Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

mercoledì 3 marzo 2010

Oltre la siepe....

Bastano due righe per capire cosa ci attende a sole 6 ore di volo da casa nostra: a Bamako ci attendono 5 ragazzi maliani, sono ciclisti e fanno parte della federazione ciclistica maliana, le loro biciclette le potete vedere, faranno tutto il tour con noi.
Dopo qualche ora gli chiediamo quanti anni hanno, alcuni rispondo forse 22, altri 19, poi scopriamo dai loro documenti che tutti sono nati l' 1/1/1991, la cosa sembra farti ridere, poi ci pensi sopra e diventi serio e ti chiedi perchè tutto questo.
Tanti bambini, troppi, un' infinità di difficoltà li circonda.
Un particolare che mi accompagnerà per tutta la vita quella ciotola con il coperchio giallo, quelle ciotole sono tutte uguali, anche i bambini sono tutti uguali e tutti hanno una cosa in comune: la fame.
La ciotola serve per mettere via un pò di cibo che trovano durante la giornata, mendicando e lavorando qua e la e ti richiedi perchè tutto questo.
Alla frontiera tra il Mali e il Senegal ci attendono altri 5 corridori, non solo ma anche una notevole scorta militare, si intuisce il rischio, la Mauritania è vicina, e si riparte immediatamente.
Gli altri 5 corridori sono senegalesi, il gruppo ora diventa misto fatto di uomini bianchi e di uomini neri, pedaliamo insieme per 4 giorni, diventiamo tutti amici, con una grande differenza... quella ciotola gialla.
___________________________________________
Marco Selleri ha partecipato dal 15 al 21 febbrio 2010, al “Silenzioso Tour della solidarietà” attraverso una percorso ciclistico (se così si può definire…) che dalla capitale del Mali, Bamako ha attraversato la parte occidentale del Paese alla volta del Senegal. Hanno proceduto poi in direzione di Dakar attraversando i bellissimi paesaggi del Paese e costeggiando la strada ferrata che tradizionalmente unisce le due capitali.
Durante il percorso la carovana si è fermata nei luoghi dove sono maggiormente attive le ONG (Peace Games, organizzazione non governativa dell’Uisp) partner del progetto e dove, oltre ad aver incontrato la popolazione locale, sono stati portati contributi concreti per il miglioramento delle loro condizioni di vita.
Il mio titolo “Oltre la siepe” è significativo nell’indicare l’indifferenza e l’egoismo dominante.
Grazie Marco.

Nessun commento:

Posta un commento