PERCHE' E' UNA CITTA' SLOW?
…Perché è bello esserlo! Potrebbe bastare questa semplice risposta alla domanda che ci siamo sentiti porre più volte. Siamo molto contenti di appartenere al movimento delle Città Slow, la “Rete internazionale delle città del buon vivere”, perché crediamo a questa filosofie e perché è il vestito migliore per una città come Castel San Pietro Terme, unica nella Provincia di Bologna.
La scelta di diventare Città Slow viene fatta sia in funzione di migliorare la qualità della vita dei propri abitanti, sia per attrarre nuovi visitatori. Siamo stati certificati Città Slow il 18 marzo 2005 ed i dati dei flussi turistici e delle presenze alberghiere evidenziano un aumento dal 2004 al 2006, segnale che, come in altre Città Slow italiane, la qualità della vita, lo stile di vita a Castel San Pietro Terme è tra il buono e l’ottimo. Un giudizio espresso da chi arriva in città per visitare lo stabilimento termale, per giocare a golf, per disporre dell’attrezzato
centro sportivo Casatorre (piscine, campi da tennis, beach volley, campi da calcetto, pista di pattinaggio, bocciodromo, campi da calcio e da rugby, campo da basket all’aperto e nuovo palasport Ferrari), per pedalare in mountain bike o passeggiare e prendere il sole nel verde Parco LungoSillaro. Il Centro storico poi è una “chicca” da non perdere, con centinaia di metri di portici che ricordano moltissimo la vicina Bologna (20 km, casello autostradale A14). Sono proprio i visitatori a decretare che nelle Città Slow si vive meglio che in altre. Il “buon vivere”, per capirci, si deve vedere. Ad esempio: a Castel San Pietro Terme ogni abitante ha oltre 100 metri quadrati di verde a disposizione, una delle medie più alte dell’Emilia Romagna. Ah, respiro! Così cammino meglio, vado con piacere in bicicletta…
centro sportivo Casatorre (piscine, campi da tennis, beach volley, campi da calcetto, pista di pattinaggio, bocciodromo, campi da calcio e da rugby, campo da basket all’aperto e nuovo palasport Ferrari), per pedalare in mountain bike o passeggiare e prendere il sole nel verde Parco LungoSillaro. Il Centro storico poi è una “chicca” da non perdere, con centinaia di metri di portici che ricordano moltissimo la vicina Bologna (20 km, casello autostradale A14). Sono proprio i visitatori a decretare che nelle Città Slow si vive meglio che in altre. Il “buon vivere”, per capirci, si deve vedere. Ad esempio: a Castel San Pietro Terme ogni abitante ha oltre 100 metri quadrati di verde a disposizione, una delle medie più alte dell’Emilia Romagna. Ah, respiro! Così cammino meglio, vado con piacere in bicicletta…
L’associazione Città Slow ha una grande immagine a livello internazionale e questo ci consente di far conoscere la nostra realtà in tutto il mondo, grazie al web. C’è curiosità sulla parola “slow” che vuol dire “lento”. Ma sbaglia chi scherza su questo aggettivo unito alla città, anche perché c’è il detto “chi va piano, va sano e va lontano”! Cosa significa vivere in una città “slow”? Vivere in una Città Slow, ma anche amministrarla, è un modo di essere, un tratto distintivo del condurre la vita quotidiana in una certa maniera rispetto ad un’altra ancora oggi purtroppo maggioritaria. Vogliamo combattere lo stress, il nervosismo purtroppo ormai cronico dettato spesso dall’eccessiva fretta e velocità con cui oggi si procede nel lavoro e nel modo di vivere. I nostri nonni hanno sempre sostenuto che “la fretta è una cattiva consigliera”.
Oggi più che mai si deve sostenere la difesa delle produzioni agroalimentari autoctone assieme alla messa in valore dei modi tradizionali di far cucina e dei sapori locali. E’ un modello da conoscere e far conoscere, che tocca non solo il cibo, la cultura e il sociale, ma anche l’urbanistica, l’ambiente, l’energia, i trasporti, il turismo, il mondo agricolo, la formazione dei giovani, le ragioni stesse di una comunità abitante. Lavoreremo per questo con il vostro sostegno.
Venite a visitare Castel San Pietro Terme, le occasioni non mancano!
Fonte: http://www.castelsanpietroterme.it/
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