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Località di arrivo: Passo San Marco (1.985 m )
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Lunghezza: 24 km
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Dislivello: 1.450 m
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Pendenza media: 7,2%
La Val Brembana con la sua natura protetta del Parco delle Orobie e con la splendida natura del paesaggio, con i suoi itinerari lungo il fiume Brembo e le famose località turistiche è il luogo ideale per le escursioni cicloturistiche. Questo itinerario ci consente di
pedalare nella storia, non solo quella sportiva, ma anche quella scritta da
secolari traffici lungo la storica Via Priula , tracciata all’uopo dalla
Serenissima sul finire del 1500 per raccordarsi commercialmente con i paesi del
Nord Europa. La partenza della salita avviene in prossimità della monumentale
chiesa di Piazza Brembana (possibilità di parcheggio), attraversando il paese
che fu patria dei fratelli Calvi volgendo in direzione di Olmo al Brembo -
Averara. Lungo questi quattro km iniziali le gambe hanno modo di scaldarsi
pronte ad affrontare la lunga salita e la ragguardevole pendenza della strada
che, mediamente, si presenta con un’inclinazione del 7,2%, ma dopo Mezzoldo
spara “strappi” che superano il 12%. Giunti a Mezzoldo è utile far provvista di
acqua e rifiatare un attimo godendosi il panorama sui monti circostanti. Ora si
riprende a pedalare e si fa sul serio perché la salita che porta alle località
Ponte dell’Acqua e Castello non scherzano. Il bel bosco di abeti ospita
caprioli e camosci che, talvolta, si possono incontrare e dispensa frescura ed
ossigeno che giungono come gradito carburante alle nostre gambe. Giunti al
laghetto artificiale, la valle si apre ed offre un tratto quasi pianeggiante e
con un po’ di fiato si riesce meglio ad apprezzare questo ambiente quasi da
sogno. Antiche baite e villini fioriti anticipano il complesso del rifugio
Madonna delle Nevi e degli ultimi ristoranti che odorano di polenta taragna e
carne in salmì. Non è ancora finita, lo storico passo ci attende 7 km più in alto. Ora si
cambia versante e cessa l’ombreggiatura, ma il fondo stradale si mantiene buono
così come costante (8% - 9%) la pendenza. Dai , ormai è fatta, ecco apparire il
nuovo rifugio San Marco e giunti alla curva d’Ancogno la visuale si apre sul
gruppo del monte Ponteranica e finalmente si vede il nostro arrivo. Tre
tornanti ed un lungo traverso sotto le pendici del Pizzo di Segade ed eccoci
affacciati sul culmine che si apre come una grande finestra sulle montagne
Retiche laggiù oltre il solco della Valtellina.
Fonte: www.sport.vallebrembana.org
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