Che impresa! ma quanto è stata dura conquistare questo Brevetto Calderaro 2011. Questa è la sintesi dell'appuntamento di ieri in quel di Castel San Pietro, una giornata spettacolare all'insegna del vero spirito cicloturistico Ad Maiora, quelle che non si dimenticano facilmente perchè da conquistare con tutta la grinta disponibile, l'esperienza, e con un gran "cuore". Evviva!.
La temperatura ideale alla partenza mattutina con un aria quasi "friccicorina", ci ha spronato immediatamente a scalare con una allegra pedalata il Cerere, la prima delle quattro salite previste, poi la discesa vertiginosa dal versante di Palesio, il passaggio offroad sul tratto sterrato fino a Ozzano, la risalita della valle dell'Idice fino quasi a Monterenzio, la panoramica ascesa del versante Monte Armato, la discesa dal Monte Cerere, il ritorno a Castel S.Pietro per salire nuovamente per Liano al Calderaro, la discesa dal Monte Armato, il passaggio veloce fino a Ozzano ed infine l'ultima, agognata, terribile "scalata" dal versante di Palesio dove abbiamo dato a fondo le nostre ultime energie per "sverniciarlo": per non dimenticarci a conclusione, la discesa fino a Castel S.Pietro transitando da Liano, con le sue due corte risalite ma che in quel momento ci sono sembrate uno"Stelvio".
Sarà stato il caldo eccessivo che nelle ore centrali è stato deleterio rendendo molli le nostre gambe, sarà stato il nuovo percorso disegnato con una programmazione delle salite-discese differente rispetto alla scorsa edizione, sarà stata la variante "bucolica" di S. Pietro... insomma è stato quello che volevamo che fosse e cioè "una bella soddisfazione avercela fatta".
La temperatura ideale alla partenza mattutina con un aria quasi "friccicorina", ci ha spronato immediatamente a scalare con una allegra pedalata il Cerere, la prima delle quattro salite previste, poi la discesa vertiginosa dal versante di Palesio, il passaggio offroad sul tratto sterrato fino a Ozzano, la risalita della valle dell'Idice fino quasi a Monterenzio, la panoramica ascesa del versante Monte Armato, la discesa dal Monte Cerere, il ritorno a Castel S.Pietro per salire nuovamente per Liano al Calderaro, la discesa dal Monte Armato, il passaggio veloce fino a Ozzano ed infine l'ultima, agognata, terribile "scalata" dal versante di Palesio dove abbiamo dato a fondo le nostre ultime energie per "sverniciarlo": per non dimenticarci a conclusione, la discesa fino a Castel S.Pietro transitando da Liano, con le sue due corte risalite ma che in quel momento ci sono sembrate uno"Stelvio".
Sarà stato il caldo eccessivo che nelle ore centrali è stato deleterio rendendo molli le nostre gambe, sarà stato il nuovo percorso disegnato con una programmazione delle salite-discese differente rispetto alla scorsa edizione, sarà stata la variante "bucolica" di S. Pietro... insomma è stato quello che volevamo che fosse e cioè "una bella soddisfazione avercela fatta".
I conti sono presto fatti, 135 km percorsi con 2.515 mt di dislivello... lasciamo stare la media.... ma le ore effettive di pedalata sono state 7h + 4 min.
Quindici i partecipanti, ma solo dieci si sono BREVETTATI:
Nigrini Angelita, Gualtieri Roberta, Baroncini Vilma, Piatesi G. Luca, Ancarani G.Luca, Brignani Antonio, Burzatta Alfredo, Nuti Sergio, Morozzi Fabio, Brignani P. Luigi, ma una lode anche per coloro che hanno partecipato a questa nostra iniziativa senza completare tutto il percorso.
Quindici i partecipanti, ma solo dieci si sono BREVETTATI:
Nigrini Angelita, Gualtieri Roberta, Baroncini Vilma, Piatesi G. Luca, Ancarani G.Luca, Brignani Antonio, Burzatta Alfredo, Nuti Sergio, Morozzi Fabio, Brignani P. Luigi, ma una lode anche per coloro che hanno partecipato a questa nostra iniziativa senza completare tutto il percorso.
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