Eravamo coscienti di tutto, eravamo impazienti di inoltrarci su queste inedite strade, eravamo pronti ad affrontare un percorso impegnativo sapendo che il gusto avrebbe superato di gran lunga la fatica di pedalare per 159 km con un dislivello di 1550 mt!. Siamo appena all’inizio di Aprile e il grado di preparazione non è ancora ottimale, ma come si poteva rinunciare a questa giornata “estiva”, una di quelle dove non vorresti mai fare ritorno: è caratterizzante nel cicloescursionista, quel senso di ricerca di nuove avventure, nuovi scenari, che vanno aldilà di una semplice uscita in bicicletta, di salire sopra al mezzo a due ruote e pedalare: per noi esiste dell'altro, ciò che sublima ogni nostro appuntamento cicloturistico. Oggi è stato certamente uno di questi.
La Casetta di Tiara non è indubbiamente dietro l'angolo (74 km con partenza da Lugo) ma volete considerare l’entrare nella Valle del Diavolo circondati da un panorama lunare, pietroso, silenzioso e vergine; l'ascesa al borgo è corta (2 km ), molto impegnativa per le sue impennate che giungono ad una pendenza anche del 18%, ma che gusto potercela fare risalendo lentamente questa stretta carreggiata nascosta in un fitto bosco di abeti e castagni?. Al borgo non abbiamo potuto ristorarci come previsto e allora siamo scesi alla piccola frazione di S. Pellegrino per un corroborante ristoro e poi di nuovo in sella alla volta dell’ascesa n°2.. quella del Paretaio.
I suoi dieci chilometri di lunghezza non sono uno scherzo ma se affrontati con il giusto ritmo e con esperienza, trascorrono ugualmente velocemente regalando viste che spaziano fino alle più alte vette della Futa e della Faticosa. La foto di gruppo sul Passo (901 mt) è ormai il nostro marchio del passaggio avvenuto.
Palazzuolo, Casola, Riolo…. le gambe sono stanche, la testa anche; si stringono i denti, cercando di risparmiare le poche energie disponibili. Lugo è alle porte ma noi siamo già proiettati con la mente a domenica prossima e all’impegnativo appuntamento che ci attende: la nostra fatica è stata fatta anche con questa proiezione.
Chi si ferma è perduto!
Nessun commento:
Posta un commento