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martedì 10 aprile 2012

Chi di acqua ferisce....

Negli ultimi tempi in Romagna si è posta frequentemente l'attenzione sul consumo dell'acqua, forse perchè alcuni media hanno diffuso notizie - per altro veritiere - su un possibile razionamento delle forniture idriche a causa della scarsa piovosità autunnale ed invernale che non ha portato ad una soglia utile di riempimento il bacino di Ridracoli (Volume Invaso attuale 19.101.123 m³/ massimo 33.060.000 circa) .... quello dal quale dipendono le sorti delle tre provincie romagnole. Ma così come per tutte le fonti di energia in cui il nuovo pensiero si è indirizzato non soltanto sulla ricerca di alternative, ma ancor più sul risparmio delle stesse e loro uso corretto, anche per l'acqua è bene riflettere anche sul suo consumo critico che ci è stato ben riassunto - a seguito - dal Gruppo di Acquisto Solidale di Pisa.
Ogni italiano consuma in media per le sue sole necessità domestiche 213 litri quotidiani, l’equivalente di due vasche da bagno. Le attività di casa svolte senza pensarci fanno scorrere una quantità impressionante di acqua: 40-50 litri in cucina per cucinare e lavare le stoviglie; dagli 8 ai 30 litri ogni volta che azioniamo lo sciacquone; 100 litri per un bagno nella vasca; 50 litri per la lavastoviglie; 170 litri per la lavatrice, ciclo completo a 90 °C. Solo 2 litri sono utilizzati per bere. Risparmiare acqua è un imperativo ecologico valido dappertutto: perché l’ipersfruttamento delle risorse idriche è già in atto anche in regioni apparentemente ricche di acqua. Pompaggi e canalizzazioni richiedono energia (spesso da combustibili fossili e fonti non rinnovabili), mentre la depurazione necessaria per rendere l'acqua idonea al consumo domestico impone svariati processi fisici e chimici, che alla fine risultano inquinanti. Inoltre, una volta giunta nelle nostre case, l’acqua è in gran parte usata calda, con gran consumo di combustibili fossili. L'Enea ha calcolato che per un anno di docce ciascuno di noi e' responsabile della combustione di 320 litri di petrolio. Per i 7300 litri necessari ad alimentare la lavastoviglie per un anno, occorrono 250 litri e così via.
Fonte: www.gasp.versacrum.com

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