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sabato 19 novembre 2011

Passo San Marco (1.985)

- Località di partenza: Piazza Brembana (536 m)
- Località di arrivo: Passo San Marco (1.985 m)
- Lunghezza: 24 km
- Dislivello: 1.450 m
- Pendenza media: 7,2%
La Val Brembana con la sua natura protetta del Parco delle Orobie e con la splendida natura del paesaggio, con i suoi itinerari lungo il fiume Brembo e le famose località turistiche è il luogo ideale per le escursioni cicloturistiche. Questo itinerario ci consente di pedalare nella storia, non solo quella sportiva, ma anche quella scritta da secolari traffici lungo la storica Via Priula, tracciata all’uopo dalla Serenissima sul finire del 1500 per raccordarsi commercialmente con i paesi del Nord Europa. La partenza della salita avviene in prossimità della monumentale chiesa di Piazza Brembana (possibilità di parcheggio), attraversando il paese che fu patria dei fratelli Calvi volgendo in direzione di Olmo al Brembo - Averara. Lungo questi quattro km iniziali le gambe hanno modo di scaldarsi pronte ad affrontare la lunga salita e la ragguardevole pendenza della strada che, mediamente, si presenta con un’inclinazione del 7,2%, ma dopo Mezzoldo spara “strappi” che superano il 12%. Giunti a Mezzoldo è utile far provvista di acqua e rifiatare un attimo godendosi il panorama sui monti circostanti. Ora si riprende a pedalare e si fa sul serio perché la salita che porta alle località Ponte dell’Acqua e Castello non scherzano. Il bel bosco di abeti ospita caprioli e camosci che, talvolta, si possono incontrare e dispensa frescura ed ossigeno che giungono come gradito carburante alle nostre gambe. Giunti al laghetto artificiale, la valle si apre ed offre un tratto quasi pianeggiante e con un po’ di fiato si riesce meglio ad apprezzare questo ambiente quasi da sogno. Antiche baite e villini fioriti anticipano il complesso del rifugio Madonna delle Nevi e degli ultimi ristoranti che odorano di polenta taragna e carne in salmì. Non è ancora finita, lo storico passo ci attende 7 km più in alto. Ora si cambia versante e cessa l’ombreggiatura, ma il fondo stradale si mantiene buono così come costante (8% - 9%) la pendenza. Dai, ormai è fatta, ecco apparire il nuovo rifugio San Marco e giunti alla curva d’Ancogno la visuale si apre sul gruppo del monte Ponteranica e finalmente si vede il nostro arrivo. Tre tornanti ed un lungo traverso sotto le pendici del Pizzo di Segade ed eccoci affacciati sul culmine che si apre come una grande finestra sulle montagne Retiche laggiù oltre il solco della Valtellina.
Fonte: www.sport.vallebrembana.org

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