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martedì 1 novembre 2011

Nei dintorni di Lozzole

Sono incazzato..... o meglio, non riesco proprio a capire il perchè si organizzino raduni MTB nell'ambito del challenger UISP, in cui lo spirito principale dovrebbe essere quello di far godere ogni partecipante nel trascorre una piacevole giornata cicloturistica e poi si vanno a introdurre dei percorsi EXTREME, non assolutamente indicati e fattibili da neofiti del mezzo offroad ma soltanto da ciclo-esperti: si potrebbe giustificare questa scelta se fosse stato soltanto un tratto esclusivo per coloro che hanno optato il Percorso Lungo ma NON è stato così, essendo quello che dalla chiesa di Lozzole portava fin al 2° ristoro sulla strada del M. Carnevale e quindi comune a tutti i partecipanti. Risultato: una fila di pedoni... ripeto pedoni con bici al seguito!!!! E poi giungere a entrambi i  ristori e trovare soltanto del te'.... mi dispiace ma è meglio farne uno unico ma ben rifornito... tutto il resto sono chiacchere, soprattutto quando si incassano 4 euro per l'iscrizione.
Un vero peccato perchè da questo incantevole posto quale è Palazzuolo, con la cornice di imponenti vette che si ritrova, ci si attende ben altro e in tanti momenti ne abbiamo avuto la conferma, con dei panorami mozzafiato oppure immersi in quell'incanto che sono i castagneti in questo periodo dell'anno. Se vi dovessi descrivere la nostra mattinata pedalatoria tralasciando le critiche... vi potrei raccontare che abbiamo pedalato per 32 km con un dislivello di 1000, mt passando dalla Sambuca al Carnevale sugli aridi crinali di roccia sfogliata, abbiamo lasciato scorrere la nostra bicicletta lungo prati dal sapore dolomitico, abbiamo pedalato silenziosamente su soffici cuscini di ricci spaccati di castagno, ci siamo saziati all'arrivo tra un bicchiere di rosso, pasta al ragù, bruschette e tanto buon umore: e vi sembra poco?.
Siamo tutti programmati per strafare, ma la semplicità... premia sempre!.

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