni di un passante ucciso il
giorno prima, ma il frate invece che dai confratelli, una volta arrivato a
Sant’Agata del Mugello andò dalle guardie del vicariato, la carne fu
riconosciuta come umana, partì un drappello di sbirri che salirono al passo,
trovarono altri resti e le prove degli assassini, tutti i componenti della
famiglia furono impiccati, l’osteria distrutta e bruciata affinché non fosse
ricostruita. Cosa poi sia realmente successo nessuno lo sa.
Fonte: http://www.nibiru2012.it