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lunedì 2 aprile 2012

L'anello del Burana

Dal cuore della città estense un percorso ad anello lungo importanti vie d’acqua conduce nella campagna ferrarese fino a Bondeno percorrendo una sicura pista ciclabile. A Bondeno l’itinerario si innesta nella ciclabile sull’argine del fiume Po e consente di ammirare il paesaggio fluviale di un tratto del percorso cicloturistico “Destra Po” fino a Francolino, da cui si raggiunge il Castello di Ferrara.
Partenza: Ferrara, Piazza Savonarola
Arrivo: Ferrara, Piazza Savonarola
Lunghezza: km 56
Il primo tratto del percorso si effettua in uscita dal centro storico di Ferrara, dal Castello Estense, in direzione ovest fino ad imboccare il Percorso ciclopedonale del Burana che costeggia il canale omonimo. La pista ciclabile, caratterizzata da lunghi rettilinei, corre tra filari di pioppi in un paesaggio gradevole nel quale è possibile pedalare in scioltezza e senza alcuno sforzo. Dopo la località di Vigarano Mainarda, dove è visibile da lontano la tenuta della Diamantina, antica delizia degli Estensi, si giunge a Bondeno, dopo aver attraversato il Cavo Napoleonico sul vecchio ponte della ferrovia. Al termine della ciclopista a Bondeno si prosegue verso sinistra, sulla strada carrabile; poi si svolta a destra e si procede verso nord sull’argine del Panaro, sul tracciato del percorso FE 20 Destra Po. Dopo Ospitale, la golena che separa la strada dal Panaro si restringe fino ad annullarsi. La strada prosegue allontanandosi dal fiume e riallineandosi ad esso nel punto in cui si getta nel Po. Si pedala nuovamente sull’argine del fiume e dopo poco più di un chilometro si attraversa il Cavo Napoleonico. Inizia un lungo rettilineo, dove si vede bene il corso d’acqua. Presto si giunge in vista dell’Oasi Bosco di Porporana, che rappresenta quanto di più simile esista ora ai boschi ripariali di pianura che hanno caratterizzato nei secoli passati le zone golenali del fiume Po. Dopo circa 7 km, si seguono le indicazioni della deviazione per Pontelagoscuro, ormai in prossimità di Ferrara, e si riprende la strada arginale in prossimità dell’Isola Bianca, oasi Lipu attrezzata per visite guidate. A Francolino si imbocca la ciclabile FE 203 e si procede per alcuni chilometri in direzione Ferrara. Si raggiunge così il grande Parco G. Bassani, bellissima area verde con laghetti che si estende davanti alle mura settentrionali. Si attraversa Via Bacchelli al semaforo, passando così sotto le mura e raggiungendo il monumentale Corso Ercole I d’Este. Da qui si può far ritorno verso il Castello Estense o salire sul terrapieno della cinta muraria per un gradevole giro attorno alla città.
Le vie d’Acqua:
Il Burana venne scavato nei primi anni del ‘900 quando si decise di intraprendere la bonificazione delle Terre Basse.
Il Cavo Napoleonico è un importante canale artificiale, lungo 18 km, che collega il Reno al Po, nato come scolmatore del Reno. in epoca napoleonica e testimonianza del profondo legame del territorio bondenese con l’acqua.
Il Panaro trae la sua origine nell’Appennino modenese e tocca i paesi di Vignola, Bomporto e Finale Emilia prima di entrare in territorio ferrarese nel comune di Bondeno e gettarsi nel Po. Mentre il corso del fiume fino a Bondeno è stretto ed angusto, oltrepassato il centro diviene improvvisamente maestoso e dotato di ampie curve e golene boscate.

Questo percorso è uno dei tanti proposti dal sito web di promozione turistica della provincia di Ferrara: un vero portale di mille informazioni utili indispensabili per coloro che hanno sete di approfondimenti e scoprire questo incredibile e stupendo territorio.
Fonte: http://www.ferraraterraeacqua.it/

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