Drop Down MenusCSS Drop Down MenuPure CSS Dropdown Menu

mercoledì 11 maggio 2011

Monte Grappa ver. Semonzo

Questa salita è in assoluto una delle più belle e difficili delle prealpi e non ha nulla da invidiare alle grandi salite alpine. Non è facile trovare neanche nelle Alpi, infatti, valichi con 1500 m di dislivello e con pendenze medie come questa. La scalata è sempre impegnativa con pochissimi tratti di respiro e, anzi, concentra le difficoltà maggiori nella seconda parte.
La prima parte si svuluppa su 21 tornanti a pendenza constante (8,5% di media) con l'eccezione del 17°, il più duro. Le difficoltà terminano alla galleria di quota 1005 dopo circa 9,5 km. Poi una breve discesa, un tratto di salita più moderata ed un falsopiano portano al pianoro della malga Campo Croce. I cipressi che fiancheggiano la prima parte della salita offrono, solo parzialmente ombra adeguata, mentre la seconda parte della salita corre decisamente allo scoperto. Oltre malga Campo Croce c'è solo malga Cà Mol, 1,5 m più sopra, poi nient'altro fino al rifugio Bassano.
Dopo 700 da Campo Croce inizia la parte più dura, che passa davanti alla Malca Cà Mol e termina, dopo un tornante, a malga le Saline, (2,3 km all'10,8%) Da qui breve tratto in discesa, poi un altro molto duro (700 m all'11%) a cui seguono altri strappi dall'11 al 14% fino all'innesto con la Cadorna a 700 m dal rifugio Bassano.
Lunghezza 18,5    Dislivello 1530 mt    Pendenza media 8,3
Bibliografia: Aldo Maroso - Passi e valli in bicicletta - Prealpi Venete 2 - Ediciclo Editore

Nessun commento:

Posta un commento