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martedì 10 maggio 2011

Agganciati al telaio!

I pedali  a sgancio "automatico" che oggi offre il mercato (Look, Shimano, Time, Campagnolo, Matrix, Speedplay, ecc.) rappresentano un vero e proprio balzo in avanti nel progresso tecnologico delle due ruote. Non a caso sono stati adottati - nella totalità - nel mondo delle corse, ove, se è vero che talvolta gli accordi economico - pubblicitari prevalgono su altre considerazioni, resta, tuttavia, fermo il fatto che soluzioni tecniche prive di validità raramente trovano cittadinanza. In altre parole, se questo pedale non avesse una sua piena funzionalità, sarebbe stato rifiutato dopo poco tempo, come è, del resto, accaduto per qualche altro componente. E invece è successo esattamente l'opposto. Al punto che oggi ad essere guardato come un uomo delle caverne è proprio il ciclista che ricorre ancora ai tradizionali cinghietti e fermapiedi. Pedali a sgancio rapido, perché?
Vediamone rapidamente i pregi fondamentali: comodità nella calzata e nello sgancio, senza obbligare il ciclista a chinarsi per allentare i cinghietti; tranquillità, anche per il ciclista meno esperto che può svincolare senza problemi di equilibrio il piede, anche a bassissima andatura; sicurezza dello sgancio in caso di malaugurata caduta: la bici si separa dal ciclista senza coinvolgerlo in conseguenze ancora più disastrose. Ma ci sono anche vantaggi di tipo fisiologico, affatto trascurabili. Come, ad esempio, quello di una migliore circolazione sanguigna nei piedi. Senza la costrizione di un cinghietto e di una gabbietta serrati attorno alle estremità il sangue pulsa più facilmente e questo porta a due conseguenze principali. Entrambe estremamente positive. Una minore stanchezza muscolare, perché l'ossigeno trasportato dal sangue riesce a raggiungere facilmente i distretti più periferici per un ricambio più funzionale; una migliore termoregolazione degli arti. In pochi forse ricordano i fastidiosi formicolii dei piedi cui spesso si andava incontro serrando i cinghietti tradizionali. E altrettanto pochi rammentano la continua necessità di regolarli, serrandoli in previsione di un'azione decisa (in salita, ad esempio) e rilasciandoli in altre occasioni (discesa). E poi il gelo e la sensazione di freddo, talvolta inspiegabili perché la temperatura esterna non era eccessivamente rigida… Sono questi gli inconvenienti che i pedali a sgancio rapido eliminano del tutto. A patto, però di essere abbinati ad un paio di scarpe adatto. Con questo componente, infatti, il ruolo della scarpa diventa ancora più importante. Deve essere adatta alla pianta del piede, ben fasciante, capace di serrare bene il piede senza costringerlo, costruita in materiali che non si deformano oltre certi limiti per effetto dell'uso o in circostanze particolari come la pioggia. A queste condizioni rappresenta un componente che porta reali miglioramenti nell'antichissimo gesto della pedalata.

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